E GUIDO PARLO'......

Molinaroli commenta il “caso Kaziyski”

Il tormentone estivo Kaziyski sembra proprio finito. Il "fenomeno" bulgaro finalmente approda in Italia e precisamente a Trento.
Complimenti Trento: miglior scelta non potevi fare.

Anche noi di Piacenza abbiamo cercato di portare il talentuso giocatore sulle rive del nostro amato Po, ma non ci siamo riusciti ed anzi, proprio ora, ci accorgiamo di avere coltivato solo una illusione o meglio di avere sbagliato tattica.

Ho partecipato a vari consigli di amministrazione in Lega Volley e sempre, su tutto, capeggiava il motto etica morale e, di quest'ultima, la parte del leone era il rispetto dei contratti in corso tra le società proprietarie dei cosiddetti cartellini e/o contratti pluriennali in corso. La società sportiva a cui interessava particolarmente un giocatore sotto contratto era "obbligata" a contattare la società proprietaria e, solamente dopo il comune intento dei due team, si passava alla fase due per avere anche l'assenso del giocatore: in caso di mancanza della globalità degli accordi la trattativa saltava.
E' sempre giusto ricordare che noi presidenti abbiamo sempre un pochino "stimolato" il giocatore agognato a stressare la sua società di appartenenza, ma penso quasi mai siamo arrivati ad ottenere lo svincolo contrattuale di un giocatore senza avere quasi nulla da pagare al team proprietario.
Quanto sopra invece sembra proprio il caso di Kaziyski, strappato letteralmente dalle mani della dirigenza dello Slavia di Sofia o meglio dalle casse dello Slavia di Sofia. Anche il Copra Volley ci aveva provato ed aveva pure trovato l'accordo con lo Slavia, ma non con il giocatore e, per questa ragione, si era ritirata dal mercato. A tutti noi forse poco importa dello Slavia Sofia rovinato, in fin dei conti si trova nella non vicinissima Bulgaria (ma sempre Europa e soprattutto CEE). Uno Slavia Sofia che ora, forse, dovrà "liberare" altri giocatori ingiustamente tenuti "prigionieri".
Ma chi è il prode che si schierato dalla parte del Trentino Volley e del giocatore? Il prode è il Sig. Acosta, il presidente messicano presidente della federazione mondiale di volley. Acosta scrisse al presidente della federazione bulgara di volley e tuonò che, nel terzo millennio, tutti i giocatori devono essere liberi e non schiavi delle società, ecc ecc ecc. Peccato che al buon miliardario messicano (sempre Acosta), affaccendato sempre da mille affari e problemi, faccia difetto la memoria. E quindi io presidente del Copra Volley, gli richiedo:
"come mai, o mio buon Acosta, ai cubani che fuggono da una dittatura vera e non inventata tu non riservi lo stesso trattamento? " O meglio
" perchè i poveracci giocatori cubani di volley, stipendiati nel loro paese a 6 dollari al mese (si avete capito bene , sei dollari al mese), tu li squalifichi per anni in caso di fuga da Cuba e/o richiesta di asilo politico o umanitario?"
Vorrei tanto una piccola spiegazione e non voglio assolutamente credere alle malelingue che insinuano cattiverie su tue particolari amicizie con il simpatico Fidel: ma dai non sarà il solito petrolio?!
Non mi voglio fare comunque, sangue cattivo e chiederò magari anche lumi al nostro leader nazionale della Fipav, non appena finite le sciocchezzuole che stanno mischiando il basket al volley .

Una cosa è certa: anche nel volley è finita la prima repubblica ed è arrivata la seconda repubblica, ma il motto "il nuovo avanza" non mi lascia proprio tranquillo.

Ho finito e via alle eventuali polemiche ed un ultimissimo appello: "voglio fare il presidente anche di altro, oltre che del Copra Volley"


Guido Molinaroli
Presidente Copra Volley




A pero'......

Occazzo... penso per la prima volta di esser d'accordo con molinaroli..! ha straragione, forse l'arrivo di kazysky a trento mi da molto fastidio soprattutto perchè mi stanno sui coglioni i trentini ma sul fatto che pur di portarlo nei meleti lo hanno letteralmente strappato allo slavia sofia sono pienamente d'accordo. così come sono d'accordo sulo fatto che se acosta ha favorito questo transfer deve anche cambiare atteggiamento verso gli esuli cubani. ma tant'è, ora quei bastardi divoratorsoli saranno straesaltati, parleranno di scudetto facile, che nessuno li può fermare ecc. ecc. e anche quest'anno ci sarà da godere da dio quando a fine anno la loro bacheca resterà impolverata e vuota! la nostra necessita a sua volta di una passata di swiffer...ma almeno due trofei ce li abbiamo di cui una coppa europea. tiè! odio trento!

