00 01/02/2006 11:54
Busto Arsizio, ergastolo a Sapone
Sono stati tutti condannati i membri delle Bestie di Satana, imputati per i cosiddetti omicidi satanici avvenuti a Busto Arsizio, in provincia di Varese. Queste le condanne inflitte: Nicola Sapone sconterà l'ergastolo, Paolo Leoni e Marco Zampollo resteranno in carcere per 26 anni, Eros Monterosso è stato condannato a 24 anni ed Elisabetta Ballarin a 24 anni e 3 mesi.

Dopo otto ore di Camera di Consiglio la Corte d'Assise del Tribunale di Busto Arsizio, presieduta da Anna Azzena, ha condannato i cinque imputati al processo alle "Bestie di Satana". La pena più pesante è quella inflitta a Nicola Sapone, riconosciuto colpevole del duplice omicidio dei due fidanzati milanesi, Chiara Marino e Fabio Tollis e di Mariangela Pezzotta. Per lui i giudici hanno deciso due ergastoli e l'isolamento diurno per tre anni. E' stato assolto per altri reati minori. Paolo Leoni, Marco Zampollo, sono stati condannati per il duplice omicidio a 26 anni, mentre Eros Monterosso a 24 anni. Elisabetta Ballarin, l'ex fidanzata di Andrea Volpe, autore materiale dell'omicidio di Mariangela Pezzotta, è stata condannata a complessivi 26 anni e 3 mesi. Tutti sono stati condannati a pagare le spese processuali, di custodia cautelare e a pesanti provvisionali per il risarcimento dei danni materiali e morali ai parenti delle vittime, danni che dovranno essere quantificati in separata sede.

I parenti delle vittime: giustizia è stata fatta
Subito dopo la lettura della sentenza, Lina Marino, la madre di Chiara, dall'aula, ha gridato: "Leoni non la passerai liscia, sei un assassino, 26 anni sono pochi". La donna ha aggiunto: "Lui me l'ha plagiata, lui me l'ha assassinata e ora abbiamo vinto noi perché comunque giustizia è stata fatta". Il padre di Mariangela Pezzotta ha commentato: "Giustizia ha trionfato. E' stata una pena equa. Andrò a trovare come sempre Mariangela al cimitero e le dirò che da lassù deve sempre guardar giù. Penso che l'abbia fatto e che si sia resa conto che il mondo non è tutto cattivo". Michele Tollis, il padre di Fabio si dice "soddisfatto perché si tratta di una sentenza esemplare". Il genitore ha spiegato che in questi anni "si è creato l'inferno e in questi mesi processuali abbiamo sofferto tremendamente: se questo è il nostro futuro do le dimissioni dalla società. Comunque, hanno ampiamente meritato la condanna. Il primo pensiero è per Fabio che ora puo' riposare in pace".


Analogo commento quello del procuratore capo Antonio Pizzi che con il suo sostituto Titiano Masini ha sostenuto le accuse: "E' una sentenza che ha solo stemperato la pesantezza delle condanne ma che ritiene tutte fondate le accuse. Diversa la quantificazione della pena rispetto alle richieste ma sicuramente giustizia è stata fatta".

Rabbia, stupore e battute tra i condannati
Alla lettura della sentenza, l'imputata Elisabetta Ballarin è impallidita visibilmente e ha stretto le labbra fra i denti poi si è lasciata andare a un commento: "Stasera qualcuno festeggerà. Andrea Volpe ha raggiunto il suo scopo". Nella gabbia degli imputati Nicola Sapone ha ascoltato il verdetto con gli occhi sempre più spalancati e quando i giudici hanno pronunciato per la seconda volta la parola 'ergastolo' nei suoi confronti ha detto: "E' tutta una buffonata". Alla lettura della sentenza l'imputato Eros Monterosso si è rivolto al suo avvocato chiedendo: "ma cosa e' successo?". dopo che l'avvocato gli ha spiegato i termini della sentenza e i 24 anni che gli sono stati inflitti, il giovane ha detto: "Non pensavo che la situazione finisse così ci sono stati troppi scheletri negli armadi e non sono stati svelati all'opinione pubblica". L'altro imputato, Marco Zampollo, ai giornalisti che si avvicinavano alla gabbia per sentire un suo commento sulla sentenza, si è limitato a ribattere con una battuta: "Non statemi così vicino perché vi faccio un voodoo".

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