00 27/11/2007 17:17
Re:
Ennio Bunder Junior, 27/11/2007 16.08:

L'ho letto e mi è piaciuto molto, bravo Zeman!
Mi piace un sacco il fatto che tu abbia scandito il racconto con le tracce del cd, davvero una bella idea! Era a questo che ti riferivi quando dicesti che è uscito un libro che ti ha "rubato" l'idea?
Se dovessi utilizzare un termine, direi "delicato". Mi piace la delicatezza con cui accompagni il lettore lungo il tuo viaggio.
E poi per noi ha un sapore particolare. Sono strade che ho fatto mille volte e ho rivissuto le tue stesse emozioni che trovo davvero sincere.
Paesino dopo paesino, benzinaio dopo benzinaio, il tutto con i Blur in sottofondo. Non sei invadente, non forzi il lettore, ma lo lasci immaginare, lo lasci cullare nel mentre assapora quei boschi e quei ponti. Non lo spingi con la forza, il ritmo è lento e cadenzato: per questo ho detto che è un racconto delicato.
Lo stile è perfetto, non vedo dove potresti correggerlo. Anche i termini più scurrili si accompagnano perfettamente al contesto.

Se proprio ti devo fare un paio di critiche, allora ti faccio quelle più antipatiche possibili, in cui cioè ti dico non solo le cose che non mi sono piaciute, ma anche come le avrei corrette. Sono critiche che non avrei nemmeno ritenuto importanti se non fosse che hai insistito tanto nel richiederle.

1) Le foto sono una bella idea, soprattutto in un racconto che ti parla di posti, di paesaggi. Ma proprio perché il racconto ha un suo stile "genuino", pulito e sincero, avrei lasciato foto "al naturale" senza modifiche del colore apportate a computer. Avrebbero rispecchiato meglio il tuo ruolo di semplice osservatore, mentre così mi sembrano stridere un po' con le parti scritte. E' un aspetto marginale, ma se vogliamo fare i pignoli il mio parere è questo.

2) Soprattutto. Ci sono alcuni passaggi che non mi sono piaciuti. Pochi. Sono quelli in cui critichi la modernità, la tecnologia, in cui esci dal ruolo di semplice guidatore che osserva e fai considerazioni tue. Tipo sul cellulare eccetera. Sono discorsi che sentiamo mille volte e che chiunque fa. Queste considerazioni, soprattutto nella seconda parte, distolgono il lettore dalla magia dei posti, lo cacciano fuori dal suo seggiolino di passeggero. Tu, che eri solo un copagno di viaggio, diventi anche qualcos'altro. E ci può stare, ma si rompe quella "delicatezza" di cui ti parlavo prima.
Ecco, se devo essere antipatico, dico che se dovevi farmi capire cosa ne pensi del nuovo che avanza ai danni di ciò che c'era prima, allora avrei preferito, al posto di un discorso didattico ed estemporaneo, che tu continuassi a parlarmi di posti e di luoghi visti dal finestrino. Che pian piano, nel viaggio che va dalla montagna alla città, ma che va anche da un certo tipo di società a uno più nuovo, comparissero qua una gru, là le nuove case eccetera. Senza che tu ci facessi considerazioni sopra. Il lettore lo capisce. Vede cose nuove dal finestrino che in montagna non c'erano. E penserà a quello che pensi tu. Ha fatto anche lui il suo viaggio verso il moderno. Ma tu non gli hai detto niente. Hai mantenuto lo stesso registro pacato, delicato.
Tutto qui.
Mi sono dilungato su questa critica tanto che sembra più severa di quanto è. Ripeto, se non insistevi non te l'avrei neanche fatta.

Riguardo all'incipit a me personalmente piace: dà rilievo e dignità alla caratteristica temporale del racconto, quella di essere scandito dal cd. Non capivo dove cazzo volessi arrivare, ma appena sei partito con la macchina non ti ho più abbandonato e le citazioni dei blur avevano un perché, mentre senza quell'incipit mi sarebbero parse più estemporanee.


Sì, era quella l'idea che m'han fottuto, dirò di più.
Subisco il fascino dei blog dove sono contenuti racconti, anche se qualcosa che si legge si legge più volentieri se è di carta. I blog a loro vantaggio hanno la possibilità d'essere accompagnati da immagini, foto, musiche e io ho voluto seguire questa interattività e traslarla su carta.

Vero, le foto ritoccate scassano il cazzo, lo so.
A mia discolpa dico che avevo avuto l'idea di andarle a scattare di notte, ma non ho una macchina buona e m'avrebbero sicuramente o investito o denunciato. Ho quasi visto uno lanciarsi giù dal ponte, ma non ho mai visto qualcuno scattare foto né di notte né di giorno, ci sono pochissime foto dell'Estense.
L'immagine tra le fronde degli alberi che inquadra Pazzano e Valletana (il complesso di case-torri di cui parlo) l'ho scattata da Granarolo ma era un tot sfocata. Mi piaceva l'idea dell'immagine oltre le fronde e ho comunque scelto quello, anche se non era la migliore.
La foto delle cascate ghiacciate è del 1987, l'ha fatta mio padre, io ho scannerizzato l'immagine e l'ho. per forza, dovuta ritoccare.
Comunque è una critica buona, l'accetto.

Accetto anche l'altra.
Erano pensieri come dici tu, estemporanei, ma che, complici i testi dei Blur e il mio atavico odio per la modernità non indispensabile non potevo esimermi dal non fare. Ho cercato di non scadere nel banale, ma non era facile, e perchè non ne ho le abilità, e perchè in certi tratti ero convinto di non aver detto delle vaccate.
Alla festa di Torre, non so se in preda ai fumi dell'alcol, dicesti che:"il futuro è dei pixel grossissimi".
Devi averlo detto solo tu, ma lo penso anche io. Ci circondiamo di immagini fondamentalmente del cazzo. Non vorrei mai avere una foto strabiliante di Parigi, Londra, Berlino o New York, non saprei cosa farmene, tanto su internet troverò sempre delle immagini migliori. Ma una foto, davvero coi pixel schifosamente grossi, di un luogo e gente inconcepibili, quella sì, la vorrei avere, ne vorrei solo così.
E' l'inadeguatezza che conferisce unicità, per quanto sia paradossale.

Quel che voglio dire è che fondamentalmente riconosco la bontà della critica, era una cosa di cui m'ero accorto anche io e su cui devo lavorare, anche perchè la banalità tende a ridondare se letta in sincrono con gli altri due lavori.

Grazie dei pareri!



Re: Re:


Zeman81, 26/11/2007 23.48:
COn Max ci siamo già scambiati più volte offese quali:"alternativo senza ocntenuti" (la peggio offesa che si possa concepire, inventata da Chicco) e "qualunquista figlio di opinioni mediocri", rispetto alle robe che gli ho fatto leggere.





ma anche:

* sciocco pezzo di merda
* daytan tre non può che esere uscito dal culo spiralizzato di tua madre
* la scuola ti ha fatto male
* tdk in d (testa di cazzo in delirio)



Vi scrivo il messaggio che mi ha mandato:HO LETTO BRUTTO STRONZO SACCO DI MERDA SE DOPO NON MI ASCOLTI ALMENO UN'ORA TI PISCIO SU UN PIEDE. FANCULO SONO IN RITARDO E NON LO SONO MAI ED E' SOLO COLPA TUA
[Modificato da Zeman81 27/11/2007 17:18]
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I've been able to see them ever since my first day here. Don't worry. You're just as sane as I am.