Gattuso out e tre malati: tutta l'ansia di Donadoni.

Operazione-Ucraina. Una partita (difficile) da vincere, non esiste alternativa. E dopo i fischi di San Siro ai francesi e i fischi (tanti) degli italiani a Donadoni e alla sua Italia, ecco che il cittì si prepara a mettere mano a un nuovo progetto. Ma soprattutto, in queste ore, sta facendo i conti con una lista di possibili e sicure grandi assenze da mettere i brividi. Già, perché Gattuso è squalificato; Pirlo e Zambrotta sono reduci da acciacchi sofferti con la Francia; e a Milanello si è fermato De Rossi, all'improvviso, per una vescica sotto un piede. Allenamento saltato, cure mediche. Così Donadoni naviga tra una nuova Nazionale che metta in campo le energie dei giocatori più in forma, le novità sono allo studio. Con l'idea e la speranza, stavolta, di non sbagliare. E l'obbligo di pensare ai grandi malati. Con apprensione poiché il rischio è di perdere oltre a Gattuso anche De Rossi e Pirlo, ovvero tutto il centrocampo. Vediamo caso per caso.


Lucarelli - E' il candidato a sostituire Pippo Inzaghi al centro dell'attacco, considerando che l'idea è sempre quella di schierare un solo riferimento offensivo, supportato da due laterali. L'ex del Livorno gioca nello Shakthar Donetsk, ha nelle gambe un paio di mesi di calcio ucraino, la valenza del suo repertorio e del fisico potrebbe avere una spinta in più.

Di Natale - E' il prescelto per rilevare lo spento Del Piero visto sabato. La frescehzza dell'Udinese, fresco di reintegro nel gruppo e autore dell'unico gol azzurro in questa estate nell'amichevole malamente perduta dagli azzurri in Ungheria, è il motivo di una scelta che non dovrebbe avere controindicazioni.

Ambrosini - E' uno che sa far tutto, a centrocampo. E sa anche fare i gol, soprattutto di testa. La sua condizione, lo si è visto nel Milan, è eccellente: un gol a Genova, il rigore procurato contro la Fiorentina. Cosicchè, fermo Gattuso per squalifica tocca a lui dare all'Italia quel fattore-grinta che mancherà per l'assenza di Ringhio, e qualcosa di più.

Aquilani - Baciato da un momento di forma eccellente e da una classe che gli si riconosce, il romanista dovrebbe essere la carta aggiunta del centrocampo. Al posto di De Rossi, riteniamo. Cercando di capire come sta Pirlo.

Pirlo e Zambrotta - Dopo la fatiche contro la Francia, avvertono disturbi muscolari di modesta entità. Ma sono tali, con la scadenza Kiev così ravvicinata, da metterli nelle condizioni di non garantire la loro presenza. Si decide presto, questione di ore. Panucci e Grosso sono pronti, per Zambrotta. Senza Pirlo sarebbe De Rossi l'uomo davanti alla difesa. Ma...

De Rossi - L'ultima botta della malasorte è appunto il romanista. Fermato nel pomeriggio nel corso dell'allenamento per delle vesciche ai piedi: il dottor Ferretti, medico della Nazionale, ha però fatto sapere che nessuno degli acciaccati preoccupa. "De Rossi non riusciva a correre, ha lavorato in palestra, speriamo di recuperarlo".

si si rimaniamo a casa....addio europeo

che brutta fine.....

oltre all'ucraina c'è la scozia fuori casa.....la ved o brutta!

non ci resta che sperare.....

a mio parere quando i giocatori non riconoscono all'allenatore un prestigio e l'autorevolezza si vedono in giro squadre come la nostra nazionale e squallori come la partita con la francia.

se giochiamo così è meglio che all'europeo non ci andiamo e che al posto nostro si vada una squadra che merita.

sarebbe vergognoso che i campioni del mondo non partecipano all'europeo....speriamo di andarci

io manderei in campo l'under 21.....