Rieccomi quì a scrivere dopo un periodo di assenza per vari motivi.
Dato che molti di voi hanno fornito risposte molto interessanti che vogliono riassumere la loro idea, non voglio essere da meno io.
Partendo dal presupposto che queste interessantissime discussioni vogliono essere centri di raccolta di informazioni e discussioni a riguardo di una determinata fonderia, vorrei esprimere la mia sul primo capitolo affrontato:la valutazione della fonderia scaligera in confrontoad altre sul territorio.
Vorrei innanzitutto chiedere a qualsiasi altro collega-amico di riprendermi in qualsiasi modo se mi dilungassi commettendo ilreato di campanilismo
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Credo che per valutare una fonderia, molto genericamente parlando, si debba tener conto di due parametri che giudico abbastanza fondamentali.
La qualità media dei bronzi e le commissioni che hnno dato frutto a straordinarie campane sotto il punto di vista campanologico.
ERbbene sul primo aspetto credo che cavadini sia superiore a molte fonderie ITALIANE, e assolutamente alla pari con altri mostri sacri della fusione italiana quali Bizzozero, Pruneri e Brighenti.
Questo purtroppo perchè Cavadini ha nel suo repertorio anche schifezze assolute.
Per quanto riguarda il secondo aspetto, non lo giudico inferiore (sempre di italiano) a nessuno, ed il fattore che mi porta a confermare questa mia affermazione è la quantità dei lavori straordinari eseguiti, per essere più chiari non metto in dubbio che priuneri non abbia fatto un lavoro eccezzionale nella grossa di S.Alessandro o a grosio, ma cavadini ha avuto forse più possibilità èper sfornare campane di quel calibro, escludendo commissioni come la Maria Dolens.
Con ciò spero di non aizzare le ire di nessuno, e chiedo anzi il dialogo con chi magari non la pensa come me.
Ciao a tutti ora vado a stu... suonare!!!!!