Ho scoperto Diana Krall quasi per caso. Avevo appena finito di guardare un film in televisione e, mentre scorrevano i titoli di coda, mi resi conto che il pezzo in sottofondo era semplicemente fantastico. Per fortuna il film lo stavano dando su una tv satellitare dove appunto non tagliano i titoli di coda, così rimasi attenta fino all'ultimo per capire di quale canzone si trattasse e di chi fosse quella voce divina. Era "Devil may care", suonata e cantata da Diana Krall. Cosi ho cominciato a cercare tutti i brani disponibili in rete e poi sono approdata al suo sito internet. Diana, pianista e cantante canadese, è un'artista completa, il cui repertorio va dai brani jazzistici più classici,come "I've got you under my skin", a versioni da brivido di pezzi più recenti ma altrettanto "storici" come "almost blue", scritta dal marito, Elvis Costello per Chet Baker, e "black crow" di Joni Mitchell.
Recentemente è uscito il suo ultimo lavoro che prende il titolo da un'altra famosissima canzone jazz "From this moment on". L'ho ascoltato ma devo ammettere che non mi ha entusiasmato moltissimo, più che altro per la scelta dei brani,tutti dai ritmi piuttosto lenti e melodici. Personalmente preferisco la Krall scatenata di "Devil may care" nella versione dal vivo, o di "Love me like a man", tratto dal suo penultimo cd, "The girl in the other room", dove la si può ammirare anche come autrice e compositrice.
[Modificato da bluezlee 20/12/2006 16.52]
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La politica è l'arte di far felici i cittadini.
Aristotele