Le crudeli legnate della sorte

Non potete capire lo stato di frustrazione in cui sono piombata in questo momento. Fino a due (due) secondi fa saltellavo per la stanza, già pronta a bruciare in un bel falò libri e appunti di tedesco, e ora mi vedo costretta a spegnere la fiamma, dopo averci già fatto la bocca.
Per puro scrupolo, oggi, sono andata nel sito della mia università a controllare che non fosse cambiato il piano di studi, visto che ormai mi manca poco e non vorrei trovarmi sgradite sorprese dell'ultimo momento, tipo nuovi esami saltati fuori da non si sa dove. Trovo il mio curriculum e lo scorro. E - meraviglia delle meraviglie - vedo che l'esame di Letteratura Straniera è scomparso dall'elenco di quelli obbligatori. Non credendo ai miei occhi, chiamo mia sorella a controllare a sua volta, terrorizzata dalla prospettiva di non vederlo perché non voglio vederlo, e non perché non c'è davvero. Ma quella voce non esiste nel mio piano di studi, è sparita, scomparsa, dissolta, smaterializzata.
In preda ad un'euforia bacchica, festeggio sguaiatamente la fine del mio patimento ormai inutile, e già mi sfrego le mani pensando che devo preoccuparmi di un appello in meno, quando la voce della coscienza (sempre mia sorella) non mi mette la pulce nell'orecchio: "Ma controlla che non se lo siano dimenticato".
Questo tarlo mi fa andare a cercare le guide vecchie dove l'esame compare ancora. Faccio il conto dei crediti, per avere la prova del nove. Anziché raggiungere i 60, col nuovo piano di studi arrivo solo a 54.
L'avevano dimenticato.

Da ex-studentessa di tedesco, ti sono molto vicina in questo momento. Quando ero all'università, l'esame di "Tedesco seconda lingua" mi perseguitava al punto che tuttora mi sveglio in preda all'incubo di non averlo ancora dato.
E' vero che io sono curiosamente negata per le lingue straniere (e per il Tedesco meno che per l'Inglese, abbastanza stranamente) ma è anche vero che nel frattempo ho felicemente dimenticato ogni cosa!

A me capita di sognare di dover fare interrogazioni di matematica. E pensare che, di ritorno dalla maturità, avevo sghignazzato sadicamente al pensiero che finalmente quella materia avrebbe smesso di tormentarmi...

E io, che ero felice di lasciarmi il latino alle spalle, adesso mi trovo a studiare come si passa da lui alle sue devotissime figliole?

Coraggio, Lan: ti sono vicina.

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E io, che ero felice di lasciarmi il latino alle spalle, adesso mi trovo a studiare come si passa da lui alle sue devotissime figliole?

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Cioè le lingue neolatine? Adesso probabilmente farò una bella figura del cavolo, ma perché io sapevo che tu, Franza, studiavi lingue orientali? Perché me lo sono sognata di notte e mi sono convinta che fosse la verità o che?

Per un motivo più semplice, e più idiota: ho iniziato con Lingue orientali, ma poi, non riuscendo a superare dei problemi che ho con il giapponese, sono tornata all'ovile.
La mia bestia nera si chiama Filologia Romanza III.
Uccidetemi.

Eccomi qui.
Il mio grido odierno è "Morte al Tiranno!", ove il Tiranno è la tecnologia dei floppy.
Dovete sapere che nei tmepi morti di lavoro, la sottoscritta scribacchia su un quadernino. E scribacchiando scribacchiando... per forza di cose devo arrivare al fatidico momento in cui riporto pari pari tutto sul pc.
Ora, presso lo studio c'è un pc, che io bellamente sfrutto per i miei porci comodi, comodi poi salvati su un fido floppy disk che intasco a fine lavoro.
Indovinate un po'?
Esatto!
Il floppy è impazzito e io mi ritrovo salvato solo il lavoro risalente a tre (3) settimane fa. Vale a dire che non solo ho buttato via due capitoli di Scripta Manent e due storie su Devilman, ma cosa gravissima, un paio di documenti word per la tesi.
"Usa la chiavetta usb" mi ha consigliato la santa Lan.
Illusa!
Illusa!!
Quel catorcio che va a carbone non riconosce la chiavetta, pur avendo due - dico due- porte usb! E io sono costretta ad usasre i floppy, col risultato che impazziscono senza un motivo reale. E mi lasciano nei guai.
Se penso che devo ricopiare tutto, di nuovo, mi prendono i crampi al polso!
Piangete con me.

I floppy sono davvero un rimasuglio infido di una tecnologia sadica. A morte, a morte!
Quanto al Tiranno, ha le ore contate. Prima o poi qualche nuovo sovrano in grado di adattarsi ai tempi gli farà le scarpe, al maledetto.

Ma neppure a me il mio pc riconosce certe chiavette. Dev'essere proprio un problema di driver.


Ieri volevo dare una testata contro il muro: dopo aver passato l'esame di informatica, uno scritto pieno di domande assurde su numerazione binaria, byte e automa a stati finiti (non chiedete, non chiedete), dopo aver atteso fino alle tre passate per i risultati, mi sono dimenticata a casa il libretto per far firmare il voto. Qualsiasi professore normale ti avrebbe detto: non ti preoccupare, vieni un'altra volta tanto i voti durano per un anno. E invece lui no: mi deve far scrivere su un foglio che ho passato l'esame, il voto ecc. ecc. e se perdo questo foglietto addio voto. E peggio ancora, dovrò ritornare per farlo firmare nel pomeriggio, perché la mattina no, si svolgono solo le prove d'esame, si firma solo nel pomeriggio dopo le prove pratiche...

Io salvo sulla chiavetta, ma comunque mi spedisco ogni volta a casa quello che scrivo. Ho veramente il sacro terrore di perdere in giro per l'etere le stupidaggini che scrivo.

Non ho neppure internet in studio!
Ragazze, quel marchingegno è un Vic20 spacciato per un W98 a carbon fossile!
Voglio morire...