Ehm, Cliobini, come pendolare lo sai bene anche tu, ci sono fasce orarie (tipo 7,00-9,00 e 17,00-20,00) nelle quali la domanda è molto elevata e dunque i TAF in doppia ci starebbero benissimo. Perché dobbiamo sempre viaggiare stipati come le bestie in Italia?
Da un lato hai ragione, la domanda è elevata, dall'altro ti faccio notare alcuni particolari.
Prima di tutto esiste una forte variabilità del riempimento dei treni (stesso treno nell'arco della settimana), fenomeno che dipende:
- da una effettiva variazione giornaliera della domanda (in genere i giorni meno carichi sono il lunedì ed il venerdì)
- oppure da irregolarità dell'esercizio ferroviario, per cui un treno in ritardo è più pieno di uno in orario.
Ci sono poi anomalie nel cadenzamento dei treni, ad esempio i treni che partono da Brignole per Savona ai minuti 51 delle ore pari, ritardati per non entrare in conflitto con le tracce orarie degli IC che partono da Principe per Ventimiglia ai minuti 55 delle stesse ore pari: questi risultano in alcuni casi a 23 minuti di distanza dal treno precedente (nell'arco di 23-15=8 minuti il treno si becca circa il 50% di carico in più rispetto ai treni cadenzati su 15 minuti).
Molto spesso i fenomeni si sovrappongono e quindi si verificano i casi di riempimento tipo "carro bestiame", il cui esempio per eccellenza è il treno delle 18.51 da Brignole (che sconsiglio vivamente di prendere) in arrivo da Santo Stefano Magra e diretto a Ventimiglia (perfetto per un uso metropolitano) oppure quello delle 7.58 da Voltri (su cui aveva fatto la propria comparsa anche Capitan Ventosa) che ha il tmpo di percorrenza record da Voltri a Brignole di 42 minuti (da orario).
Facciamo poi due conti con i veicoli che si hanno a disposizione: abbiamo 5 TAF, ne mettiamo 4 in composizione doppia, ne rimane uno single, copriamo tre treni: e sugli altri che ci mettiamo? Solo ALE da 4 carrozze? Quindi avremo il treno delle 7.15 (orario inventato) con 2000 posti e quello delle 7.45 con 500? Io mi terrei i TAF in composizione singola, ma farei in modo che TUTTI i treni circolanti tra Voltri e Nervi siano TAF (erano stati comprati proprio per questo), evitando quindi che facciano delle puntate a Savona, piuttosto che a Sestri Levante. Per Savona e Sestri Levante invece ci si mette del materiale a doppio piano o a pianale ribassato.
E sui TAF si potrebbe anche adottare la soluzione adottata nel lazio di eliminazione di qualche posto a sedere negli scompartimenti sopra i carrelli per tirare fuori una 50ina di posti in più (per fare Sestri - Principe posso stare anche in piedi).
Nel caso in cui ci dovessero rifilare complessi di ALE da altre regioni, ci si potrebbe porre il problema del loro "allungamento". Magari con qualche piccola modifica tecnica (mi pare che le ALE siano più facilmente "smontabili" dei TAF) si potrebbero mettere insieme sei carrozze, controllabili dal personale viaggiante che ne controlla 4, con capacità incrementata.
Ci danno 6 treni da 4 carrozze e noi ci facciamo 4 treni da 6 carrozze?
E magari ci mettiamo pure una rivisitazione degli interni, con meno posti a sedere ma più larghi (come avvenuto sulle carrozze a piano ribassato), con l'aria condizionata che funziona veramente senza congelare i passeggeri. Certo permane il problema della scalata da alpino che ci vuole per salire, ma non possiamo avere tutto.
Infine una considerazione (banale) su Trenitalia, la quale, come ho già detto ed è stato ribadito più volte nel forum, non è in grado di gestire un servizio di tipo metropolitano.
Faccio un esempio. Nella serata di venerdì (primo giorno di SMS2GO a pagamento...) il treno 21076 delle 18.28 è arrivato a Brignole con 15 minuti di ritardo, perchè c'era un IR da Livorno per Torino anch'esso in ritardo e quindi ha dovuto aspettarlo per dargli la precedenza. A Sampierdarena la sua traccia ritardata si è parzialmente sovrapposta con quella dell'IC per Ventimiglia, a sua volta in ritardo e a Sestri Ponente ha lasciato passare anche l'IC. A Voltri è arrivato con 30 minuti di ritardo: dovrebbe essere inaccettabile che un treno "metropolitano" da Recco a Voltri, accumuli 30 minuti di ritardo su una percorrenza di poco più di un'ora.
Faccio un altro esempio, accaduto qualche mese fa sempre a Brignole sempre intorno alle 18.30. Un treno si è fermato in un punto imprecisato tra Nervi e Brignole. Risultato: tutti i treni provenienti da Nervi bloccati; bloccati anche quelli per Nervi perchè si transitava su un binario unico (e ovviamente gli scambi per passare da un binario all'altro distano decine di chilometri). Ma non sarebbe più "sensato" far fermare a Brignole i treni diretti Nervi e farli ripartire in direzione opposta, anzichè farli arrivare comunque a destinazione con ore di ritardo?
Purtroppo Trenitalia ha una rigidezza di regolamento tale che non può avere una flessibilità gestionale che permetta di risolvere questi problemi in tempo reale.