e se non son mille?

Ciao a tutti!
Io faccio parte della schiera di neo laureati alla ricerca di primo impiego, non ci vogliono nemmeno per i co.co.co!
Solo stage...stage e ancora stage. Non retribuiti o retribuiti poco.
Una volt iniziato il tuo stage inutile pensare che lo scopo sarà l'assunzione. NO! Dopo due mesi di stage dove spesso hai delle responsabilità che non combaciano nè con l tuo status ne con il tuo stipendio: bye bye laureato!
Che fare? Io adesso prendo 500 euro al mese.
Di questo passo andrò a vivere sola fra 15 anni...

Ti capisco perfettamente! E' un'altra di quelle cose che sto aspettando che "chi di dovere" dimostri di voler risolvere: non è possibile che il concetto di "stage di formazione" non sia in alcun modo regolarizzato quantomeno da un minimo di retribuzione (o 'rimborso spese', come lo chiamano, anche se non è dato sapere di quali spese esattamente, visto che gli stage che ho fatto io a 250 euro al mese mi ripagavano a malapena del biglietto del tram e del pasto a mezzogiorno...).
E oltre a questo, non è possibile nemmeno che la formazione dei neolaureati sia un iter infinito: ma cacchio, dopo aver studiato 5 anni uno ancora si deve formare per altri 2, 3, x??? E allora cosa gli hanno insegnato in quei 5 anni???
Bisognerà anche che qualcuno pensi a mettere uno stop a questo concetto di "formazione", altrimenti si arriva a 50 anni che ancora sei neolaureato...

Antonio

[Modificato da info@generazione1000.com 31/03/2006 2.45]

Pensa a chi prende mille euro al mese dopo cinque anni da dipendente.E svolgo un lavoro anche abbastanza bello e che richiede una certa preparazione.Sono diplomato presso un istituto tecnico industriale ed ho iniziato a lavorare in una ditta di progettazione di impianti.Dopo l'apprendistato e cavoli vari arrivo a prendere 980€ al mese.E sono oltre cinque anni che sono qui......

Quanto vi capisco!Io ho vissuto da sola sin da quando avevo diciotto anni,pagavo tutto completamente da sola, e sono partita, da brava testa calda, senza lavoro nè casa.Erano momenti difficili difficili, eppure non così lontani,dato che ho venticinque anni!Pensate che riuscivo a campare con un milione di vecchie lire, con un affitto in CENTRO COMO e qualche lavoretto extra.Adesso, nonostante mi sia da poco sposata(e uno dice:Evvai,siamo in due!)sono in crisi ancora più nera.Cerco di studiare per l'università e nel frattempo faccio qualsiasi cosa mi capiti, visto che anche mio marito è un milleurista...il vero problema è che io sono una cinquecenteurista,nonostante lavori tutto il giorno, sabato compreso.Eppure non c'è nient'altro, dobbiamo accontentarci,e sperare che ci rateizzino le bollette,e mettere in atto i trucchi del risparmio che,cavolo,non ho ancora imparato...

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Scritto da: -Fata isaelda- 17/03/2006 22.14
Ciao a tutti!
Io faccio parte della schiera di neo laureati alla ricerca di primo impiego, non ci vogliono nemmeno per i co.co.co!
Solo stage...stage e ancora stage. Non retribuiti o retribuiti poco.
Una volt iniziato il tuo stage inutile pensare che lo scopo sarà l'assunzione. NO! Dopo due mesi di stage dove spesso hai delle responsabilità che non combaciano nè con l tuo status ne con il tuo stipendio: bye bye laureato!
Che fare? Io adesso prendo 500 euro al mese.
Di questo passo andrò a vivere sola fra 15 anni...

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Quardate io vivo in Germania, e lavoro per 900euro al messe il mio afito mi costa quasi 500,-. io penso che sara in tutta europa qosi in Franchia secondo me fano bene a comportarsi cosi allmeno vedeno che i picoli pesce possono anche mordere.

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Scritto da: Matteo 31/03/2006 15.25
Pensa a chi prende mille euro al mese dopo cinque anni da dipendente.E svolgo un lavoro anche abbastanza bello e che richiede una certa preparazione.Sono diplomato presso un istituto tecnico industriale ed ho iniziato a lavorare in una ditta di progettazione di impianti.Dopo l'apprendistato e cavoli vari arrivo a prendere 980€ al mese.E sono oltre cinque anni che sono qui......

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Beh, dopo 5 anni e' ancora 'normale' almeno per come vanno le cose in Italia...io ho 15 anni di esperienza in incarichi di responabilita', e martedi incomincio di nuovo, una nuova esperienza di lavoro, dopo aver passato quasi 2 anni fra contratti a tempo determinato e disoccupazione....e lo stipendio non sara' superiore ai 900-950 euro, quindi....
Finche' in Italia la gente, ed in particolare i giovani, non la smetteranno di credere alle fandonie dei nostri politici, e non daranno un segnale forte, come hanno fatto in Francia, sara' inutile lamentarsi....le cose andranno cosi e basta! Se invece la gente alzasse la testa, e la smettesse di farsi abbindolare, allora le cose cambierebbero....
Dicevo che martedi ricomincio in un nuovo lavoro. Sai cosa mi avevano proposto al colloquio: posizione di futuro vicecapo negozio di una nota catena di supermercati (premetto che io ho nel mio CV 6 anni di esperienza come caponegozio di una grossa multinazionale...), pero' partendo con un contratto a tre mesi! Attualmente sono disoccupato, ma non per questo ho chinato il capo: ho chiaramente detto NO e salutato, dicendo che sarei stato disponibile per quel posto, ma per un 'offerta seria, rivolta ad una persona adulta, che comunque aveva gia' esperienza nel campo. Bene, dopo 2 giorni mi hanno richiamato confermando la volonta' di assunzione, ma a tempo indeterminato....e questa e' solo una piccola conquista, ma la porto come esempio. Io vivo con la mia compagna, ci manteniamo da circa 7 anni da soli, e , nonostante io fossi disoccupato, ho detto NO ad una proposta ridicola: a 3 mesi a tempo determinato puoi assumere un 18enne senza esperienza, non una persona con 15 anni di esperienza e che dovra' diventare un futuro CapoNegozio. Se tutti noi smettessimo di abbassare la testa, ma anzi alzassimo la cresta, le aziende sarebbero prima o poi costrette a capitolare, e non a mercanteggiare in quello che piu' che il mercato del lavoro mi sembra un mercato di schiavi senz'anima!!!!

