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bozza proposta : AES DANA

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    latis
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    00 30/07/2006 22:17
    AES DANA

    DEFINIZIONE E SCOPO:

    I druidi dell’isola sacra adorano la dea madre nella sua forma di fanciulla e madre, i druidi della terra ferma,gli AES DANA, adorano la dea nella sua versione di vecchia e maga. La vecchia è colei che tutto ha visto, e che comprende il mondo nella sua completezza, che è prossima alla morte ed è consapevole che la Natura è tanto magnanima quanto impietosa verso gli animali e gli uomini. E’ questa la madre che noi siam votati a venerare; il suo lato oscuro che per timore viene dimenticato o taciuto. La congrega è di allineamento neutrale malvagio. I suoi adepti cercano di capire gli oscuri misteri che la natura cela dietro all’incanto di un bel fiore di primavera, cercano prima di tutto di innalzare loro stessi pur dovendo fare giuramento di fedeltà alla Banri o al Rig. Il lato oscuro della natura è quello che all’occhio umano appare barbaro e violento ma che serve cmq ai fini del delicato equilibrio.Gli Aes dana inoltre sarebbero capaci di uccidere anche solo per un fiore reciso senza motivo. Inoltre vedono i mannari come la forma vivente più vicina alla divinità poiché loro, più di qualunque altro essere umano ,capiscono e interagiscono con le immense forze della natura. La spietata legge che solo il più forte riesce a sopravvivere domina la congrega.



    *Latis McRonan*
    clan Nordico

    "Sì, le melodie ascoltate sono dolci, ma più dolci
    Ancora son quelle inascoltate. Su, flauti lievi,
    Continuate, ma non per l'udito; preziosamente
    Suonate per lo spirito arie senza suono."






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    latis
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    00 30/07/2006 22:18
    RIGUARDO AL COMPORTAMENTO:

    Per i motivi descritti sopra, gli aes dana non hanno molte ed inutili regole etiche. La sua condotta morale sarà quindi dettata dal desiderio e dalla volontà del congregante. In quanto rappresentanti del lato oscuro della madre la morte è parte integrante di essa, possono quindi officiare riti che contemplano sacrifici anche umani ,per le predizioni più importanti.

    RIGUARDO AGLI ALLINEAMENTI CONSENTITI:

    La congrega è di allineamento neutrale malvagio. Gli allineamenti consentiti sono neutrale, neutrale Malvagio, caotico neutrale, Malvagio puro.

    RIGUARDO ALLA STRUTTURA GERARCHICA:

    La gerarchia degli Aes dana è così composta:

    BANRI o RIG


    OLLAMH FILI BREHON

    TORC TRIATH BRAN TRIATH NATAHIR TRIATH

    TORC BRAN NATHAIR

    TIONSCAIN (TOSAIGHT)

    BANRI o Rig:
    È il capo della congrega. A lui si rivolgono gli altri congreganti per decisioni o domande inerenti a tutti gli affari della congrega. È a capo del Consiglio dei Saggi, cui partecipano anche i tre Sommi, ed è maestro in tutte le arti pratiate dagli Aes dana, anche se ne ha sviluppata, durante la sua carriera, una meglio di altre.

    fili:
    il Fili è il più grande poeta della congrega. Conosce profondamente la storia, la lingua antica gaelica, è abile nella spada ed è maestro invidiabile nell’arte del canto e del suono della lira.

    brehon:
    Potente mago e curatore, ha esplorato molti dei segreti della Natura. Conosce vari incanti, oltre a saper curare quasi tutti i tipi di ferite, che predilige curare con l’aiuto della magia, ma esso mette la sua arte a disposizione solo se lui stesso lo vorrà e cmq sempre dietro un qualche pagamento.

    ollamh:
    È esperto nella previsione del futuro, riesce a squarciare i veli del tempo come nessun altro. Può avere visioni di interi avvenimenti semplicemente osservando la superficie di un bacile d’acqua della fonte sacra. Ed essere un sapiente delle leggi dell’uomo e della natura.

