OTmigration [DIM]14pt[=DIM][COLORE]#F501CC[=COLORE][G]Lo spazio per le chiacchiere e le risate....l'angolo di web in cui sentirsi a casa![/G][/COLORE][/DIM]

La strampalata storia che sto scrivendo...consigli...

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    Agny81
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    00 02/08/2007 21:47
    questo colpo di scena non lo indovinerete maiiiii!!!!! [SM=x1293166]





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  • assorta
    00 03/08/2007 15:11
    ti prego cambia la parte dove mangiano la frutta tutti pucci pucci un boccone io un boccone tu [SM=x1293144]
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    Agny81
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    00 05/08/2007 11:53
    Re:

    Scritto da: assorta 03/08/2007 15.11
    ti prego cambia la parte dove mangiano la frutta tutti pucci pucci un boccone io un boccone tu [SM=x1293144]



    ok [SM=x1293135]





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    Agny81
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    00 05/08/2007 11:59
    ancora un pò di romanticherie...MA POI A FINE BRANO C'è IL COLPO DI SCENA [SM=x1293147]



    Ci troviamo alle 8 precise nella hall centrale. Io indosso un semplice abitino estivo, ravvivato da qualche gioiellino, rigorosamente tarocco, Giorgio invece è davvero elegantissimo, giacca e pantaloni scuri, camicia bianca sbottonata che lascia intravedere il suo bel petto abbronzato. Mi accoglie con un bacio ed un sorriso, dopo di che saliamo alla volta del ristorante. Chi l’avrebbe detto quando ero stata a visitarlo che presto ci avrei cenato con il mio principe? E’ davvero un posto accogliente e romantico, tutto illuminato solo dalla luce delle candele e da quella della luna che filtra dal soffitto trasparente.
    “Giorgio, è stupendo, grazie!” sussurro non appena ci accomodiamo
    “Grazie a te, Emma, sto passando i giorni più belli della mia vita!”
    “Anch’io! Tu non ci crederai ma non ho mai provato per nessuno quello che sto provando qui per te” ammetto sentendomi arrossire
    “Emma, Emma, non dire così, mi fai sciogliere come neve al sole”
    Che brutto, penso io intanto, sentire l’uomo che amo che mi chiama con un nome che non è il mio, che mi crede quella che io non sono…”
    “Non riesco davvero a starti lontano” continua lui poi “vederti lì di fronte a me è durissima, perché ti vorrei qui tra le mie braccia per sempre!”
    “Dobbiamo abituarci però. Se ci addolora stare seduti uno di fronte all’altra cosa proveremo quando fra cinque giorni non ci potremo più vedere?”
    “Non voglio nemmeno pensarci, piuttosto guardiamo le stelle!” esclama, alzando gli occhi al cielo
    “Ti intendi di costellazioni?”
    “Qualcosina…Vedi quella è ….(AGGIUNGERE PARTE SULLE COSTELLAZIONI)
    Dopo aver ordinato, Giorgio estrae dalla tasca un pacchettino.
    “Amore, un piccolo dono per te!” indica porgendomelo
    Io lo apro con mani tremanti, emozionata e stupita dal suo gesto. Dentro trovo un bigliettino che dice:
    “Non posso dire che tu sia stata la prima donna che ho amato, mentirei e non è da me, ma posso affermare con certezza che sarai l’ultima che amerò”
    Già questa frase mi fa venire le lacrime agli occhi, quando poi vedo lo stupendo anello contenuto nel pacchetto scoppio a piangere.
    “Oddio, non pensavo ti facesse questo effetto!” commenta Giorgio spaventato
    “Tranquillo, sono lacrime di commozione, di meraviglia, lo sai, sono molto sensibile. Non so come ringraziarti, è stupendo!”
    “La pietra è un topazio, quando l’ho visto mi ha subito ricordato i tuoi occhi e non ho potut trattenermi dal regalartelo” spiega
    “E’ bellissimo, davvero,ma non serviva”
    “Volevo che tu avessi un ricordo di me e del mio infinito amore per te. Spero solo che non ti crei problemi con tuo marito”
    “Magari che me li creasse. Lui mi lascerebbe ed io sarei libera di correre da te senza rimorsi”
    “Lascialo tu, Emma, scappa con me, prometto che non te ne pentirai!”
    “Ci penserò, credimi, intanto guarda…” dico sfilandomi la fede “mi tolgo questo anellaccio che mi lega ad una persona che non amo, ed al suo posto indosso il tuo!”
    “Oh, Emma, questo è un piccolo gesto, sfilarsi un anello e mettersene un altro,ma vuole dire tanto lo sai? Ti prego tienilo in questi giorni così potrò sognare che tu sia mia!”
    “Non ci penso nemmeno a toglierlo”
    Siamo interrotti dal cameriere che ci serve tutte le pietanze ordinate. La cena è squisita, l’ambiente è di quelli che riscaldano il cuore della persona più fredda del pianeta, ma soprattutto difronte a me siede una persona speciale, neanche vivendo mille anni avrei la possibilità di incontrare qualcuno che riesca ad eguagliarlo.
    “Giorgio” gli domando tra un boccone e l’altro “a chi ti sei ispirato per scrivere un libro così bello?”
    “Vorrei poter dire che eri tu ad avermi ispirato, invece è stato un’altra ragazza, sembrava la donna giusta per me, l’amavo e credevo che lei mi ricambiasse dato che siamo stati insieme sei anni. Avevamo fissato la data delle nozze, io ero raggiante ed è in quel periodo che ho scritto libro, così tutto di getto, tanto per provare. Poi a due settimane dal matrimonio mi ha lasciato per un altro”
    “Che brutta storia!” mormoro sincera
    “E’ stata dura venirne fuori, sono stato malissimo e da allora avevo perso la fiducia nelle donne. Parlo al passato, perché poi ho incontrato te e tu hai guarito tutte le mie ferite”
