Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!

Ha parlato il filosofo! Il forum dedicato a tutti gli studenti di Lettere e Filosofia di Palermo

Parodi: canto "Intimi raccolti" di vita

  • Messaggi
  • OFFLINE
    Ragnarok in Valhalla
    Post: 62
    Registrato il: 20/09/2006
    Utente Junior
    00 30/09/2006 19:50
    Andrea Parodi, oggi apprezzato artista solista e indimenticabile voce dei Tazenda, scoprì di avere dentro di sé quello che Oriana Fallaci chiamava "l'alieno". Il 9 agosto 2003 i dolori tremendi e il vomito insanguinato furono il biglietto di presentazione di un tumore. Doppio: allo stomaco e al fegato. Andrea al suo "alieno" non parla come faceva la grande scrittrice scomparsa. Lo tiene lì, accucciato, sepolto nella sua emozione di artista, nella totale concentrazione sui progetti che segue con energia febbrile. Nella quiete della sua casa tra gli ulivi ci ha parlato di questa lotta, di questo desiderio e della bellezza di essere un musicista.

    Come va oggi?
    Come nelle ultime settimane. E' da metà agosto che non riesco a mangiare, dalle 5 del mattino a mezzogiorno mi alimentano con la flebo. Stamattina è partita la cannula e mi ha lacerato una vena, ho un braccio grosso così. Poi ho passato il tempo a fare ginnastica passiva, e a provare per il mio prossimo concerto.

    "Intimi raccolti" è il tour, ma anche l'opera discografica, che racconta il suo percorso artistico insieme ai musicisti amici.
    Esatto. Da Al Di Meola a Noa, dai Tazenda fino ad Andrea Poddighe, che nel mio primo gruppo mi insegnò moltissimo su come usare la voce e stare in scena. Poi ci sono i musicisti della mia band, quelli che mi seguono passo passo, che anche oggi sono venuti da me per le prove, dato che non risco a camminare e per ora sono costretto alla sedia a rotelle. Stare seduti fa perdere vigore alla voce, sono molto emozionato per il prossimo concerto, all'Anfiteatro Romano di Cagliari, nella mia Sardegna. Spero di farcela.

    Uno dei due tumori, però, si è ridimensionato, giusto?
    Sarebbe più giusto dire che si è necrotizzato, quello allo stomaco è fermo lì. L'altro, al fegato, si fa sentire eccome. Dolori che non avrei mai immaginato di avere, non si riesce nemmeno ad urinare, se mangi solo dalla flebo comunque perdi peso. Ora non tocco i 50 chili. Ma con i preparatori atletici sto riacquistando l'uso delle gambe.

    Non aveva avuto segnali rivelatori?
    Come troppo spesso succede, quando te ne accorgi è tardi. Tre anni fa, prima di un concerto con Noa, dolori tremendi mi mozzavano il fiato. Poi vomitai sangue. Anche prima avevo accusato fitte all'addome, ma le attribuivo allo stress, alla stanchezza. I musicisti sono sempre in viaggio, sottoposti a pressioni, mangi e dormi male.

    Sono passati tre anni, però, e Andrea Parodi è ancora sul palco.
    E' il più bel regalo che la vita mi abbia fatto. La musica, il concerto, il canto. La voce. Quando lavoro ad un nuovo disco o sono in tour, dentro di me avverto un'emozione quasi mistica. E' così quando canto una canzone da osteria come quando interpreto brani di grandissimi della musica, come De André. Celebro la vita in Intimi raccolti, allo spettacolo ho dato questo nome per richiamare l'immagine della vendemmia, o di quando vai tra gli alberi in campagna, a raccoglierne i frutti.

    Andrea, perché si fa musica? Soldi, egocentrismo, voglia di comunicare?
    E' una domanda difficile. Rispondendo secco direi che lo fai per te stesso. Ma così sembra una cosa egoistica. Allora dico che lo fai perché la musica ti permette di affrontare un percorso di ricerca di te stesso, quel te stesso che poi offri agli altri. E quelli, torno a dirlo, sono momenti di emozione unica. L'emozione, solo quella conta.




    Ricordo di aver visto dal vivo i Tazenda un' estate di 10 anni fa in Sardegna.E ricordo bene anche quando andaron oa Sanremo con quella lingua (perchè è una lingua!!) strana che è il sardo....
    L'ultima volta che lo vidi sembrava un santone,con quei capelli e la barba lunghissimi,figura esile che trasmetteva calma e saggezza.
    Quando si leggono parole come queste non si può non sentirsi piccoli quando ci si lamenta per ogni minima idiozia,non rendendosi conto che i veri problemi stanno altrove....
    Last winter of death for the fearless gods..... RAGNAROK!!!!!!!
  • OFFLINE
    il miele e la feccia....
    Post: 57
    Registrato il: 20/09/2006
    Utente Junior
    00 30/09/2006 20:56
    purtroppo è vero, spesso ci si lamenta , per cose che messe a confronto dell"alieno "si rivelano bazzecole stupidagini vere e proprie kazzate...e purtroppo ultimammnete mi sono resa conto di quanto può fare male una situazione come questa anche se è vista e vissuta da fuori...
  • OFFLINE
    .@giulie@.
    Post: 46
    Registrato il: 20/09/2006
    Utente Junior
    00 30/09/2006 21:59
    concordo spesso ci si dimentica delle cose davvero importanti