    LE TRE VIE

    FILI:La via dei Fili è quella più legata alla vita terrena della congrega. La sua vita è incentrata sull’apprendimento della memoria storica della congrega, dell’antica lingua gaelica e della musica. A tutti i Postulanti, i Fili insegneranno la storia della congrega dalle sue origini, tramandata a memoria dai tempi remoti, e i primi fondamenti dell’antica lingua. Solo coloro che intraprenderanno questa via, comunque, potranno perfezionare l’apprendimento di queste discipline fino a poterle a loro volta insegnare. Prerogativa del fili, è invece l’apprendimento dell’arte del canto. Il canto del Bardo è sempre accompagnato dal suono della lira(o arpa), strumento di cui un Bardo deve diventare padrone. Questa abilità [vedi skills] può essere utilizzata dal Bardo principalmente in tre occasioni: per allietare, su richiesta, importanti eventi relativi alla vita del popolo avalonese, per musicare i riti che verranno celebrati e per incitare i soldati alla battaglia. Il Fili , a differenza delle altre due vie, è anche un guerriero; può scendere in battaglia a fianco dell’esercito, e perciò è anche abile nell’uso delle armi. In questo caso è consentito anche tenere un’arma pesante [vedi capitolo “RIGUARDO ALLE ARMI”], anche se questa non deve essere assolutamente utilizzata senza espresso consenso della banri . Il loro animale è un corvo nero .
    BREHON: La seconda via è quella dei Brehon. La sua vita è più ritirata rispetto a quella dei Fili; gli scopi primari di un Brehon sono la conoscenza profonda dei misteri della natura e delle leggi magiche che governano il mondo. Un Brehon è un incantatore, ma anche un guaritore; conoscendo i segreti della natura, egli è capace di trovare le piante che più possono essere utile alla cura di molti tipi di ferite (nonostante preferisca usare la magia). I Brehon insegnano anche i fondamenti della guarigione a tutti i Postulanti, così che tutti i congreganti possano approntare le cure necessarie prima dell’arrivo di un Aes Dana, più specializzato. A seconda del grado di esperienza raggiunto, inoltre, il Brehon può imparare vari incanti che gli permettono di controllare limitatamente le forze naturali. Il loro animale è il cinghiale nero.

    OLLAMH: Questa è la via più ascetica e isolata degli Aes dana. Gli Ollamh vivono più isolati rispetto alle altre due vie, e sono i custodi dei profondi segreti del futuro. Questi sanno scostare i veli del tempo, e vengono utilizzati come premonitori durante molti riti. Per prevedere il futuro possono usare vari metodi, come l’osservazione del volo degli uccelli, della posizione delle nuvole, dei movimenti del cielo notturno (astrologia). [nota off: l’attività premonitrice dei Vati sarà garantita dall’aiuto dei master, che faranno prevedere quest già programmate] Il loro animale è un serpente nero. Sono inoltre una sorta di giudici e conoscitori delle leggi della natura, possono anche essere abili consiglieri e valenti diplomatici.

    RIGUARDO AGLI ORGANI DECISIONALI:

    L’unico organo decisionale della congrega è il Consiglio dei Danaan . Il Consiglio, composto dalla banri, dall’Ollamh, dal Fili e dal Brehon, prenderà tutte le decisioni relative alla congrega, e le sue funzioni verranno spiegate più dettagliatamente nei paragrafi seguenti. Le sue riunioni sono segrete, e non si tengono a cadenza regolare, ma solo in caso ci sia qualche decisione da prendere. Nel caso uno dei membri non possa partecipare, potrà a suo piacimento nominare tra i congreganti un sostituto che segua la riunione per lui (sostituto che non potrà essere un Postulante, né potrà prendere decisioni proprie in merito a ciò che si stia discutendo durante la seduta).
    Il Consiglio prende quasi sempre le sue decisioni a maggioranza.

