La Corte dei Miracoli

Tiziano Ferro... ovvero colui che ha dichiarato guerra alla grammatica italiana

  • Messaggi
  • OFFLINE
    .Aion.
    Post: 21
    Registrato il: 15/09/2005
    Utente Junior
    00 09/04/2007 21:30
    Beh, a me la questione dei testi preoccupa di meno: in fondo si può parlare di lcenza poetica, nello scontro tra forme musicali mutuate dall'inglese e una lingua come l'italiano formata da parole lunghe e a volte penalizzate da una scelta lirica improntata al ritmo. Immagino però che le critiche siano sul piano di una generale superficialità, sciatteria etc. nel trattare quei temi, per essere brutali un caso musicale di Mocciaggine; ma in fondo non nego di apprezzare vocalmente il Ferro, che anzi potrebbe essere fruttuoso se cantasse roba più decente.

    Ma quel che mi preoccupa di più è che sia stato lui l'artefice del famigerato "A chi mi dice" dei Blue... Signore, perdonalo ;__;
    - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

    Omae no doriru de, ten wo toke.

    i'm in ravenclaw!

    be sorted @ nimbo.net

    I'm a Dumbledore!


    The HP Family Quiz
    made by Sapphire.
  • OFFLINE
    LupoNero666
    Post: 124
    Registrato il: 18/04/2004
    Utente Junior
    00 11/04/2007 15:38
    Non stiamo parlando del fatto che sia in grado di cantare o meno, ma dell'orrore dei suoi testi dai quali poi i giovani d'oggi imparano a parlare e scrivere!
    Ora capisco il basso livello di padronanza linguistica dei giovani d'oggi...
    _________________________________

    Dalle ombre, sono affascinato dalla morte...


    Fiero Narratore
  • OFFLINE
    .Aion.
    Post: 23
    Registrato il: 15/09/2005
    Utente Junior
    00 11/04/2007 22:24
    Oddio, va bene l'idolatramento dei cantanti da TRL, ma da qui a nutrire un incredibile timore/fiducia nel potere pedagogico delle canzoni la vedo più dura. Al povero Ferro almeno non imputerei anche il decadimento grammaticale [SM=x1280818]
    - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

    Omae no doriru de, ten wo toke.

    i'm in ravenclaw!

    be sorted @ nimbo.net

    I'm a Dumbledore!


    The HP Family Quiz
    made by Sapphire.
  • OFFLINE
    |Francine|
    Post: 300
    Registrato il: 05/09/2005
    Amministratore
    Utente Senior
    00 11/04/2007 23:21
    Re:

    Scritto da: LupoNero666 11/04/2007 15.38
    Non stiamo parlando del fatto che sia in grado di cantare o meno, ma dell'orrore dei suoi testi dai quali poi i giovani d'oggi imparano a parlare e scrivere!
    Ora capisco il basso livello di padronanza linguistica dei giovani d'oggi...



    Io prego il Cielo e l'Inferno che i ragazzi imparino a scrivere leggendo, più che ascoltando i testi delle canzoni!
    Sarebbe come voler imparare a scrivere in prosa con le figure retoriche della poesia...









  • OFFLINE
    Lan awn shee
    Post: 347
    Registrato il: 13/09/2004
    Amministratore
    Utente Senior
    00 12/04/2007 10:01
    Più che altro temo che i giovani d'oggi (odio usare questa perifrasi, mi fa sentire con un piede nella fossa, ma tant'è) siano rovinati poeticamente dalle canzoni di Ferro & company. D'accordo che nessuno parla in quel modo (anche perché credo che il lessico medio di un adolescente odierno comprenda molte meno parole e soluzioni comunicative), il problema è quelle canzoni (insensate e sgrammaticate) diventano una sorta di paradigma poetico. La lingua di Ferro non solo è più facile da capire di quella di Leopardi, ma anche più facilmente reperibile e più piacevole da affrontare, perché una canzone è sempre una canzone. Chiaro, poi, che questo è un discorso generico e quindi ha una validità limitata: anche nei miei tredici anni c'erano i testi pregni di significato dei Take That, però c'era chi si commuoveva davanti all'Infinito riconoscendo la differenza tra le due cose. Ma non riesco comunque a non inorridire quando sento le ragazzine uscirsene con sparate tipo "Lui sa davvero descrivere con le parole giuste i sentimenti", perché lo si eleva ad un rango che un mero paroliere - neanche tanto bravo nel districarsi tra i luoghi comuni vari - non dovrebbe permettersi di vantare. Stessa cosa per Moccia, il "cantore dei nobili sentimenti dei giovani d'oggi", la cui massima poesia è una frase come "tre metri sopra il cielo" che non vuol dire niente. [SM=x1280760]
    _________________
    Io il paradiso l'ho sempre immaginato pieno di quei palloncini colorati che i bambini perdono alle fiere.
    Daniele Luttazzi