    “Ci siamo aiutati a vicenda, anche tu hai guarito le mie!” dico spontaneamente pensando a me stessa, non ad Emma ma ad Asia, anche lei è stata lasciata dal ragazzo per un’altra. Ora però sono Emma e per forza di cosa e per forza di cose devo interrompere la frase qui.
    “Che vuoi dire? Che ferite hai tu Emma?”
    “Lascia stare, niente di importante, ti dico solo che ti capisco, eccome”
    Dopo un attimo di silenzio, Giorgio riprende a narrarmi la sua storia:
    “Menomale avevo le vendite del libro che andavano alla grande e mi tiravano un po’ su il morale, altrimenti credo proprio che sarei caduto in depressione”
    “Povero amore mio, io temo che cadrò in depressione quando finirà la crociera…”
    “Ed io questo caso sai cosa farai? Ti farai mandare a Genova, dirai a tuo marito che hai bisogno di caldo, di sole, per ristabilirti e riprenderti e lì, oltre al caldo e al sole, troverai me ad aspettarti!”
    “Sarebbe stupendo, cercherò di metterlo in pratica”
    “Emma, io dopo la delusione di cui ti ho appena parlato avevo giurato a me stesso che non mi sarei fidato più di nessuna donna. Poi ho incontrato te e tu mi hai cambiato al punto che ti sposerei oggi stesso se tu fossi libera, anche se ti conosco da pochi giorni soltanto”
    “Ed io alla tua proposta accetterei subito, senza pensarci due volte” aggiungo
    Mentre parliamo mangiamo gli squisiti piatti che ci vengono portati ed ogni tanto diamo uno sguardo al bel cielo pieno di stelle sopra di noi. La luce della luna ci illumina in maniera naturale, sembra di stare in un posto magico, paradisiaco. Non solo per l’ambiente ma anche perché difronte a me siede un angelo, un angelo in persona.
    “Come mai non hai scritto altri libri dopo di questo? Sei bravissimo dovresti riprovarci!” gli faccio notare io
    “La delusione mi ha segnato troppo. Non sono stato più capace di prendere la penna in mano. Mi sono dato anima e corpo all’insegnamento delle scienze, della biologia, un argomento tecnico che mi distraesse dai miei problemi. Ora sono un professore e mi trovo bene così, credo proprio che la mia carriera di scrittore sia iniziata e terminata con lo stesso libro. Certo, mai dire mai, però…”
    Intanto abbiamo finito di cenare. Poco dopo ci alziamo ed usciamo all’aria aperta. Ci sediamo su uno sdraio vicino alle piscine e ci scambiamo gesti affettuosi mentre la fresca brezza oceanica porta ai nostri corpi quel po’ di freddo che ci fa desiderare di stringersi ancora di più all’altro.
    “Un altro giorno è andato Emma” mi fa notare Giorgio ad un certo punto
    “Niente brutti pensieri, amore, ricordi i patti!” lo ammonisco io “solo divertimento!”
    Detto questo mi avvicino alla piscina ed urlo:
    “Togliti la giacca se non vuoi che si rovini!”
    Possiamo giocare liberamente tanto la zona in cui ci troviamo è praticamente vuota e così inizio a spruzzargli con le mani un po’ dell’acqua della piscina. Lui mi si avvicina per nulla arrabbiato ed esclama:
    “Di la verità, che era solo una scusa per farmi spogliare!”
    “Emmm, come siamo modesti. Ti meriti una bella lezione” lo avviso prima di innondarlo di acqua
    “Cosa credi che io stia qui impalato” ribatte iniziando a bagnarmi a sua volta.
    Passano alcuni minuti in cui ridiamo e ci bagnamo, ci bagnamo e ridiamo, dopo di che Giorgio mi prende in braccio e, non butta solo me in piscina come temevo, ma si tuffa anche lui stesso. E lì smettiamo di ridere per darci qualche bacio appassionato. Passa il tempo e non riusciamo più a staccarci nonostante l’acqua sia un po’ freddino, ma ci pensa il nostro amore a riscaldarci. Dopo un bel po’ il freddo ha la meglio su di noi e siamo costretti ad uscire.
    “E’ meglio entrare o moriremo di freddo!” constato io
    “Hai ragione, speriamo di non incontrare troppa gente in giro perché così conciati siamo davvero ridicoli!”
    “Dai, rifugiati in camera mia, è la più vicina!” suggerisco
    “Raggiungiamo la mia suite ma come apro la porta Giorgio si blocca e non mi segue all’interno.
    “Che c’è?” chiedo perplessa
    “Emma, non è il caso che entri. Sono bagnato fradicio, vado a cambiarmi, va bene?”
    “Cambiati qui!” ribatto decisa
    “E cosa mi metto? Un tuo abitino? Si è fatto tardi, è meglio che vada!”
    “Come preferisci allora” rispondo un po’ delusa
    “Io entrerei credimi, però ragiona amore, un letto rosa, una stanza bellissima e soprattutto tu, bagnata e terribilmente attraente, finirei per saltarti addosso e non è da me! Io ti rispetto sei la donna di un altro e non posso permettermi certe cose con te”
    Intanto mentre parlava ha già varcato la soglia. Io mi avvicino, chiudo la porta alle sue spalle ed esclamo:
    “Ora però sei entrato!”
    Lui non risponde, mi bacia, poi si volta nuovamente verso la porta.
    “Buonanotte, credimi, è la cosa migliore!
    Io lo blocco e lo abbraccio
    “Sei un ragazzo d’oro, tu, un angelo, ma se ti dicessi che anch’io desidero quello che vuoi tu…” gli spiego con aria maliziosa
    “Emma, ti prego, non tentarmi, è meglio se vado…”
    “Dovremmo viverlo però il nostro amore, mancano pochi giorni…”
    “Lo so e lo vorrei più di ogni altra cosa ma…”
    “Niente ma” dico baciandolo. Giorgio si arrende al mio bacio e dal suo comportamento deduco che ha deciso di fermarsi per la notte. Si prevedono sviluppi interessanti ma suona il telefono