    RIGUARDO ALL’ACCESSO ALLA CONGREGA [off]:

    Per entrare a far parte della congrega non sono richiesti requisiti particolari oltre ad un’ottima capacità di roling. Puramente indicativi, dei punteggi minimi potrebbero essere:
    Karma: 1000
    Salute: 250
    Mente:300
    Forza: 200
    Comunque sono modificabili di volta in volta. Essenziale per l’ammissione è invece un esame di roling, che dovrà tenersi in presenza della Banri o di uno dei Sommi.
    La domanda di ammissione, inoltre, deve essere posta in on alla Banry o ad uno dei Sommi, che provvederà a mettere il Consiglio al corrente della domanda. Sarà il Consiglio, a maggioranza, a decidere l’esito dell’esame. Elemento necessario per entrare in congrega è quello di garantire una presenza attiva in congrega e nel gioco... i giocatori dovranno garantire un minimo di 5 ore settimanali di gioco

    RIGUARDO ALLA CARRIERA:

    Anche per la promozione di grado non sono necessari particolari raggiungimenti di punteggi.. dipende dall’impegno e dalla costanza .A decidere sul passaggio di grado dovrà essere un maestro, che abbia notato nel congregante il raggiungimento dei requisiti per passare al grado superiore. Delle promozioni si occupa la Banri , che potrà consultarsi con il Consiglio, se lo desidera, oppure decidere per conto suo. Egli può fidarsi del maestro proponente, e passare direttamente il congregante di grado, oppure può esaminarlo di persona. Non si accetteranno interferenze a proposito di ciò; nel caso in cui vi saranno recriminazioni o malumori da parte degli aes dana dovuti al mancato passaggio di grado o al tempo impiegato per decidere in merito, la Banri si riserverà la possibilità di proporre al Consiglio per l’espulsione del congregante.

    RIGUARDO ALLE LEZIONI:

    Ai congreganti saranno impartite delle lezioni dalla banri stessa o, più spesso dai Sommi. I Fili, come già detto, sono preposti all’insegnamento della storia della congrega e della lingua gaelica ai Postulanti, i Brehon all’insegnamento delle principali dottrine magiche e dei fondamenti della guarigione, e gli Ollamh all’insegnamento dei principi della divinazione. In base a questi diversi insegnamenti, il Postulante potrà capire qual è la via più adatta per sé. Una volta che questi avrà valutato la sua strada, sarà seguito da uno dei rappresentati delle tre discipline,a seconda della sua scelta. Questi potranno impartire al neo-aes dana degli insegnamenti a loro discrezione, lasciando comunque il diritto di insegnare gli argomenti più importanti ai Sommi e alla banri.

    DIMISSIONI ED ESPULSIONI

    Tutte le eventuali espulsioni di membri dalla congrega (fuori che quelle relative ai Postulanti, vedi poi) saranno discusse dal Consiglio in seduta segreta, e la richiesta potrà essere presentata solo da un membro del Consiglio stesso (anche sotto indicazione di un altro congregante). Motivazioni che porterebbero all’espulsione dalla congrega, sono:
    in on:
    • Comportamento non consono allo spirito della congrega (vedi capitolo “RIGUARDO AL COMPORTAMENTO”).
    • Offese dirette o qualunque mancanza di rispetto verso un superiore.
    • Non ubbidienza agli ordini di un superiore (i [nomi da decidere] non vengono considerati superiori dei Postulanti).
    • Richiesta di ammissione ad altre congreghe.
    • Recriminazioni verso le alte cariche da parte di un congregante per un mancato passaggio di grado.
    in off:
    • Comportamento off non corretto nei confronti di tutti i membri della congrega e verso qualunque player in generale.
    • Insufficiente capacità di roling.
    Tutte le accuse devono essere supportate o da una prova tangibile (registrazione del role) o, se possibile, da una testimonianza diretta, o da entrambi.

    Riguardo alle dimissioni, ovviamente chiunque può ritirarsi se e quando lo riterrà più opportuno [//anche se occorrerà almeno una motivazione on da lasciare all’Arcidruido].

