Se proprio devo essere sincera, questo film non aggiunge nulla, in quanto a profondità e poesia, ai temi affrontati nei precedenti (e delicati)film di Ozpetek, anzi..li svilisce!A malincuore devo ammettere che mi sono distratta diverse volte ed a tratti annoiata.
L'emozione vera che ho sempre provato(dal Bagno Turco alla Finestra di Fronte, meno in Cuore Sacro)grazie alla dolcezza del regista nell'assemblare personaggi, parole, ambientazioni e musica, è svanita, ahimè,lasciando posto alla lacrimuccia - "riflesso condizionato" - pilotata, voluta e scontata.
Nel complesso trovo come al solito splendide le ambientazioni e le musiche.
L'ensemble degli attori funziona, ma presi singolarmente sono meno convincenti:azzeccatissimo Luca Argentero nella parte del gay, Ennio Fantastichini meglio che nelle fiction, Favino convincente ma troppo duro,Serra Yilmaz pungente ma uguale a sempre,la Buy brava ma vista e rivista, l'Angiolini simpatica e spigliata, ok, ma in fondo tanto quanto non lo sia già in TV?! Impiccate la Ferrari (Possibilmente per le labbra!)..
E poi...Voglio fare una petizione contro Accorsi....l'attore più sopravvalutato del cinema Italiano!E' insopportabile come sempre! Tornasse a recitare "Stracciatel e Tciu gust its megl' che uan"!
Trovo infine inutile il personaggio del giovane scrittore bisex(?) di cui non ricordo nemmeno il nome (e non m'interessa nemmeno saperlo!)..
Se posso permettermi un ultimo commento: tra il Bagno turco e Le fate ignoranti Ozpetek ha avuto tempo di meditare.. perchè non si prende un'altra pausa di riflessione?
Voto:5