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  • assorta
    00 05/08/2007 20:22
    inquietantissimo [SM=x1293137] appena finito di leggere è squillato il mio telefono di casa che ho qui a 10 cm dal pc [SM=x1293137] [SM=x1293137] [SM=x1293137]
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    Agny81
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    00 06/08/2007 14:05
    davvero, è chi era??? [SM=x1293166]

    comunque secondo te cosa può essere quella telefonata??? [SM=g27829]





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  • assorta
    00 06/08/2007 14:34
    giuro!! ho fatto un salto [SM=g27831] era mio cugino.

    la moglie di lui che lui non ha mai detto di avere? [SM=g27818]
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    Agny81
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    00 06/08/2007 14:36
    Re:

    Scritto da: assorta 06/08/2007 14.34
    giuro!! ho fatto un salto [SM=g27831] era mio cugino.

    la moglie di lui che lui non ha mai detto di avere? [SM=g27818]



    [SM=x1293179]
    è per lei il telefono, sono in camera di lei!!

    comunque tra poco posto il pezzo...





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  • assorta
    00 07/08/2007 20:24
    ah c'hai ragione...mmm [SM=x1293151] allora è uno di quegli altri che c'ha provato con lei?
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    Agny81
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    00 07/08/2007 21:39
    fuochino, fuochino [SM=g27824]





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  • assorta
    00 08/08/2007 08:22
    Re: Re:

    Scritto da: Agny81 06/08/2007 14.36
    comunque tra poco posto il pezzo...



