Sulle tristi vicende che si sono verificate nell'anno 1996 sull'Everest da leggere assolutamente: il libro "Everest 1996: cronaca di un salvataggio impossibile" di Anatolij Bukreev (ed. Centro Documentazione Alpina) e "Aria sottile" di Jon Krakauer (ed. Corbaccio). Due punti di vista della stessa vicenda.
Dal canto mio, sono pienamente solidale con l'ormai defunto Anatolij Bukreev.
Questi libri parlano della tragica salita all’Everest del 10 maggio 1996, quando diverse spedizioni, tra cui molte di tipo "commerciale" si ritrovarono alla base della grande montagna per tentarne la salita alla cima.
Dopo l’approntamento dei vari campi di alta quota, quattro spedizioni, tra le molte presenti nell’area, si avventurarono il 10 maggio nell’ultimo assalto alla vetta.
Una tempesta improvvisa provocò la morte di 9 alpinisti, molti dei quali erano nei due gruppi di testa dove si trovavano Jon Krakauer (come "cliente" nel gruppo di Rob Hall, famosa guida neozelandese) e Anatolij Bukreev (come guida nel gruppo di Scott Fischer, famosa guida americana).
Il libro scritto da Bukreev e dal giornalista Weston DeWalt vuole essere la risposta alle accuse più o meno velate di Krakauer (in "Aria Sottile") nei confronti di Scott Fischer (anch’egli morto sull'Everest come l’altro capo spedizione Rob Hall) e dello stesso Bukreev.
Per saperne di più:
www.eneafiorentini.it/irecelib/irec07.html
www.eneafiorentini.it/irecelib/irec03.html
[Modificato da Sittlieb 20/07/2006 20.03]
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"Tu hai una tale voce, o grande montagna, da annullare gli inganni e i dolori, voce non da tutti compresa, ma che i grandi, e i saggi e i buoni interpretano, e profondamente sentono, e fanno sentire agli altri". P.B. Shelley
"Fatto stupendo o cosa strana! L'orso. La belva si fa umana.
Stupor maggior che l'uomo nato, in belva or cerchi esser cangiato."