    Il cinismo è l'arte di dimostrare in maniera ironica cosa conta davvero nella vita.
    Ovvero niente.
    Nonciclopedia

    Did you ever hear what I told you?
    Did you ever read what I wrote you?
    Did you ever listen to what we played?
    Did you ever let in what the world said?
    Did we get this far just to feel your hate?
    Did we play to become only pawns in the game?
    How blind can you be, don't you see?
    You chose the long road, but we'll be waiting.
    Bye Bye Beautiful - Nightwish

     

    Sites
     
  • OFFLINE
    ReaderNotViewer
    Post: 161
    Registrato il: 27/09/2005
    Amministratore
    Utente Junior
    00 12/04/2007 10:27
    Quello che dici sulla percezione linguaggio poetico è molto interessante e ammetto che io non ci avevo mai pensato in questi termini.
    Però non so dire se sia una condizione specifica dell'attualità. Voglio dire: immagino che sia sempre esistita gente che pensava che "finché la barca va, lasciala andar" fosse un paradigma di espressione poetica. Scrittori dozzinali e rime orrende ma popolari ci sono sempre stati: pensate ai libretti d'opera, alcuni dei quali sono veramente orrendi e sicuramente non hanno contribuito ad affinare il gusto poetico dei nostri antenati.
    Il punto è che i giovani - non tutti, almeno spero - sembrano incapaci di distinguere il grano dal loglio, anche quando in teoria dovrebbero averlo imparato a scuola. Dico "sembrano" perché non sono sicura che veramente non distinguano, credo piuttosto che si autolimitino, che rinuncino in partenza ad identificarsi con la "vera" cultura, ritenendo, a torto o a ragione, che non faccia per loro.
    Beh, adesso però ho le idee più confuse di quando ho cominciato a scrivere.
  • OFFLINE
    Lan awn shee
    Post: 348
    Registrato il: 13/09/2004
    Amministratore
    Utente Senior
    00 12/04/2007 12:25

    Voglio dire: immagino che sia sempre esistita gente che pensava che "finché la barca va, lasciala andar" fosse un paradigma di espressione poetica. Scrittori dozzinali e rime orrende ma popolari ci sono sempre stati: pensate ai libretti d'opera, alcuni dei quali sono veramente orrendi e sicuramente non hanno contribuito ad affinare il gusto poetico dei nostri antenati.


    Certo. [SM=x1280803] Fa parte del gioco. E del resto, ammetto che se inorridisco davanti alle tredicenni convinte che Ferro meriterebbe il lauro, mi spaventerebbero masse di ragazzini già scevri da queste confusioni che sono normali. In fondo il senso critico è qualcosa che si sviluppa col tempo, non è innato. Chissà quanto mi vergognerò tra vent'anni di cose che ora mi sembrano splendide, come oggi mi vergogno di cose che dieci anni fa idolatravo. [SM=x1280793]
    Più che altro - sarà un ruolo ingrato, ma tant'è - credo sia utile ricordare a chi ritiene Ferro un Sommo Poeta che i suoi limiti poeticamente li ha, eccome. E dico Ferro, ma il discorso è molto più ampio. Se no, appunto, come dici giustamente tu, Reader, ci si continua ad autolimitare, convinti di aver già trovato. [SM=x1280804]

    (Per questo mi lasciano perplessa le persone più adulte - almeno anagraficamente - che fanno discorsi che posso accettare solo in bocca a menti acerbe. Ad esempio, una mia quasi coetanea che mi ha fatto un'apologia a Tre Metri Sopra il Cielo, definendolo uno specchio dell'anima della gioventù. Se adesso neanche le persone che dovrebbero essere più mature possono aiutare i più giovani a cercare la giusta misura delle cose, siamo messi male...)

