00 30/12/2005 17:16



La nazionale di bob più insolita del mondo ci prova ancora. Il quartetto giamaicano, salito alla ribalta delle cronache a Calgary 1988 e diventato protagonista di un film e di una campagna pubblicitaria, ha partecipato a tutte le Olimpiadi successive e sarà regolarmente in gara anche a Torino 2006. L'obiettivo dei caraibici è migliorare il 14° posto ottenuto a Lillehammer 1994. "Puntiamo al podio", dicono loro.

I nomi dei quattro "temerari" sono cambiati, ma lo spirito con cui la nazionale giamaicana di bob si appresta a vivere un'altra avventira olimpica è rimasto immutato. Nel 2006 saranno Watt Winson, di professione soldato; Thomas Wayne, allenatore; Mc Donald Clive, sales agent e McIntosh Ricky, insegnante, a scendere dalla pista olimpica di Cesana. Dal 10 al 22 luglio si sono allenati a Sestriere, dove la Fiat, che li ha resi protagonisti di una fortunata campagna pubblicitaria, ha allestito "Casa Giamaica", poi hanno proseguito nei loro consueti luoghi di allenamento, cioè il Canada e l'Austria. "La pista olimpica ci è sembrata molto valida - ha dichiarato Wayne - e speriamo di poterla provare nuovamente prima delle Olimpiadi”.

L'esordio della Nazionale giamaicana avvenne a Calgary nel 1988. Un anno prima George Fitch, affarista americano che viveva sull'isola, ebbe modo di assistere ad una delle gare dei carretti sulle strade della Giamaica ed ebbe l’illuminazione. La leggenda narra che in un locale notturno di Kingston, davanti ad un bicchiere di rum, nacque l’idea di fondare una federazione giamaicana di bob. Furono reclutati quattro atleti, tre dei quali facevano parte dell'esercito, e la squadra cominciò ad allenarsi solo quattro mesi prima dei Giochi, nell'ottobre 1987. Il fatto che a Calgary il loro bob si ribaltò alla prima curva non fece altro che attirare ulteriormente le simpatie della gente, e i giamaicani diventarono una sorta di icona nell'immaginario comune. "Una delle cose più memorabili è stata l'accoglienza del pubblico - afferma Dudley Stokes, che allora era il pilota - Non pensavo che avremmo destato interesse in qualcuno. Immagino che la gente abbia visto nel nostro team una stranezza perché eravamo una nazione caraibica con poca attenzione allo sport invernale e questo ha colpito la sensibilità della gente".

Da allora i quattro non hanno più saltato nessun appuntamento olimpico. Ad Albertville i giamaicani tornarono in gara e finirono 24.i, mentre due anni dopo a Lillehammer batterono addirittura italiani e francesi e salirono fino al 14° posto. Meglio ancora, in quella edizione dei Giochi, fece la coppia del bob a due, che chiuse in decima posizione. Nel frattempo, nel 1993, ispirarono un celebre film, "Cool Runnings", e diventarono protagonisti di una fortunata campagna pubblicitaria. Ma al di là degli sponsor, ora i cinque sognano finalmente un risultato di prestigio: "Siamo forti - aggiunge Wayne - ed abbiamo caratteristiche fisiche che ci possono portare in alto, magari anche sul podio…”.

Il loro contratto con la Fiat, tra l'altro, è stato appena rinnovato per altri cinque anni, come ha annunciato qualche mese fa Lapo Elkann: "Con Fiat ritroviamo lo spirito e i valori della Squadra Giamaicana di Bob - aveva detto Elkann - affronteremo insieme sia il serpentone olimpico di ghiaccio che le avventure sul piccolo schermo. Due ruoli nei quali la squadra si è rivelata bravissima nell’esprimere le doti di simpatia, creatività, immaginazione, stile e originalità, ovvero i moderni valori che FIAT vive e desidera trasmettere a chi acquista le sue auto".

TgCom


Nolan van der Meulen


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Mae hen wlad fy nhadau yn annwyl i mi, Gwlad beirdd a chantorion, enwogion o fri;
Ei gwrol ryfelwyr, gwladgarwyr tra mad, Tros ryddid gollasant eu gwaed.