Sabato sera sono uscito con una ragazza, e si sa le ragazze agli appuntamenti fanno sempre tardi... Insomma non mi dilungo. Siamo andati al cinema per vedere il tanto da me atteso film di Clint Eastwood (Flag of our fathers) e invece mi sono dovuto sorbire "i figli degli uomini". Vi giuro è stato una noia tremenda. La trama era lenta, e il film molto crudo. In sostanza la sceneggiatura è ambientata nella Londra del 2027. Le donne non sono più in grado di avere bambini da 18 anni e il mondo è collassato in lotte endemiche tra popoli. L'unica nazione a sopravvivere è l'Inghilterra che è costretta a chiudersi in sè, isolandosi dalle resto dell'umanità.
Si vedono scene raccapriccianti: gli immigrati che tentato di raggiungere l'inghilterra, ultimo forte della civiltà, vengono rinchiusi in celle, quasi come fossero degli animali. Si vedono scene di maltrattamento ovunque, miseria e povertà.
Un gruppo terroristico, i "pesci" che persegue una politica anti governo e quindi per i diritti civili degli immigrati, protegge la prima donna incinta dopo 18 anni di sterilità. Il gruppo ergerà a simbolo della lotta il futuro nascituro. Il protagonista (King arthur) lotterà affinchè questa non avvenga, affinchè il bambino non diventi uno strumento politico: quella donna è l'unica speranza per la salvezza di tutta l'umanità...La fine non ve la racconto casomai qualcuno volesse vederlo.