E’ importante valutare prima lo stato della tela se la pittura appare screpolata o se tende a staccarsi in scaglie, rinunciate decisamente è un lavoro da restauratore. Nel caso fosse solo sporco si può intervenire prima con l’uso di una spazzola morbida per togliere la polvere e la sporcizia più superficiale, poi va stesa delicatamente l’anacrosina con un pennello di setole morbide, in modo uniforme, su tutto il dipinto. Si ottiene così la saponificazione della vernice e della sporcizia. Si lascia poi asciugare fino a completa essiccazione, il tempo può variare dai quindici minuti alla mezzora a seconda la quantità del prodotto versata e dalla temperatura dell’ambiente. Si procede all’asportazione della crosta che si è formata dall’essiccazione dell’anacrosina, della vernice e della sporcizia immergendo una spugna in acqua calda, strizzandola parzialmente la si passa sopra il dipinto. L’operazione va ripetuta più volte fino a quando tutto il dipinto viene liberato dalla crosta, terminata l’operazione lasciare asciugare perfettamente la tela per qualche giorno.
Successivamente si può applicare nuovamente la vernice, il mio consiglio è di usare un prodotto tipo satinato che consente una migliore rifrazione della luce, sono contrario all’uso della bomboletta spray, la stesura della vernice a pennello ritengo sia la migliore, molto più uniforme e senza pericolo di sgocciolature.