PiacenzaCalcioForum per parlare del Piace liberamente

Patrascu:dimenticare subito e ripartire

  • Messaggi
  • OFFLINE
    -fabio91-
    Post: 4.860
    Registrato il: 31/07/2005
    Città: PIACENZA
    bomber del forum
    00 05/09/2007 21:31
    Il centrocampista rumeno guarda avanti e si prepara al meglio per i prossimi impegni di campionato contro Bari e Brescia.

    Sull'avvio di campionato poco confortante afferma: "quando si comincia si pensa sempre di partire a 1000 all'ora, ed in verità dopo le gare di "Tim Cup" contro Spezia e Ravenna non credevamo certamente in due sconfitte consecutive nelle prime due giornate di B. Perdere non fa bene al morale, ma l'importante è dimenticare subito e prepararsi al meglio per uscire subito da questo momento negativo".

    Il centrocampo biancorosso? "Di qualità e quantità. Il campionato è lungo e ci sarà bisogno di tutti. Abbiamo giovani interessanti e di prospettiva, ed inoltre appena Kharja avrà raggiunto la migliore condizione potrà fare davvero la differenza".

    Il rinvio di Brescia-Piacenza? "Secondo me favorevole anche per noi perchè la pausa ci servirà per smaltire le scorie delle sconfitte, riprendere fiato e riorganizzarci al meglio per ricominciare alla grande".


    sito ufficiale

    --------------------------------

    Dai ragazzi crediamoci...Dobbiamo andare ai play-off!!
  • OFFLINE
    Tolkien J
    Post: 2.301
    Registrato il: 16/07/2006
    Città: ARQUATA SCRIVIA
    bomber del forum
    00 06/09/2007 09:58
    agherà
    Patrascu dà la sua ricetta al Piacenza
    «Non drammatizzare, restare uniti: il campionato è lungo
    All rights reserved to legal owner.PIACENZA - Predica calma, chiede ancora un po' di pazienza e, soprattutto, di evitare di trarre conclusioni affrettate circa il momento negativo attraversato dal Piacenza, il giocatore che vanta più anzianità in maglia biancorossa, ovvero Bogdan Aurelian Patrascu, che non ha intenzione di confermare che il settimo anno è sempre quello della crisi per qualsiasi rapporto. Il centrocampista rumeno ha altri progetti a lunga scadenza con il club che lo ha aiutato a crescere sul piano professionale e umano, e vede un'inversione di rotta da parte della squadra in tempi brevi.

    La richiesta di un atto di fede la rivolge all'ambito esterno, mentre lui, come tutti i suoi compagni, è convinto che il vento possa ricominciare a girare per il verso giusto quanto prima.
    «Anche se - premette - la sorte continua a non volerne sapere di esserci amica, visto l'infortunio di Stamilla, al quale siamo tutti molto vicini e cui rivolgiamo il più grosso in bocca al lupo perché possa tornare in campo, al meglio, il più rapidamente possibile».
    «Per quanto riguarda la nostra attuale situazione - prosegue Patrascu - direi che non bisogna assolutamente fare tragedie. Noi speravamo di partire in ben altro modo, ma essere ancora a zero punti dopo due partite, in un campionato lungo e difficile come la serie B, significa poco».
    «Non è il primo momento difficile - ricorda il rumeno - che vivo da quando indosso questa maglia. Il precedente, in ordine cronologico, risale a qualche mese fa, quando il Piacenza subì cinque sconfitte nel giro di sei partite. Una crisi dalla quale siamo stati in grado di uscire brillantemente, evitando di drammatizzare e continuando a lavorare a testa bassa per cercare di migliorare. Adesso stiamo attraversando un altro momento delicato, ma il gruppo c'è e sapremo risollevarci come abbiamo sempre fatto».
    Lo scorso anno, però, dopo la falsa partenza di Brescia ci fu l'immediata e bella reazione consumata dapprima ai danni del Napoli e poi del Bologna.
    Rispetto alla disfatta di Ascoli, ccontro il Modena abbiamo mostrato qualcosa di più e di meglio. Non abbastanza per fare risultato, d'accordo, ma qualche segnale di risveglio l'abbiamo dato. Remando tutti forte, convinti, in una unica direzione, alla prossima partita saremo in grado di fare meglio».
    In questo senso può essere positivo il rinvio della gara di Brescia?
    «Ritengo di sì. Così abbiamo più tempo a disposizione per rivedere e migliorare le situazioni di gioco nelle quali abbiamo mostrato le maggiori difficoltà. E poi possiamo perfezionare la condizione».
    Il cambio di metodi di lavoro sulla preparazione atletica può avere influito in qualche modo sul vostro avvio stentato?
    «Questo non è certo un alibi, ma può essere una spiegazione. D'altro canto ci può stare di lamentare qualche problema, inizialmente, quando si imboccano strade differenti rispetto a quelle percorse in precedenza. Di certo c'è che stiamo lavorando molto bene e i frutti non tarderanno ad emergere»".
    In mezzo al campo quanto sta pesando la mancanza di Nocerino?
    «E' un dato di fatto che l'equilibrio di una squadra dipende in buona parte dalla funzionalità del centrocampo ed è sempre un dato di fatto che Nocerino, oggi, è titolare nella Juve. Ne siamo orgogliosi, ma è bene non guardarsi alle spalle. Piuttosto sabato scorso Kharja ha dato un chiaro assaggio delle sue grandi potenzialità. Vero che tatticamente, vedi ad esempio quando giocava nella Ternana, è un giocatore che come caratteristiche può recitare a dovere anche il ruolo di centrocampista centrale, ma anche Nocerino aveva quelle peculiarità. Direi dunque che non ci sono e non ci saranno problemi sotto questo aspetto».
    Alle vostre spalle, però, spinge forte la concorrenza di giovani come Bianchi, Wolf e Bianco.
    «Meglio così. Il campionato è lungo e ci sarà bisogno dell'apporto di tutti. Più siamo a contenderci le maglie da titolare e meglio è».


    Rivoglio Stroppa e Scienza