    allora?? [SM=x1293158]
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    Agny81
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    00 08/08/2007 16:24
    “Oddio, chi sarà a quest’ora!” esclamo allarmata prima di rispondere “Pronto?”
    “Oh, Emma, sono Mario” dice la voce dall’altro capo del filo.
    “Mi hai fatto spaventare, non dovresti chiamare a quest’ora!” ribatto seccata
    “Tra noi due il più spaventato sono io, visto che ho l’onore di parlare con un fantasma, il fantasma di una donna morta in un incidente stradale!” spiega con una durezza che non gli avevo mai sentito
    A queste sue parole mi sento male, il sangue mi si raggela nelle vene, non riesco a rispondere
    “Coo coo cosa dici?” riesco a pronunciare a fatica
    “Sei sorda? Ti sto dicendo che stanotte non riuscivo a dormire, così mi sono messo a leggere il giornale tedesco che ho comprato in Tenerife per controllare le mie azioni. All’interno vi ho trovato un articolo molto interessante, sul quale mi dovrai dare qualche spiegazione. Diceva in sostanza che la contessa Emma Muller è morta. Allora tu, chi cavolo sei?”
    “Ti va se ne parliamo domani, ora sarei un attimino impegnata” sussurro sentendomi svenire
    “E con chi? Con quel pirla di scrittore?” ridacchia con cattiveria “Ora lo saluti e mi raggiungi in camera per darmi le dovute spiegazioni!” ordina
    “Ne parliamo domani, dai!” replico io con la poca forza che mi è rimasta
    “Nooo!” urla arrabbiatissimo “Se non fai come ti dico chiamo la polizia perché non so chi tu sia in realtà ma di certo sei una truffatrice!”
    “Va bene, arrivo!”
    “Stanza 305, ti aspetto, subito, mi raccomando!”
    “Amore, che succede?” domanda Giorgio preoccupato quando riattacco “Sei pallidissima! Ti senti bene?”
    “Non tanto!” mormoro tremando
    “Dai, cambiati, mettiti qualcosa di asciutto e vedrai che andrà meglio!”
    “Non posso, devo andare. Mi dispiace è successa una cosa di cui non posso parlare!”
    “Ma dove vai alle due di notte?” chiede lui esterrefatto
    “Ti prego, se mi ami, cerca di capirmi. Ti direi tutto ma non posso, credimi! Ti amo Giorgio, e darei tutto quello che ho per stare con te” mormoro piangendo
    “Ma cosa sarà mai di tanto grave?”
    Io scappo via, ignorando le sue domande e trattenendo con forza le lacrime. Giorgio non si rassegna e mi segue incredulo e spaventato
    “Oddio, e se mi vede entrare da Mario cosa penserà?”
    Allora mi blocco ed esclamo:”Se hai fiducia in me non seguirmi!”
    “Emma, al diavolo la fiducia, sono preoccupato, guardati in che stato sei, è evidente che non stai bene!”
    “E’ tutto a posto. Devo solo sistemare una seccatura” dico mentre riprendo a correre. Lui però mi tallona. In lontananza vedo una figura che viene verso di noi. Più mi avvicino, più i miei timori si fanno realtà, è Mario
    “Ti stavo venendo a prendere! Che c’è? Ti sei persa? Quando dico subito, deve essere subito, chiaro!” esclama quando lo raggiungo “Ah, ma vedo che ti sei portata l’amichetto?” domanda alla vista di Giorgio
    Giorgio lo guarda inorridito ed esclama:
    “E’ da lui che correvi?”
    “Sì veniva da me!” gli risponde Mario soddisfatto “E tu farai bene a sparire perché la contessina è tutta mia!” gli intima sghignazzando
    “Emma, io non riesco a crederci, davvero sei scappata da me per venire da lui?” mi chiede
    Io non so cosa fare, non riesco a parlare, piango e basta
    “Perché non gli rispondi?” chiede Mario “allora devo raccontargli tutto io? Sai…” continua rivolgendosi a Giorgio “…emma è così presa da me che quando la chiamo, anche se è in compagnia, anche se sono le due di notte, non mi sa resistere! Che ci vuoi fare? Faccio questo effetto alle donne…”
    “Emma dimmi che non è vero, ti prego?” implora Giorgio
    Io non ce la faccio ad annuire a queste falsità. Spero che Giorgio dai miei occhi disperati capisca che non è la verità
    “Emma, parla, ti prego” incalza Giorgio
    “Ha ragione, Emma, parla, altrimenti gli racconto tutto io!” riprende Mario
    “Giorgio, ti prego, lasciaci soli, a suo tempo ti dirò tutto!” mormoro con un filo di voce andandogli vicino per accarezzarlo
    “Non mi toccare, mi fai schifo! Sei come tutte le altre, mi hai preso in giro e basta. Ed io come un cretino che mi fidavo di te” urla Giorgio disperato
    “Non è così, credimi! Ti amo!”
    “Che brava attrice, complimenti. Sai una cosa? Avevano ragione le due signore sulla barca!”
    “Giorgio, ma hai detto una cosa terribile, la pensi davvero?”
    “Tu invece mi hai fatto una cosa terribile, mi fa pena tuo marito, lo sai? Basta,non voglio più vederti, né sentirti nominare!” annuncia andandosene
    Quando se ne va io sono in preda alla disperazione più totale. Giorgio, il mio unico amore mi crede una sgualdrina che ha un marito, eppure va con questo e con quello. E’ terribile, mi getto a terra incurante di essere sul corridoio di una nave e piango, piango senza fermarmi.
    In questo momento vorrei solo morire per porre una volta per tutte fine a queste sofferenze insopportabili, penso mentre mi rotolo come una pazza sul pavimento.
