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L’Industrial Metal è un genere che si interseca tra il Metal tradizionale, l’elettronica e l’Industrial canonico. I maggiori esponenti di questo genere sono senz’altro i Ministry, Nine Inch Nails e Fear Factory, i tedeschi Rammstein e i norvegesi The Kovenant, dediti più ad un originale Industrial Black.

Caratteristiche

Tra i gruppi Industrial Metal è difficile individuare un filone comune, tuttavia, il sound dei gruppi appartenenti a questo genere presenta le seguenti caratteristiche:

* Parti strumentali suonate con i classici strumenti del Metal (chitarra elettrica, basso, batteria)
* Parti elettroniche, create al computer, con software appositi e basi elettroniche (anche strumenti, ad esempio batterie elettriche e sintetizzatori)
* Suoni industriali, pesanti, potenti, che ricordano i rumori delle industrie, elemento molto importante della musica metal industriale/elettronica.

Storia del genere

Il primo tentativo di unione delle tecniche vocali e degli strumenti di Rock (e successivamente Metal) ed Industrial (e quindi anche una forte componente elettronica), lo effettuarono i Cabaret Voltaire, che già a cavallo tra i ’70 e gli ’80 provarono ad aggiungere all’elettronica minimale e ritmata dell’Industrial tradizionale, strumenti come basso e batteria, rendendo più accessibile il loro sound rumorista, quindi diventando di diritto i precursori dell’Industrial Rock. Nel 1986 il debutto discografico dei KMFDM, (che si erano formati già dal 1983), "What Do You Know, Deutschland?", segna il punto di partenza dell’Industrial Metal. L’anno dopo sono i Ministry di Al Jourgensen a ribadire e rincarare la dose: le voci femminili, le chitarre Hard Rock e la Techno dei KMFDM viene sostituita dalle ritmiche Punk, dagli inserti puramente elettronici e dal crossover di svariati stili di “The Land Of Rape And Honey”, un album che cambierà per sempre il modo di concepire la musica rock aggressiva di tutto il mondo. La vera esplosione dell’Industrial Metal si ebbe però all’inizio dei ’90, con l’avvento di gruppi come Nine Inch Nails e Fear Factory, i primi nati dal genio creativo di Trent Reznor, e dediti ad un Industrial più tradizionale con parti Metal, i secondi esattamente opposti, con una forte componente Thrash – Death e inserti sintetizzati meno ricorrenti (capostipiti e maggiori esponenti del Cyber Metal). I questo periodo i tedeschi Die Krupps e qualche anno dopo gli sloveni Laibach, dediti ad un Industrial miscelato con una forte componente elettronica, cambiano rotta e si annoverano nel movimento Industrial Metal, i primi con l’album “II – The Final Option” e i secondi con “Jesus Christ Superstar”. Nel 1995 esce il debutto dei Rammstein, band che riuscirà a dare nuova linfa al genere grazie ad un sound originale e all’uso della lingua tedesca, sommato ad un notevole successo commerciale. Dal 2000, oltre ai lavori dei gruppi già citati, poco è stato lo sviluppo del genere, o almeno in quello “puro”.

Influenze

L’Industrial Metal ha influenzato molto il Nu Metal, su tutti i Korn, ritenuti i fondatori del genere, soprattutto nell’album See You On The Other Side. In tale contesto possiamo citare anche i Coal Chamber, gli American Head Charge, gli Static-X e i Powerman 5000, tra i gruppi di genere ad avere una spiccata componente Industrial Metal, oppure anche gruppi come Slipknot, Mudvayne e Mushroomhead hanno un “velo” di Industrial nelle loro composizioni. Inoltre la parola Industrial è utilizzata per evidenziare una evidente componente elettronica di un gruppo Metal, per esempio gli Aborym sono dediti ad un Industrial Black, mentre gli Strapping Young Lad ad un Death/Thrash/Industrial, i Meshuggah come Industrial Post-Thrash; questi gruppi non sono da considerarsi propriamente Industrial Metal.

Fonte: wikipedia

Gruppi principali:
Aborym
Die Krupps
Fear Factory
Godflesh
KMFDM
The Kovenant
Laibach
Ministry
Mnemic
Nine Inch Nails
Rammstein
Rob Zombie
Static-X
Strapping Young Lad
White Zombie

Ministry


Nine Inch Nails


Fear Factory


Rammstein

[Modificato da Benny404 28/02/2007 0.35]