    Per procedere all’espulsione di uno dei membri del Consiglio, dei tre rimanenti membri due dovranno votare favorevolmente. In caso di ritiro/espulsione di uno dei membri più alti in grado, che devono essere necessariamente sostituiti (Sommi), questo sarà rimpiazzato, dopo opportuno esame, dal membro di grado più alto appartenente alla sua stessa via. In caso, invece, di ritiro/espulsione direttamente della banri [o nel caso della sua morte, N.d.T.], si procederà ad una votazione interna che porterà all’elezione del nuovo Capo scelto fra i tre Sommi. Come già accennato, un Postulante è esente da tutto questo, e la decisione di una sua espulsione può essere presa direttamente dalla banri come da uno dei tre Sommi, i quali potranno consultarsi col Consiglio o decidere sua sponte.

    OGGETTI:
    Ogni categoria ed ogni Stadio degli aes dana è caratterizzato da un particolare oggetto che verrà consegnato dalla Banri in una cerimonia ufficiale. Per il consiglio dei saggi ( Banri, Fili, Ollamh e brehon) l’oggetto di riconoscimento è un pugnale, chiamato Athame. E’ il coltello rituale, uno strumento di comando
    e di manipolazione del potere, esso infatti non viene utilizzato per tagliare, a questo scopo è adibito un altro coltello, il boline, che a differenza dell’athame, ha un manico bianco, l’athame invece è utilizzato ma per puntare e dirigere l’energia accumulata durante i rituali.
    Inoltre l’athame viene usato per tracciare nell’aria alcuni simboli di potere e può essere anche utilizzato per tracciare il confine dello spazio sacro. Quando si usa l’athame per dirigere l’energia nel corso di un rituale, una piccola parte di questa energia viene assorbita nel manico e può essere richiamata in seguito, questo permette al praticante di poter sfruttare l’energia accumulata in un rituale anche per un uso successivo.
    L’athame non deve mai essere usato per incidere la carne od estrarre sangue e se succederà lo strumento perderà valore e bisognerà eliminarlo non facendolo usare da nessuno. Va maneggiato con molta cura e mai mostrarlo in pubblico. Si deve tenere celato nell’oscurità e trattato con il rispetto e la cura che merita un oggetto rituale.
    Mentre ai Torc Triad, Bran triath e natahir triat sarà concesso l’uso del Boline, pugnale dal bianco manico, che, al contrario dell’athame , può essere usato per incidere la carne e toccare il sangue ma solo in rituali prestabiliti e non come arma di difesa.Mentre ai Torc, bran e nathair durante la cerimonia di passaggio di grado verrà consegnato un falcetto d’argento con manico nero. Esso potrà essere utilizzato per tagliare erbe medicinale o venefiche, e cmq mai come arma di difesa.





    RIGUARDO AI RITI E AI LUOGHI DI CULTO:

    I riti pubblici verranno svolti principalmente sul sacro tor ma anche in ogni luogo in cui è forte il contato con gli elementi,bosco foresta, baia, poiché la maggior parte dei riti hanno valenza pubblica. Per quanto, invece, riguarda i riti a valenza privata, o comunque aperti ad una ristretta cerchia di presenti, ci si ritroverà presso la quercia dei teschi, che si trova nel fitto del bosco. Essa è una vecchia quercia ai cui rami sono appesi teschi di antenati e nemici insieme a tanti fiocchetti neri che rappresentano le preghiere agli dei.

    RIGUARDO ALLE ARMI:

    Agli aes dana normalmente non è concesso utilizzare armi, tranne per i Fili, data la loro natura leggermente differente rispetto alle altre due vie, si concede l’utilizzo di armi più pesanti, quali spade e spadoni, ma SOLO nel caso in cui il Fili debba scendere in guerra al fianco dei soldati e SOLO sotto espresso consenso della Banri o di uno dei saggi del consiglio

    RIGUARDO ALLE ABILITÁ:

    Gli Aes Dana rappresentano la classe intellettuale dell’Eire, che racchiude in se poeti curatori e veggenti. Essendo gli aes dana grandi conoscitori e sapienti indagavano anche la morte e gli spiriti che ad essa si erano abbandonati, usando i teschi dei nemici o degli avi come protezione.