    “Abbiamo finito la sceneggiata?” domanda Mario ridacchiando
    “Ti odio come non ho mai odiato nessuno, lo sai? Sei un essere orribile, disgustoso, perché hai detto quelle falsità a Giorgio?
    “Cara, mi dovresti ringraziare. Avrei potuto dirgli la verità!”
    “Mi fai schifo. Ti auguro tutte le disgrazie di questo mondo, pezzo di merda!”
    “Si vede che non sei una contessa, una nobile non direbbe queste brutte parole. Ora seguimi in camera e raccontami tutto…”
    “E se non lo faccio?”
    “Chiamo la polizia, non so cosa ti conviene”
    “Va bene” obbedisco alzandomi e seguendolo
    “Senti ma chi mi assicura che quando io ti dico tutto tu non chiami lo stesso la polizia?”
    “Ti do la mia parola, io mantengo i patti!”
    “e sarebbero questi patti?”
    “Se tu farai tutto, e sottolineo tutto, quello che voglio io, questa storia resterà fra me e te!”
    “Ma è un ricatto bello e buono?” constato inorridita
    “Sì ma non hai scelta. O accetti o racconto tutto alla polizia!”
    “E cosa dovrei fare per te?”
    “Niente di sgradevole, anzi, ci sono donne, come la tua amica Anna, che pagherebbero per questo…”
    “Sei orribile! La gente sarebbe capace di pagare solo per sputarti in faccia!”
    “Hai la battuta pronta, eh? Comunque tu da oggi in poi sei mia proprietà, staremo sempre insieme, di giorno e di notte!”
    “Non so quanto ti conviene fidarti di me, potrei ammazzarti nel sonno, tu non mi conosci, e se fossi una delinquente molto pericolosa?” dico cercando di spaventarlo
    “Certo, ma se lo fossi davvero, non me lo diresti, ma non si sa mai, così tu verrai in camera mia, faremo quel che dovremo fare e poi ti lascerò andare!”
    “Stai trasformando la mia vacanza in un incubo!”
    “Piccola, sei tu che ti sei cacciata nei guai! Ora ti siedi e mi racconti tutto che sono curioso” ordina
    “Davvero non chiamerai la polizia?” insisto io
    “Quante volte te lo devo ripetere. Se tu farai la brava non chiamerò la polizia!”
    “E se io non facessi la brava?”
    “Ma allora te le venibrne fuori con la fedina penale pulita devi obbedirmi, o-b-b-e-d-i-r-m-i, sono stato chiaro?”
    “E non pensi alla povera Anna? Cosa dirà quando ci vedrà insieme? Lei ti voleva bene sul serio” gli ricordo
    “E me ne vorrà ancora, invece penserà male di te! E poi sai cosa me ne frega di quella poveretta, mi sono divertito un po’ con lei, ma poi l’ho scaricata, era così noiosa. Tu invece rispecchi proprio i miei gusti e dato che non ti ho potuta avere liberamente ora ti avrò con la forza!
    “Sei proprio senza cuore!”
    “E’ l’unico modo per farsi strada nella vita, non avere scrupoli, l’ho capito crescendo. Comunque ora devi raccontarmi tutto che non resisto più!” dichiara mettendosi comodo
    “Cosa ti devo dire? Sono povera, mi guadagno da vivere facendo le pulizie, poi un giorno ho vinto un buono sconto per questa crociera. Tempo prima avevo trovato per strada la carta d’identità della contessa Emma. La mia amica Sandra mi ha così proposto di andare in crociera a suo nome dato che la contessa mi assomigliava tantissimo ed io ho accettato.Non so perché l’ho fatto, davvero…Ho voluto per una volta nella vita provare come ci si sente da nobili, tutto qui!” spiego sentendomi umiliata
    “Che storia patetica! Mi aspettavo qualcosa di più entusiasmante” esclama Mario ridendo
    “Mi sono vergognata delle mie origini, ho sbagliato ed ora pago delle conseguenze durissime, insopportabili!” constato da sola
    “E il tuo nome?”
    “Asia, ma in pubblico ti prego non usarlo!”
    “Va bene, lo userò solo nell’intimità!”
    “Mi fai schifo, ora posso andare a dormire?” replico disgustato
    “Ti lascio andare nella tua camera. Anche perché domani ti voglio bella sveglia. Ci aspetta una lunga giornata insieme” dichiara ridacchiando
    Io senza farmelo ripetere due volte esco sbattendo la porta, ancora sconvolta per quello che è successo. Guidata dal mio cuore raggiungo la stanza di Giorgio. Busso varie volte ma lui non apre.
    “Ti prego aprimi o resterò qui finchè non lo farai!” imploro
    Dopo qualche minuto di attesa la porta si apre e mi appare un Giorgio molto diverso da quello che avevo conosciuto, stento addirittura a riconoscerlo perché il suo classico sorriso è sparito, al suo posto c’è una smorfia di dolore ed i suoi occhi non hanno più quella bella luce, sono cupi, tristi e lucidi, si vede che ha pianto. Per un po’ ci guardiamo senza dire niente, poi io rompo il silenzio mormorando:
    “Amore, hai pianto?” faccio per alzare la mano in direzione dei suoi occhi ma lui me la blocca
    “Cosa ci fai qui?” urla pieno di rabbia “Dopo essere stata dal tuo amante torni da me? Come ti permetti? Sparisci e non farti più vedere!” intima severo
    “Ma tu credi alle parole di Mario?” domando sconvolta
    “Io credevo a te, e tu non hai negato, per cui cosa devo pensare?” chiede ma senza aspettare una risposta
    “Amore, devi sapere che…”
    “Emma, non mi interessa! Buonanotte!” si congeda spingendomi fuori e chiudendomi la porta alle spalle.





