00 18/10/2005 19:37
Blattella germanica (fuochista, mosca del caffè )

Blattella germanica - Maschio adulto


Blattella germanica - Femmina adulta con ooteca


Blattella germanica - Neanide


Blattella germanica è senza dubbio la specie di blatta infestante più diffusa al momento attuale. Le piccole dimensioni, il basso profilo, l'elevato potenziale riproduttivo e la capacità di colonizzare rapidamente nuovi ambienti fanno di questo insetto una minaccia costante per qualsiasi attività umana.
Negli ultimi 10 anni, in particolare, le infestazioni da Blattella hanno cominciato ad interessare sempre di più le abitazioni, eleggendo quale loro domicilio preferenziale le cucine e, come seconda scelta, i bagni.
Questo si spiega tenendo conto di quelle che sono le necessità fondamentali di questa specie, vale a dire la presenza concomitante di:
- Temperature abbastanza elevate
- Alta umidità relativa
- Cibo
- Nascondigli sicuri
In aggiunta, le cucine moderne sembrano fatte apposta per consentire la formazione di focolai d'infestazione di questo piccolo scarafaggio, in quanto forniscono numerose possibilità di rifugio e annidamento, rappresentate per esempio dalle cerniere degli sportelli, dagli zoccolini in plastica cavi all'interno, e da ognuna delle numerosissime fessure ed intercapedini presenti.
Vengono utilizzati come rifugio anche i piccoli elettrodomestici (forno a microonde, spremiagrumi, etc) ma anche le radio, gli impianti stereo e i televisori.

Blattella germanica - annidamento all'interno di un armadietto


Blattella germanica - annidamento sotto un lavandino



Ciclo vitale
Nel corso della sua vita, che può durare fino da 4 a 5 mesi, una femmina di Blattella può deporre da 4 a 8 contenitori di uova (ooteche) ognuna contenente una trentina di uova fertili.
Dopo poco più di due settimane le uova danno origine a piccolissime neanidi (individui giovani) dalla colorazione più scura rispetto all'adulto.
Queste neanidi, nel giro di 40 giorni e passando attraverso alcune mute (5-7) raggiungono lo stadio adulto e, dopo meno di dieci giorni le femmine cominciano a deporre nuove ooteche.
L'intervallo tra la deposizione di una ooteca e la successiva è di circa 3 settimane.
Le ooteche vengono generalmente nascoste in posti sicuri, difficilmente raggiungibili, e risultano tra l'altro praticamente impermeabili nei confronti dei normali prodotti insetticidi.
Qualora non sia disponibile un luogo idoneo per la deposizione, la femmina può portarsi appresso l'ooteca per un breve periodo di tempo.

Blattella germanica - ooteca


Abitudini & comportamento
Come la maggioranza delle blatte, questa specie è lucifuga: non ama cioè l'esposizione alla luce, per cui svolge le sue attività preferibilmente di notte, o comunque in situazioni scarsamente illuminate. La presenza di numerosi esemplari in condizioni di buona illuminazione sottintende, di solito, la presenza di una massiccia infestazione in corso.
Grazie alla particolare conformazione delle zampe, Blattella germanica è in grado di scalare qualsiasi superficie ad eccezione di quelle perfettamente lisce e levigate (vetro, metallo o ceramica), ragion per cui non di rado le infestazioni si sviluppano in senso "verticale".
Le ridotte dimensioni consentono a quest'insetto di sfruttare come nascondiglio ogni minima fessura e anfratto, nonchè di estendere le sue attenzioni ad altri ambienti anche distanti muovendosi attraverso i tubi di passaggio dei cavi elettrici, gli spazi vuoti attorno alle tubature, le caditoie dell'immmondizia, etc.
Ciò significa che un fenomeno d'infestazione di questo genere è destinato, in tempi abbastanza brevi, ad espandersi ed estendersi in maniera impressionante: in un condominio, per esempio, la presenza di un appartamento infestato comporterà prima o poi l'infestazione di quelli adiacenti in ogni direzione.

Come inizia un fenomeno d'infestazione
Blattella germanica può arrivare in un'abitazione (o in un esercizio commerciale) in mille modi diversi. Può provenire da abitazioni adiacenti, spostandosi attraverso intercapedini, tubi passafili, spazi attorno ai tubi di scarico o, addirittura, risalendo le caditoie per l'immondizia (quando presenti). Nella stagione calda si sposta lungo i muri esterni ed interni e può passare senza difficoltà sotto le porte d'ingresso o attraverso le griglie di aerazione (se non protette da rete a maglia fine). Ma è possibile che arrivi in casa in una confezione di bottiglie d'acqua minerale avvolte nella plastica, o negli spazi vuoti di uno scatolone in cartone ondulato. A volte è sufficiente prendere qualcosa in un bar infestato appoggiandosi al bancone... come ho già avuto occasione di dire, ogni possibile attività umana è perennemente esposta a questo tipo di rischio, nè si spiegherebbe altrimenti come in circa due secoli questa specie sia diventata praticamente cosmopolita.

Cosa NON fare
La presenza di blatte in ambito domestico causa solitamente una serie di reazioni tanto naturali quanto inutili o, peggio, dannose.
In primo luogo si tende ad intensificare le operazioni di pulizia, in quanto si tende ad associare la presenza di scarafaggi con quella dello sporco. Le pulizie rendono la vita degli scarafaggi un po' meno agevole, ma non li eliminano... prova ne è il fatto che possono essere rinvenuti persino nelle sale operatorie degli ospedali.
Il secondo step prevede di solito l'impiego "fai da te" di sostanze chimiche varie, che vanno dai disinfettanti ai prodotti insetticidi commerciali "da banco". Tutti questi prodotti possono ridurre il fenomeno ma ben difficilmente lo risolvono, limitandosi a "mascherarlo"... ogni qualche mese il fenomeno si ripresenta puntualmente causando notevole disappunto.
Solo a questo punto si tenta la strada dell'intervento professionale, interpellando una ditta di disinfestazione...

Tecniche e strategie di controllo

La lotta chimica tradizionale (irrorazioni con soluzioni di insetticida) non offre garanzie di risultati soddisfacenti, se non in tempi lunghi, a seguito di interventi ripetuti e con notevole disturbo, soprattutto in ambito domestico...
La tendenza attuale è quella di impiegare le esche blatticide in formulazione gel che, deposte con apposite attrezzature nei punti più frequentati dagli insetti, vengono da essi ingerite provocandone in breve tempo la morte. In ambiente domestico (ma non solo) rappresentano la soluzione ideale, in quanto si tratta di prodotti a tossicità molto bassa (o addirittura nulla) che agiscono rapidamente e sono notevolmente persistenti (le esche non consumate mantengono inalterate le loro proprietà per mesi).

Blattella germanica - Esemplari che assaggiano le esche in gel



QUI è possibile scaricare una scheda in formato PDF.
[Modificato da EffeCi61 16/07/2015 18:18]