Più che passione

Già proprio così. Per me l'opera lirica è la passione e il lavoro. Non so se ho fatto la scelta giusta allora quando ho scelto il canto, ma tant'è adesso ci sono dentro. Canto praticamente da sempre. Ho cominciato a sette anni in un coro di voci bianche. E quando dopo le superiori (diploma in lingue) ho deciso di entrare al Conservatorio e lasciare tutto il resto per il canto, l'opera lirica per me è diventata tutto. E nonostante il nostro rapporto a due di amore-odio io senza l'opera lirica non posso immaginare i miei giorni. Cosi è. E voi?

Tatiana

Anche per me l'opera è diventata ragione di vita. Professione, amore, odio, passione, tutto insomma. Ho trovato persino moglie in mezzo all'opera

Il Grande Inquisitor (dal Don Carlos di Verdi)

Spiegatemi questo rapporto di amore-odio; amore e passione lo capisco, ma odio no.
Oppure l'odio si avvicina all'amore?

Ciao Elisabettastella e piacere di conoscerti,

Ti rispondo subito. L'amore e la passione sono chiari. Quando dico odio intendo che ci sono dei momenti di difficoltà nell'esercitare la nostra professione vuoi per cause esterne, vuoi per cause interne. Le cause esterne possono essere le agenzie teatrali, le tensioni con le direzioni artistiche dei teatri ecc.,ecc. Le cause interne possono essere diverse - magari una serata andata male per diversi motivi, qualche volta qualche fischio giusto del pubblico, ma anche viaggi lunghi che ti tengono lontano dai tuoi cari. In questi momenti ti sembra di odiare questo strano lavoro e spesso ti dici: "Ma chi me l'ha fatto fare!!!" Ma lo sai bene dentro di te che non rinuncerai a questo lavoro per nessun motivo al mondo proprio perche lo adori e hai la passione per la lirica. Sono riuscito a spiegarmi?

Un abbraccio
Il Grande Inquisitor

Ciao Grande Inquisitor,
grazie per avermi risposto.
Sei stato chiarissimo, e in effetti mi hai fatto pensare a lungo su questo argomento;
l'amore che descrivi per il tuo lavoro è molto simile all'amore che si prova per un innamorato/a;
ci sono momenti in cui si pensa che si è fatti l'uno per l'altra, ed altri invece, in cui crolla tutto un mondo di sogni, basta un atteggiamento ostile, o uno sguardo freddo del partner che ti porta a odiarlo e a dire "chi me l'ha fatto fare".
Conclusione, penso che voi artisti siete un concentrato di passione allo stato puro.
E siete estremamente rari in una società odierna fatta di robot umani in cui l'unica cosa che conta è il potere, e nient'altro.
Grazie di esistere

ciao
Elis

elisabettastella, 15/09/2007 01.06:

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Ciao Grande Inquisitor,
grazie per avermi risposto.
Sei stato chiarissimo, e in effetti mi hai fatto pensare a lungo su questo argomento;
l'amore che descrivi per il tuo lavoro è molto simile all'amore che si prova per un innamorato/a;
ci sono momenti in cui si pensa che si è fatti l'uno per l'altra, ed altri invece, in cui crolla tutto un mondo di sogni, basta un atteggiamento ostile, o uno sguardo freddo del partner che ti porta a odiarlo e a dire "chi me l'ha fatto fare".
Conclusione, penso che voi artisti siete un concentrato di passione allo stato puro.
E siete estremamente rari in una società odierna fatta di robot umani in cui l'unica cosa che conta è il potere, e nient'altro.
Grazie di esistere

ciao
Elis

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Elis, ma lo sai che hai davvero ragione?!? Io non avevo mai pensato al mio lavoro sotto questo aspetto, ma leggendo il tuo post ho trovato GENIALE il tuo paragone fra il nostro lavoro e l'amore che si prova per un innamorato/o... Grande Elis

Un forte abbraccio
Tatiana

Sei sempre molto cara con me, e se c'è una GRANDE quella sei tu!

elisabettastella, 15/09/2007 22.26:

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Sei sempre molto cara con me, e se c'è una GRANDE quella sei tu!

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Approvo. Tatiana è una persona sensibile, e poi è una bravissima soprano.
Quando vieni a cantare a Bolzano, Tatiana ?

Grazie Andrea...

Mi piacerebbe venire a cantare a Bolzano. Speriamo sia presto.

Tatiana

Cara Elisabettastella,

Hai ragione, siamo molto sensibili. La cosa in se è molto bella, ma qualche volta essere troppo sensibili ha anche qualche lato negativo - siamo anche molto più vulnerabili degli altri.
Bello quello che scrivi sulla somiglianza dalla nostra passione per la musica con l'innamoramento. Mi piace l'idea di dialogare con persone come te che siete il pubblico. Voi vedete delle cose che a noi certe volte sfuggono.

Il Grande Inquisitor