    [Modificato da Lan awn shee 12/04/2007 12.28]

    _________________
    Io il paradiso l'ho sempre immaginato pieno di quei palloncini colorati che i bambini perdono alle fiere.
    Daniele Luttazzi

    Il cinismo è l'arte di dimostrare in maniera ironica cosa conta davvero nella vita.
    Ovvero niente.
    Nonciclopedia

    Did you ever hear what I told you?
    Did you ever read what I wrote you?
    Did you ever listen to what we played?
    Did you ever let in what the world said?
    Did we get this far just to feel your hate?
    Did we play to become only pawns in the game?
    How blind can you be, don't you see?
    You chose the long road, but we'll be waiting.
    Bye Bye Beautiful - Nightwish

     

    Sites
     
  • OFFLINE
    LupoNero666
    Post: 126
    Registrato il: 18/04/2004
    Utente Junior
    00 12/04/2007 14:09
    Qui ci si limita a Ferro perché la discussione é su di lui, ma di certo non é l'unico distruttore di neuroni giovanili.

    Moccia é uno scrittore che reputo mediocre e che sembra proprio per questo abbia presa sulla massa giovanile. Leggere libri sembra impegnativo e quando ci sono in giro vaccate del calibro di "3 metri sopra il cielo" sembra di avere a che fare con un'opera pensata per le masse dei "semplici" intimorite dalla letteratura di maggiore peso.
    Se pensate che in moltissimi dichiarano che King ha uno stile "pesante" che faticano a leggere, benché a mio avviso i libri del Re siano assolutamente scorrevoli, diventa subito chiara la mia mesta posizione.
    Aggiungiamo poi che il popolo italico non legge molto e il gioco é fatto!

    Eppure non ci vuole molto a leggere qualsiasi cosa... il 99% della popolazione ha precisamente le stesse potenzialità mie o di ognuno di voi, cerebralmente parlando. Forse troppo istupiditi da una dubbia "cultura moderna" non ne sono consapevoli. "Pane e circo"!

    Un Ferro diviene super poeta metropolitano e un Moccia uno romanziere urbano moderno. E non pensiate che le persone non imparino a parlare e scrivere anche dalle canzoni, la prova ce l'ho davanti ogni giorno. A volte sento delle frasi spavetose che possono avere soltanto una provenienza: una canzone di Tiziano Ferro!!! [SM=x1280753]

    [Modificato da LupoNero666 12/04/2007 14.10]

    _________________________________

    Dalle ombre, sono affascinato dalla morte...


    Fiero Narratore
  • OFFLINE
    .Aion.
    Post: 25
    Registrato il: 15/09/2005
    Utente Junior
    00 12/04/2007 18:51
    Continuo a pensare che possano esistere comunque metallari superficiali, lettori di Shakespeare con concezioni mediocri della vita e, dall'altra parte, gente intelligente che nonostante tutto non disdegna Ferro. Sarà il mio difetto di volere cercare sempre le motivazioni di ogni persona - anche le categorie superficiali che io stesso ammetto nel mio lato snob, non voglio dipingermi come fervente egalitario - ma credo che la superficialità dei tempi sia una questione complessissima e prima di tutto imputabile a problemi di educazione; anch'io sono perplesso dal conformismo dei miei coetanei e dalla scialberia dei loro gusti, ma credo che Xdono e canzoni simili siano al massimo la spia di poca 'profondità' dei giovani, non certo l'opera di Satana. Quella, semmai, si ravvisa in altre cose tipo il mito del successo.


    E poi più di Ferro mi preoccupano cose come Britney Spears e i miliardari rappettoni, per essere sincero. Mi scuso comunque di essere andato un po' troppo Off Topic [SM=x1280810]

    [Modificato da .Aion. 12/04/2007 18.54]

    - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

    Omae no doriru de, ten wo toke.

    i'm in ravenclaw!

    be sorted @ nimbo.net

    I'm a Dumbledore!