che le aziende ricevono un contributo economico per far fare gli stage ai giovani (e poi rimandarlia casa) ??

mamma mia!
ho 29 anni e sono una milleurista in co.co.pro. x 9 mesi all'anno (gli altri 3 vivo d'amore e di fantasia...e meno male che ci sono quelli!)e lavoro nel sociale.
se nelle aziende il problema sono gli stage (e ne ho di amici che ci stanno passando...)nel sociale sono gli stipendi e i contratti. quasi nessuno assume, tutti a cocopro x 10 euro all'ora quando va bene. sai cosa succede? che se mi guardo in giro vedo solo giovani 20enni senza grandi esperienze, quelli della mia età, con un pò + di realismo cominciano a voltare lo sguardo altrove.
e il sociale serve x costruire benessere, x crescere i nostri figli (ah già ma non possiamo permettrceli!!)e questo è l'investimento dei nostri governi...
tristezza.

ciao ragazzi
mi sono identificata nella storia di Fabrizio perchè la mia è similare...ho 39 anni e mezzo, 40 ad agosto, e lavoro esattamente da 20, ho iniziato e continuato finchè ho potuto nel settore pubblicità /televisione /eventi, dalla gavetta dura fino a crearmi un'identità professionale e infine propormi come freelance capoprogetto e/o organizzatrice di produzione.
Per un po' di tempo ha funzionato e sono stata bene, mi identificavo in quello che facevo e avevo i giusti riscontri professionali ed economici.
Ma con il calo del lavoro dovuto alla congiuntura economica (che non si risolverà in breve),poi l'avvento dell'euro con il conseguente carovita non mi è stato più possibile continuare la libera professione perchè a fronte di tre - quattro mesi di lavoro non più ben retribuiti come anni fa, oggi bisogna fare i conti con il poco lavoro, i clienti che non pagano, i contratti che saltano; i collaboratori esterni di conseguenza sono i primi che saltano!
Oggi la libera professione è un lusso da ricchi, solo chi ha tanto denaro può pagarsi i periodi di disoccupazione, che sono sempre più lunghi tra una collaborazione e l'altra.
Allora piena di belle speranze ho pensato di cercare un posto come dipendente o collaboratrice fissa...ma in questo settore non assumono (a meno che uno non abbia certi santi in paradiso...e non è il mio caso!)
Intanto il tempo passa, le nuove generazioni di 27-30enni sono ritenute più interessanti, e intanto tu continui a bussare a porte che non si aprono più, anche quelle che prima erano le società con cui collaboravi e con cui avevi stabilito buoni rapporti...che fare?
Riciclarsi, assolutamente! ma come? dove?
Nonostante padroneggi l'ufficio e annessi/connessi (computer, fornitori, conti,organizzazione di qualunque cosa) con facilità, sia simpatica e collaborativa, conosca bene inglese e francese....tutto quello che riesco a trovare sono impieghi a termine come segretaria di basso livello a mille - millecento euro e referenti che se ne fottono della professionalità e della qualità del lavoro...
Ricominciare va bene e può essere stimolante ma a questi livelli è solo frustrante e fa passare la voglia di lavorare!
Un saluto a tutti
monica

Il titolo è la risposta ai vostri problemi. Ho 26 anni, non mi sono laureato anche se manca solo la tesi, ma visto come gira il mondo del lavoro non mi interessa avere un foglio di carta che serve a poco-niente.

Da 4 anni invece ho messo su un'aziendina di servizi in proprio, solo con le mie idee, senza quasi nessun costo iniziale e dopo 4 anni prendo 25.000 euro annue NETTE!

E sto per iniziarne pure un'altra, di attività! Altro che stage e cavolate del genere.
Comunque, non ritengo che sia colpa delle aziende: rispondono solo a quello che è "il mercato" del lavoro. Come le prostitute esistono perchè ci sono troppi clienti, le aziende pagano 5-600 euro al mese perchè in troppi accettano la "situazione". E se accetti, inutile lamentarsi!!!

ciao,sai quello che dici non mi è nuovo...purtroppo non ricordo dove l'ho letto, forse era un opuscolo sugli stage, sulla loro regolamentazione. diceva che le aziende hanno una specie di rimborso per il tempo perso a "formare" gli stagisti.
non perdono tempo, guadagnano anzi, perchè tu smaltisci lavoro arretrato, fotocopie, correggi errori, fai telefonate, ecc e loro vanno avanti..e non ti pagano. e poi alla fine devi insegnare al nuovo stagista e ti lasciano a casa.