    Da Livio “C'era una enorme foresta i Galli la chiamano Litana, attraverso la quale Postumio Albino voleva far passare l'esercito. Negli alberi di quella foresta, a destra e sinistra della strada, i Galli praticarono tagli in modo che essi, se lasciati stare rimanessero diritti, se spinti da un lieve urto cadessero. Postumio aveva due legioni romane ed aveva arruolato dalle coste del mare un così grande numero di alleati, che introdusse nel territorio nemico venticinquemila armati. I Galli, si erano appostati attorno al bordo estremo della foresta e, allorchè l'esercito entrò nella selva, diedero una spinta agli ultimi alberi tagliati. Questi crollarono l'uno sull'altro, abbattendosi giù dai due lati e seppellirono armi, uomini, cavalli; scamparono a mala pena dieci uomini. I più furono uccisi dai tronchi degli alberi e dai rami spezzati; i Galli che erano appostati tutti intorno alla selva, massacrarono la massa rimanente in preda allo scompiglio a causa dell'imboscata, pochi furono catturati mentre cercavano di raggiungere un ponte sul fiume precedentemente occupato dai nemici. Qui Postumio cadde lottando con ogni forza per non essere preso. I Boi festanti portarono le sue spoglie e la sua testa tagliata nel tempio, che presso di loro era più sacro. Ripulita poi la testa come è loro costume, ornarono il teschio con un cerchio d'oro, e questo era per loro un vaso sacro con cui libare alle solennità, e allo stesso tempo una coppa per i pontefici e per i sacerdoti del tempio e, agli occhi dei Galli, il bottino fu non minore della vittoria".
    Altra prerogativa degli Aes dana, e in particolare dei Fili erano le maledizioni . Infatti Per i celti, l'arte della poesia era fondamentale ed il poeta, era una personalità molto potente che godeva di reverenza e timore. Era tenuto in gran conto e riverito in quanto il suo ruolo era quello di mantenere viva la tradizione e la storia di un popolo, componeva lodi e ricordava grandi personalità le cui gesta sarebbero state ricordate in futuro. Iin cambio di questi servigi riceveva immense ricompense, anche in oro e preziosi.Il bardo però era anche molto temuto, va ricordato che tale figura rientra nelle specializzazioni druidiche, il che fa di loro dei sacerdoti, conoscitori pronfodi dei misteri e delle arti a loro attribuiti.In quest'ottica il poeta era in grado di maledire, sia le persone, sia la terra e gli animali esotto questo aspetto erano fortemente temuti. Di racconti riguardanti maledizioni di poeti ve ne sono, ve ne riporto il riassunto di uno in particolare in quanto spunto di riflessione anche per altri temi.




    *Latis McRonan*
    clan Nordico

    "Sì, le melodie ascoltate sono dolci, ma più dolci
    Ancora son quelle inascoltate. Su, flauti lievi,
    Continuate, ma non per l'udito; preziosamente
    Suonate per lo spirito arie senza suono."






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    latis
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    Registrato il: 30/01/2004
    Utente Junior
    00 30/07/2006 22:23
    sigh nella parte sopra mi son dimenticata di copiare una parte che aggiungo qui :
    RELIGIONE

    Gli Dei celtici "sfuggono al tempo finito, perchè sono eterni ed immortali: un giorno e una notte, un anno, un secolo o un periodo ancora più lungo hanno, per loro, esattamente uguale durata. L’eterno presente è il tempo degli dei, e vivere il tempo, sperimentarlo come un fuoco eterno mai spento congiunge la nostra condizione, a partire dalla coscienza, alla nostra anima immortale di cui parlanogli Aes Dana , e quindi alla condizione immortale degli antichi Dei, carichi di gloria e di gesta leggendarie. La Luna per i Celti "rappresentava l'astro fondamentale atto al computo del tempo quindi la sua osservazione era molto sviluppata, prova ne è la presenza di allineamenti diretti verso i punti di levata e tramonto della Luna ai lunistizi in vari santuari dell'età del Ferro oltre che la struttura medesima del calendario di Coligny".
    Polibio ricorda che i druidi dei Galati nel 218 fecero interrompere una guerra a causa del verificarsi un'eclisse totale di Luna.
    Strabone (De Situ Orbis, III,4,16) afferma che i Celtiberi celebravano, durante il plenilunio, la festa di una divinità che non si poteva nominare.