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  • assorta
    00 08/08/2007 17:06
    [SM=x1293137] questa non me l'aspettavo....

    però in effetti prima o poi qualcuno la doveva beccare [SM=x1293151]
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    un pò di colpi di scena ci vogliono... [SM=x1293166]





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  • assorta
    00 08/08/2007 17:24
    si si ci voleva [SM=g27811] si stava un po' ammosciando la cosa, adesso si fa più interessante [SM=x1293143]
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    Agny81
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    00 14/10/2010 07:16
    ritiro fuori questo post perchè qualche sera fa mi è venuta una gran voglia di riprendere in mano questa mia storia strampalata...sapevo che l'avevo salvata sul pc di casa dei miei...
    peccato che mia madre da quando io non ci sono ha fatto fuori 2 pc, ora quello su cui era salvata la storia non funziona....ho perso tutto!!!
    speravo di ritrovare almeno le carte su cui l'avevo scritta a penna, ma non sono riuscita a trovarle:(
    questo post è tutto ciò che mi resta...
    forse è destino che è inutile che perda tempo con queste cose, sob sob..





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    cirina
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    00 14/10/2010 08:43
    bè intanto hai questo post per ricominciare a sciverla... poi vai di fantasia e lascia perdere quello che ti sei persa
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    Agny81
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    00 14/10/2010 09:14
    eh ma se noti in questo post postavo solo i brani più significativi...e poi quando ho smesso di postare non ero nemmeno a metà di tutto quello che avevo scritto...ufffff, computer maledetti!!





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    =saretta77=
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    00 14/10/2010 09:21
    mannaggia mi spiace agny....però questo davvero può essere uno stimolo per ricominciare
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    violella!
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    00 14/10/2010 11:41
    ma sai che un mio collega ha già stampato un libro e sta cercando di far pubblicare un secondo?

    Se ti piace questo settore puoi buttarti, non si sa mai che hai successo :)
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