riporto un articolo da
www.ilsecoloxix.it
Il grande fratello sale a bordo degli autobus Amt
trasporto pubblico
Telecamere installate in dieci mezzi per garantire la sicurezza a bordo
IL GRANDE FRATELLO dale sul l'autobus. Amt, Comune di Genova e Prefettura hanno siglato un protocollo d'intesa per l'installazione di telecamere di videosorveglianza a bordo degli autobus. Il progetto, finanziato da Amt, decolla su dieci autobus in via sperimentale, con l'obiettivo di lungo periodo di arrivare a cento mezzi collegati al sistema.
«Vogliamo garantire condizioni di sicurezza agli autisti Amt e ai passeggeri e proteggere gli autobus stessi da atti di vandalismo. - spiega il prefetto Giuseppe Romano - L'accesso alle immagini registrate sarà consentito solo alle forze dell'ordine, a tutela della privacy dei cittadini». Sempre per tutelare la privacy, a bordo saranno affissi cartelli che avvertono i passeggeri della presenza delle telecamere.
Entro la fine di aprile il grande fratello monterà su dieci autobus. Su ciascun mezzo saranno montate quattro telecamere dotate di un cd della durata di settantadue ore, le cui immagini vengono sovrascritte se non ci sono segnalazioni, oppure acquisite dalla forze dell'ordine in caso di sospetti reati.
«Il rafforzamento della sicurezza rientra nel progetto di qualità previsto dal piano industriale di Amt. - sottolinea Hubert Guyot, amministratore delegato della società - Nuove telecamere saranno installate anche nella metropolitana e sugli ascensori di Manin, via Coco e via Venti Settembre». Oggi il videosistema operante sul metrò consente di effettuare il telecontrollo in tempo reale senza registrazione. Con un centinaio di telecamere il sistema permette al personale Amt di monitorare eventuali situazioni a rischio, e di conseguenza contattare le forze dell'ordine. L'azienda, sempre in autofinanziamento, ha deciso di dotare le stazioni metropolitane di un sistema di videosorveglianza e registrazione di immagini.
L'assessore alla Viabilità ricorda quando il tema della sicurezza sia sentito dalla popolazione e lo inserisce tra le priorità dell'amministrazione comunale.
«Sono numerose le denunce di borseggi, così come le segnalazioni di spaccio di droga a bordo dei bus. - dice Arcangelo Merella - Non solo i passeggeri, ma anche il personale viaggiante ha chiesto maggiore tutela, specie nelle ore notturne e nelle aree periferiche della città». Le procedure organizzative e operative del funzionamento del sistema sottoscritte da Amt, Comune e Prefettura stabiliscono finalità, responsabilità, attori, compiti e ruoli nonché le modalità operative per la gestione delle immagini nel momento in cui si verificano eventi particolari. Già, perchè la controindicazione del grande fratello sul bus sono le situazioni personali di chi, magari, è viaggia su una certa linea a una certa ora ma non ha piacere che altri lo sappiano. Un'immagine registrata di un borseggio, un fotogramma di una persona che non dovrebbe essere su quel a quell'ora: basta un attimo per fare saltare un matrimonio. Le procedure organizzative, operative e tecniche della gestione delle immagini sono state sottoscritte proprio per salvaguardare la privacy dei cittadini. Procedure che stabiliscono, tra l'altro, come e quando le immagini registrate debbano essere distrutte. Il passeggero che assiste a un reato a bordo dovrà segnalarlo all'autista e sporgere denuncia.
02/03/2007