00 28/01/2006 20:44



Genere: Azione/Poliziesco/Drammatico
Durata: 166 - Origine: Germania/Gran Bretagna/Italia/Olanda/Usa



A New York, nella seconda metà del 19° secolo, varie bande lottano per spartirsi il territorio e la gestione degli affari illeciti nella zona dei Five Points. In questo contesto si sfidano due bande, i 'Dead Rabbits', guidati dal giovane Amsterdam Vallon, ed i 'Native American', condotti dallo spietato Bill Poole detto 'The Butcher', il macellaio. Amsterdam - innamorato della bella borseggiatrice Jenny Everdeane - vuole a tutti i costi vendicare la morte del padre, assassinato da Poole tempo prima. Il capo dei 'Native American', dopo il padre, intende uccidere anche il giovane Vallon per affermare il suo predominio sulla città. La lotta sarà più aspra durante gli scontri del 1863 per la chiamata obbligatoria alle armi per la Guerra civile americana.

Data di uscita in Italia: ven 24 gen 2003

Cast
Regia: Martin Scorsese
Attori: Leonardo Di Caprio (Amsterdam Vallon), Cameron Diaz (Jenny), Roger Ashton-Griffiths (P. T. Barnum), Daniel Day-Lewis (Bill Poole), Liam Neeson (Priest Vallon)
Soggetto: Herbert Asbury, Jay Cocks
Sceneggiatura: Jay Cocks, Kenneth Lonergan, Steven Zaillian
Fotografia: Michael Ballhaus
Distribuito da: 20th Century Fox
Prodotto da: Cappa Production, Miramax Films, P.e.a. Films, Splendid Medien Ag, Incorporate Television Company, Initial Entertainment Group, Q&q Medien Gmbh

Recensione
"La definizione più giusta l'ha trovata Tullio Kezich e gliene rendiamo merito: "film imponente, ma non ispirato". Lame, mazze, bande feroci, coltellacci, ratti, cagnacci e battaglie peggio che ne 'Il signore degli Anelli' (...) Scorsese corona il sogno di sempre: girare una pellicola di tremenda efficacia, senza bravi ragazzi e in balia di tori scatenati. Tremende anche le imperfezioni (tagli ottusi e forzati, scarsa introspezione, eccesso di eventi fuori orario). Ma che graffio, che grinta, che disperato bisogno di Assoluto!". (Alessio Guzzano, 'City', 24 gennaio 2003)

"Scorsese è un grande scrittore: onore e sfida, coraggio e paura, deferenza e oltraggio escono dalle pagine di Dickens come di Shakespeare diventando carne, azione, passione e cronaca, nonostante qualche inadeguatezza del cast. E' da discutere se la frequente impressione di trovarsi in un set-affresco, anziché nel near-west 'vero' di New York 1850, sia un limite e non invece la metafora stilizzata della catastrofe nostra contemporanea. Da vedere". (Silvio Danese', Il Giorno', 24 gennaio 2003)

"La storia comincia con uno scontro di massa sanguinoso e termina con i tumulti contro la legge sulla coscrizione obbligatoria, girati magnificamente, ed ha bravi interpreti. Il film, sempre grandioso e a volte tedioso, testimonia la capacità di Scorsese di pensare in grande". (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 24 gennaio 2003)

"No, 'Gangs of New York' non è capolavoro annunciato; o meglio, lo è solo in parte. Capolavoro a metà è un concetto che non regge? Sia pure: resta il fatto che il film, dopo aver mescolato per due terzi cose belle (la nervosa sequenza iniziale) con altre meno riuscite, nell'ultima parte decolla vertiginosamente offrendo allo spettatore un'ora di cinema memorabile". (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 26 gennaio 2003)

Note
- PRODUTTORI: MARTIN SCORSESE E ALBERTO GRIMALDI.

- ARREDAMENTO: FRANCESCA LO SCHIAVO.

- IL FILM E' STATO GIRATO INTERAMENTE NEGLI STUDI DI CINECITTA' DOVE SONO STATI RICOSTRUITI IL PORTO E UN'INTERA STRADA DELLA NEW YORK DELL'800.

- GOLDEN GLOBE 2002 A MARTIN SCORSESE COME MIGLIOR REGISTA E PER LA MIGLIORE CANZONE ORIGINALE ("THE HANDS THAT BUILT AMERICA" DEGLI U2).

- 10 NOMINATIONS AGLI OSCAR 2003: FILM, ATTORE PROTAGONISTA (DANIEL DAY-LEWIS), REGIA (MARTIN SCORSESE), SCENEGGIATURA ORIGINALE (JAY COCKS, KENNETH LONERGAN, STEVEN ZAILLIAN), SCENOGRAFIA (DANTE FERRETTI, FRANCESCA LO SCHIAVO), MUSICA (BONO, THE EDGE, ADAM CLAYTON, LARRY MULLEN JR.), FOTOGRAFIA (MICHAEL BALLHAUS), COSTUMI (SANDY POWELL), MONTAGGIO (THELMA SCHOONMAKER), SUONO (TOM FLEISCHMAN, EUGENE GEARTY, IVAN SHARROCK).




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Al Giordino,25/01/2006, 17:58:

Ciccio.. concubino lo dici a tua sorella!!!
[...]Ma poi dai.. "cinema di un certo livello" ... ma Guastaldo quando arriva??
Cioé... con un nome così poi non è che potete dire "non siamo presuntuosi"...
[...]ma non è che ti ho detto che sei una faccia di merda! (cosa tra l'altro probabile!)
[...]i film di jackson non hanno vinto NESSUN Oscar per la recitazione!
Quindi la tua lista di premi vinti te la puoi anche infilare dove non batte il sole...



Uomo_senza_nome,25/01/2006, 20:09:

allora...
concubino: uomo che vive in concubinato
concubinato: condizione di convivenza tra un uomo e una donna non uniti in matrimonio
sì, mi sembra un grave insulto...


poi...
faccia di merda: volgare, detto di persona spregevole
no, questo mi pare un complimento!

"cinema di un certo livello": non è difficile, su! evidentemente si fa riferimento a tutti quei film che hanno fatto la storia del cinema e dei quali vogliamo giustamente parlare. non si possono considerare pure i filmetti...
ma forse la portata del concetto è insopportabile da alcune menti.
quindi prendi il tuo bel papero howard e mettilo in quello stesso posto dove a te probabilmente batte spesso il sole






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