Il lavoro fatto da Adriano Vannin, che è l'autore del sito, è lodevole, ma secondo me arriva a conclusioni molto dubbie.
Non ho letto tutto il sito, ma ho partecipato ad una conferenza di Vannin, e una volta terminata ho intavolato con lui una discussione
Ora, la cosa principale che io contesto è la sua quasi assoluta certezza che il regno di fanes si trovasse veramente lì, e non sia un regno di fantasia.
Oggi fanes, come dicevo sull'altro topic, è più grigio che verde, ma all'epoca supposta dello svolgimento dei fatti, tarda etaà del bronzo, doveva essere più verde e più calda.
Ecco, forse in estate era anche vivibile, ma in inverno?
Mi spiace io sono perplesso...
E poi, sinceramente, tutto questo dire che i fanes erano una popolazione così e così, che i Caiutes invece erano così e così e abitavano là... beh, a me mi menoma la fantasia. Quello che ho detto anche a Vannin, non sottovalutiamo la potenza della fantasia umana, trovo molto più bello pensare che i lafini abbiano immaginato così tante belle storie e leggende piuttosto che pensare che non siano altro che racconti tramandati e basati su vicende dell'età del bronzo. Vicende che come sono supposte da Vannin, il passaggio da matriarcato a patriarcato in una società primitivissima basata su pastorizia e rapina, non mi intaressano nè affascinano più di tanto.
Vuoi mettere con la reggia sull Conturines, i guerrieri, le trombe d'argento, ecc.?
Ciao!
Fram