Guido si è tolto un bel macigno dalla scarpa! Sicuramente ci saranno ripercussioni e, ahimé, temo negative, per quello che ha detto: in questi ambienti le persone che sbattono in faccia la nuda e cruda verità sono mal viste (come i vari Zeman e Sensi nel calcio). Che Acosta fosse un mafioso schifoso lo si sapeva da un pezzo: sono curiosa nch'io di sapere cosa dirà la federazione italiana.
Comunque, anche senza questa notizia, il trasferimento del bulgaro a Trento era già di per sé scandaloso perché un giocatore non può firmare per 3 squadre e poi pensare di passarla liscia...Spero di sbagliarmi, ma questo sport sta prendendo una brutta piega!

non ti sbagli ma...vai a farti un giretto sul forum di trento...e guarda cosa hanno scritto... io sono intervenuto con un'altro nick e anche la manuela ho visto che ha scritto ma quegli idioti danno solo contro a guido. quando andiamo a trento il primo fischio che sento lo giuro mi abbasso i calzoni e andando davanti la loro curva gli mostro i glutei alla braveheart! popolo irritante come quello trentino non ce n'è.

l'arlesienne, 31/08/2007 17.30:

---

le persone che sbattono in faccia la nuda e cruda verità sono mal viste (come i vari Zeman e Sensi nel calcio).

---

Non mi intendo molto di volley ma sono d'accordo con il discorso di Molinaroli, che trovo molto sensato, sulla questione-cubani.
Non sono invece d'accordo con le tue parole.
A me Sensi e Zeman stanno veramente antipatici e non perchè dicono la nuda e cruda verità ma perchè fanno parte di un meccanismo a cui contribuiscono e lo criticano godendone i benefici.
Sensi criticava lo strapotere del "Nord calcistico" quando allo stesso tempo regalava rolex d'oro agli arbitri e trafficava in calciatori con passaporto falso (lo facesso un uomo comune finirebbe in galera).
Zeman parlava di doping e di onestà e pulizia ma nello stesso tempo faceva il mister (non si contano i suoi esoneri quindi non credo sia un fenomeno nel suo mestiere) di squadre in cui giravano fidejussioni false, passaporti falsi, collusioni col tifo organizzato della peggior specie ecc. e di questo non ha mai parlato, forse perchè gli bastava prendere i miliardi dello stipendio.

Sono d'accordo con Guido sulla disparità di trattamento nel caso dei cubani, anche se questi ultimi non sono legati ad una federazione, bensì ad un paese inteso come entità politica (quindi, per la FIVB potrebbe essere un po' più complicato agire).
In ogni caso, se Kaziyski è andato a Trento è perché Mosna e C. hanno usato una tattica che alla fine si è rivelata più efficace. Probabilmente la trattativa è stata più lunga, difficile e costosa di quella impostata da Guido, ma poi ha dato i suoi frutti.
Se Guido ha ritenuto di non far scoppiare tutto il caos che ha fatto Trento è perché o non ne aveva i mezzi o ha valutato troppo costosa l'operazione e ha preferito ritirarsi: la colpa non è del sistema, semmai, se una colpa c'è, è di chi ha ritenuto di andare in guerra con le spade quando i nemici avevano i bazooka.
Coumnque sia, credo che non debba tirare in ballo questioni etiche: Mosna è stato spregiudicato nel caso Kaziski così come, per puro esempio, Mezzaroma lo è stato alzando molto gli stipendi dei giocatori, e così come probabilmente quasi tutti lo sono stati, in questa o in quell'altra occasione, per cercare di ingaggiare gli atleti migliori.
Per questo motivo, buona parte del discorso se la poteva risparmiare, dedicando il suo tempo ad attività più produttive.
INfine, quanto all'atteggiamento che possono avere i trentini, dico solo questo: vivono stretti tra le montagne, il sole lo vedono 5 ore al giorno e se non ci fossero le mele la gente si chiederebbe dov'è Trento; lasciamoli nel loro brodo e godiamo di ogni nostra vittoria su di loro!

Di ritorno dalle ferie trovo sul sito della lega la lettera del presidente, sono daccordo con il presidente per quanto riguarda il discorso dei cubani, ma per quanto riguarda lo Slavia Sofia bisognerebbe sapere esattamente come stanno le cose; se è vero che gli atleti dello Slavia non avevano possibilità di scegliere la loro destinazione e il loro cartellino era di proprieta della società "vita natural durante" (anche la Koleva è costretta a giocare nel campionato bulgaro d'estate) credo che abbia fatto bene Kaz. a rivolgersi a chi gli permetteva di togliersi dalla situazione.

Mi preccupa di più il fatto che il presidente si è messo in una situazione che sicuramente non ci favorirà in Europa, visto che gli alti dirigenti del volley europeo e mondiale vanno dove ci sono soldi e inchini al loro cospetto.

Comunque, bando alle ciance e vediamo a fine stagione chi ha avuto ragione. Tifo incondizionato e "battaglia" fino alla fine......

Non ho mai detto che Zeman e Sensi sono dei santi, ci mancherebbe, però ogni volta che hanno denunciato fatti ignobili sono stati puniti (al contrario di altri). Se non ti piacciono gli esempi, allora tiro fuori l'allenatore della Reggina l'anno scorso.
Per la cronaca, la faccenda dei rolex non era un segreto dato che gli orologi erano iscritti a bilancio. Dimenticavo, non sono della Roma. Ora chiudo perché sono abbondantemente OFF TOPIC!!