    The HP Family Quiz
    made by Sapphire.
  • OFFLINE
    Lan awn shee
    Post: 353
    Registrato il: 13/09/2004
    Amministratore
    Utente Senior
    00 12/04/2007 22:33
    Aion, ma è logico che questo discorso stia generalizzando. Ci saranno sì persone intelligente che apprezzano Ferro (per quanto faccia fatica a credere che apprezzino proprio la sua presunta poesia piuttosto che altre cose di lui). Ugualmente, tanto per citare un paio di cose che preoccupano te, ci sarà anche una fetta di pubblico capace di far funzionare il cervello che però ascolta a palla Britney o i rappettoni miliardari. Resta che Tiziano Ferro scrive testi che non vogliono dire molto e che spesso sono pure grammaticalmente sbagliati, quindi chi lo dipinge come un vate (in generale, cioè nell'unica dimensione in cui è possibile portare avanti un discorso. Perché come dici tu, ci sono così tanti casi particolari nella vita che sarebbe impossibile parlare di qualunque cosa, considerandoli tutti) dovrebbe considerare che forse le sue non sono propriamente poesie, né canzoni così profonde. Che poi possano piacere lo stesso, è un diritto che nessuno nega.
    _________________
    Io il paradiso l'ho sempre immaginato pieno di quei palloncini colorati che i bambini perdono alle fiere.
    Daniele Luttazzi

    Il cinismo è l'arte di dimostrare in maniera ironica cosa conta davvero nella vita.
    Ovvero niente.
    Nonciclopedia

    Did you ever hear what I told you?
    Did you ever read what I wrote you?
    Did you ever listen to what we played?
    Did you ever let in what the world said?
    Did we get this far just to feel your hate?
    Did we play to become only pawns in the game?
    How blind can you be, don't you see?
    You chose the long road, but we'll be waiting.
    Bye Bye Beautiful - Nightwish

     

    Sites
     
  • OFFLINE
    Lan awn shee
    Post: 359
    Registrato il: 13/09/2004
    Amministratore
    Utente Senior
    00 13/04/2007 21:25
    Effettivamente la discussione aveva portato alla nascita di un'altra discussione che meritava uno spazio a sé. Per cui, in un attimo di coraggiosa fiducia nei miei poveri mezzi, ho provato a compiere quest'operazione di divisione con successo. Ora dovrò ritoccare un po' i messaggi e cancellare l'ultimo di Sith che appunto chiedeva saggiamente questa separazione (nella nuova discussione non serve più [SM=x1280787] ). Non sapendo come dividere internamente un singolo intervento, riporto qui la metà del post di Aion che era ancora relativa a questo topic. [SM=x1280803]


    Ok, spiacente, credo di essere io che traviso troppo le questioni; sul fatto che non sia sto grande vate concordo pure io dalla mia sensibilità, le mie idolatrie poetico-musicali sono altrove. Ammetto che il mio timore era che fosse stabilita la classica linea di discrimine tra il divino e l'abissale (e ovvio che anch'io ho la mia personale linea, ma nella mia instabilissima filosofia di vita sto cominciando a sentire una certa insofferenza verso i mostri sacri e i cosiddetti sacerdoti... ma questa è un'altra storia, e sto penosamente divagando), e ciò probabilmente mi ha fatto un po' travisare dal senso del discorso.



    Chi fosse interessato a continuare l'altro discorso, quello degli autori - italiani e non - in grado di comporre canzoni poetiche, può trovarla a questo indirizzo:
    http://freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=101303&idd=82&p=0
    _________________
    Io il paradiso l'ho sempre immaginato pieno di quei palloncini colorati che i bambini perdono alle fiere.
    Daniele Luttazzi

    Il cinismo è l'arte di dimostrare in maniera ironica cosa conta davvero nella vita.
    Ovvero niente.
    Nonciclopedia

    Did you ever hear what I told you?
    Did you ever read what I wrote you?
    Did you ever listen to what we played?
    Did you ever let in what the world said?
    Did we get this far just to feel your hate?
    Did we play to become only pawns in the game?
    How blind can you be, don't you see?
    You chose the long road, but we'll be waiting.
    Bye Bye Beautiful - Nightwish

     

    Sites
     
3