    *Latis McRonan*
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    "Sì, le melodie ascoltate sono dolci, ma più dolci
    Ancora son quelle inascoltate. Su, flauti lievi,
    Continuate, ma non per l'udito; preziosamente
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    latis
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    Post: 4
    Registrato il: 30/01/2004
    Utente Junior
    00 30/07/2006 22:24
    ed ecco le skill che per ora ho solo abbozzato ^_^



    SKILL




    PER LA CATEGORIA DEI FILI:
    1) il Fili con questa capacità è in grado di suonare l’arpa riuscendo a trasmettere le emozioni della sinfonia in modo lieve ai suoi ascoltatori, provocando loro un leggerezza d’animo, una lieve malinconia , o qualche sbadiglio.
    2) il fili con questa capacità, sa suonare bene lo strumento al quale è legato ed è in grado di provocare nei suoi ascoltatori risate allegre, pianto, o un lieve torpore
    3) il fili con questa capacità suona in modo quasi divino lo strumento a cui è legato e può indurre i suoi ascoltatori a ridere perdendo cognizione di qualsiasi cosa, un pianto a dirotto e un profondo sonno…

    PER LA CATEGORIA DEI BREHON:
    La caratteristica di questo ramo della scuola degli aes dana è quello di guarire, ma sarà loro prerogativa il saperlo fare con la sola imposizione delle mani.
    1) il brehon con questa skill inizia a conoscere il potere curativo delle erbe, a riconoscerle in natura e a sapere il loro tempo di raccolta. Sa inoltre prestare le prime cure in attesa di uno più esperto.
    2) È un abile conoscitore di erbe , ne conosce il loro potere curativo e con esse è in grado di curare. Il brehon con questa abilità, imponendo le mani sulla ferita è in grado di capire cosa l’ha causata e quindi di poter curare in modo adeguato.
    3) Il brehon con questa skill oltre a saper conoscere benissimo le erbe, i loro poteri curativi e venefici è in grado di guarire con la semplice imposizione delle mani ( 2 round)

    PER LA CATEGORIA DEGLI OLLAMH:
    1) L’ollamh con questa caratteristica ha un’elevata sensibilità ed è in grado di percepire le forze soprannaturali è inoltre in grado di avere sogni premonitori
    2) L’ollamh percepisce chiaramente le forze soprannaturali, ed è in grado di avere visioni volontarie guardando in una polla d’acqua.
    3) L’ollamh ormai è in grado di gestire le forze dell’altro mondo con il quale è a contatto, percepisce la presenza di spirito ed è in gradi di aver visioni anche osservando le luminose fiamme di un fuoco.


    TUTTI
    Animali
    1) Gli Aes Dana con questa skill hanno una forte empatia con il loro animale totemico (cinghiale, corvo, e serpente)
    2) con questa skill oltre ad avere una forte empatia sono in grado di trasformarsi in quest’animale per 3 round
    3) talmente è la loro conoscenza delle forze naturali e l’affinità con l’animale totemico che i druidi che hanno questa capacità sono in grado di mantenere a tempo indefinito la forma animale nel quale si trasformano.. ma questo provoca un notevole dispendio di energie. (- 10 punti mente a trasformazione



    *Latis McRonan*
    clan Nordico

    "Sì, le melodie ascoltate sono dolci, ma più dolci
    Ancora son quelle inascoltate. Su, flauti lievi,
    Continuate, ma non per l'udito; preziosamente
    Suonate per lo spirito arie senza suono."