00 11/09/2007 14:54
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.Serena.81., 11/09/2007 09.29:

sono d'accordo con ricky, non c'era bisogno dei fischi all'inno nazionale francese per capire che la cultura calcistica italiana è ridotta allo schifo. basta andare allo stadio a vedere una qualsiasi partita. ma poi secondo voi le persone che fischiano un inno nazionale hanno la cultura per capire il significato intrinseco che questo ha? molti ci vedono solo un momento dedicato alla squadra avversaria e quindi un occasione imperdibile per offenderla.



Ieri, in un paio di trasmissioni sportive in tv, c'era chi era pronto a giurare che all'andata ci furono i fischi in Francia per l'inno italiano da parte del pubblico presente. Pare esistano anche filmati video a testimonianza. Cercherò su Emule, magari voi aiutatemi facendo lo stesso. Se di vergogna e di inciviltà si deve parlare dunque, riconduciamola al pubblico da stadio o, forse più in generale, alla società attuale, non -come sempre- al cittadino italiano.
Che di esempi e di prove di beceraggine italica sia pieno il mondo non son certo io a nasconderlo ma la moda masochista, esterofila e spesso esagerata di autoclassificarci al livello dell'homo erectus ogni volta che capita una mezza occasione la lascio sposare a voialtri.
Uscendo un filo dal seminato, ma giusto per intenderci: sentire molti giornalisti indigeni presentare la partita di San Siro come se Noi, ITALIA [fino a prova contraria campioni del mondo in carica] ci presentassimo da miseri, audaci e coraggiosi sfidanti della temutissima invincibile armata francese mi ha dato un fastidio bestia.
Basta col Tafazzi in maglia azzurra intento a martellarsi le palle! Non ce n'è bisogno.