MOSCA (Russia), 6 settembre 2007 - Entusiasmo, un buon allenatore, l'italiano Berruto, e (per fortuna) l'inesperienza. Altrimenti, nella gara d'esordio del 25° Europeo, tra Italia e Finlandia ad imporsi sarebbe stata quest'ultima. E comunque c'è mancato poco: gli azzurri passano al quinto set, dopo aver concesso la rimonta dal 2-0 al 2-2 e aver rischiato fino all'ultimo. Poi un'invasione finlandese sul 13-13 fa il resto e concede ossigeno a una squadra che altrimenti avrebbe dovuto affrontare un mare di polemiche. Già, perché la Finlandia è qua con il solo scopo di accedere alla seconda fase, mentre l'Italia è campionessa uscente. Che tradotto significa, favorita.
TUTTO FACILE - I primi due set se ne vanno come da copione: l'Italia che nella World League aveva chiuso con risultati disastrosi, torna a macinare punti con il ritrovato Vermiglio, Fei e Paparoni, il panchinaro di Macerata che all'esordio in una competizione internazionale, per lunghi tratti è top scorer (alla fine 16 punti). Farina fa il libero (anche lui esordiente), Cisolla e Paparoni sono gli schiacciatori, Tencati e Mastrangelo e centrali. Finisce 25-21 il primo (con 5p. di Fei) e 25-18 il secondo. E' fatta, pensano.
TUTTO DIFFICILE - Ma qualche avvisaglia di scarsa concentrazione c'era stata e torna nel terzo set: Cisolla fa 4 errori in battuta (2 falli di piede), e gli attacchi trovano più muri che campo. Tanto che la Finlandia, con Oivanen (31 punti) non fa molta fatica a chiudere sul 21-25. Fa più rabbia il quarto, con l'Italia che va sotto 11-8 e rimonta fino al 12-11, va sotto di nuovo sul 21-18 (e Montali chiama il time out) per poi rientrare sul 23-21. Entra Sala, altro promosso dalla World League, e sfodera subito un muro che vale il 23-22. Segue black-out e Finlandia che festeggia il 25-22 caricandosi al massimo per il tie break.
CHE RISCHIO - Subito 6-3 Finlandia, e dopo il time-out chiamato da Montali siamo 8-5. Risale l'Italia, sembra essersi ritrovata, trova la parità sul 12-12, ma è qui che Mastrangelo sbaglia la battuta. Fortuna che anche la Finlandia non è infallibile: l'invasione sul 13-13 è il regalo che ci permette di chiudere, seppur a fatica. Così come la Bulgaria, che nell'altro match del girone è dovuta andar sotto 2-0 prima di rimontare e vincere. Favorite? Vedremo.
gazzetta
Inaccettabile cedere due set e addirittura rischiare la sconfitta contro una squadra modesta come la Finlandia.Forse un maggiore ricorso alla panchina non avrebbe fatto male,ma Montali ha preferito tenere in campo la stessa formazione praticamente per tutta la partita
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GARILLI, RICCARDI E CASTAGNINI ANDATEVENE!!!