00 03/01/2007 12:21


Malawi, parla papà del bimbo in affido

Proprio quando il polverone sollevato dal discusso affido ottenuto da Madonna sembrava placarsi, il padre naturale del bambino del Malawi riapre il caso. "Chiedo di sapere come sta mio figlio ma non so come fare - ha detto Yohane Banda a un giornale locale - non ho un numero di telefono né un indirizzo". La cantante è accusata di aver usato la popolarità per scavalcare le leggi sulle adozioni da parte di stranieri.

"Tutto quello che voglio sapere è come sta mio figlio - ha detto Banda al Malawi Daily Times - ma non intendo riaverlo indietro". "Ho parlato con Madonna solo una volta in tribunale e voglio parlarle ora di mio figlio", ha aggiunto l'uomo, che ha chiesto ai gruppi umanitari di non interferire nei suoi tentativi di parlare con la cantante americana.



La sua adozione lampo ha conquistato le prime pagine dei giornali e ha provocato le ire di molti gruppi che si occupano dei diritti civili in Malawi, nonché di molti fan. Madonna ha firmato i documenti per un affido temporaneo quando, insieme al marito, il regista Guy Ritchie, ha fatto visita a ottobre a una missione umanitaria che si occupa di orfani in Malawi.

Secondo l'ordinanza provvisoria, il bimbo resterà con Madonna per 18 mesi, durante i quali i suoi progressi saranno monitorati da funzionari del Malawi che poi dovranno dare l'approvazione finale per farlo restare con la famiglia. La controversia sull'adozione di Madonna ha aiutato a portare sotto i riflettori la piaga degli orfani, che in Malawi sono oltre 900mila, mentre 500mila hanno perso almeno un genitore.