Un miliardo per tredici chilometri
Un «inno al valore del lavoro». Così il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, ha definito l’opera della rete di metrò torinese, di cui si è inaugurato il tratto, lungo tre chilometri, che collega Porta Nuova al Lingotto. In una cerimonia cui hanno partecipato anche il sottosegretario ai trasporti, Bartolomeo Giachino, il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, il vicepresidente della Provincia di Torino, Gianfranco Porqueddu e il presidente della GTT, Giancarlo Guiati, è stato effettuato anche il viaggio inaugurale dalla stazione Marconi al Lingotto. «Sono contento e orgoglioso - ha detto Chiamparino - perchè queste sono opere che resteranno almeno per cinquant’anni ed è giusto che la città si indebiti per strutture fondamentali per abbattere l’inquinamento, di cui saranno soprattutto le nuove generazioni a beneficiare. Ho visto uniti insieme operai stranieri e italiani, meridionali e settentrionali, perchè opere di utilità pubblica come questa non hanno colore politico». Roberto Cota sottolinea infatti che «si è data prova di collaborazione istituzionale per affrontare le grandi sfide». È il primo metrò completamente automatizzato, con punte di eccellenza dal punto di vista estetico, dato che offre notevoli punti luce nonostante la collocazione sotterranea. A vivacizzare e personalizzare l’opera ha provveduto Ugo Nespolo, «disegnando» le fermate con originalità e spirito: ad esempio, alla fermata degli ospedali, sono ritratte due infermiere, una di pelle bianca e una nera. Il tema del collegamento con gli ospedali è stato sottolineato con soddisfazione anche da Cota: «Vogliamo fare la cittadella della salute in città e il fatto che il metrò colleghi perfettamente con la zona degli ospedali è un grande passo avanti, che facilita le cose». Chiamparino ha chiamato in causa anche la Tav: «Se abbiamo fatto il metrò in via Nizza, con grandissime difficoltà di impatto ambientale, non vedo perchè non si possa fare l’alta velocità». Il costo complessivo dell’opera, per un percorso di complessivi 13 chilometri realizzati in dieci anni, è di circa un miliardo, di cui la Città di Torino ha partecipato con 400 milioni di finanziamento. Tutti si sono augurati che presto venga finanziato anche l’ultimo tratto da Cascine Vica a Rivoli da una parte, fino a piazza Bengasi dall’altra.
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Il nuovo tratto della linea 1 inaugurato domenica 6 marzo ha richiamato migliaia di persone, desiderose di "testare" la nuova metropolitana anche approfittando delle corse gratis. Ma l'eccessivo afflusso di passeggeri ha costretto Gtt a chiudere il metrò per 30 minuti intorno alle 17, suscitando qualche protesta e malcontento.Alla cerimonia di inaugurazione del nuovo tratto del metrò erano presenti, oltre al sindaco Chiamparino, anche il sottosegretario ai trasporti, Bartolomeo Giachino, il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, il vicepresidente della Provincia di Torino, Gianfranco Porqueddu e il presidente della GTT, Giancarlo Guiati.
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