Tutte le storie cominciano con...
"C'era una volta..."
...e allora anche questa comincerà così:
C'era una volta una bambina di 8 anni, la sua vita era tranquilla, serena e spensierata, come dovrebbero essere le vite di tutti i bambini del mondo...
Era amata e viziata dai suoi genitori..giocava tutto il giorno e le ore passavano liete...lei sapeva di essere una bambina fortunata, e sapeva di essere felice.
Spesso lo diceva alla sua mamma..."vorrei rimanere così per tutta la vita" diceva sorridendo...e felice se ne correva in cameretta a giocare.
La sua mamma spesso le diceva che non doveva parlare così, perchè la sua vita era solo all'inizio e sarebbe potuta essere felice anche da grande con un pò di fortuna e di impegno...
Ma lei non era convinta...lei sapeva che i bambini sono più felici dei grandi...
Qualche volta aveva visto litigare i suoi genitori, e sapeva che la sua mamma non era felice, aveva vicino parenti e amici dei suoi genitori e sentiva che avevano dei problemi.
La sua spiccata sensibilità e intelligenza la spingevano a provare questo fortissimo desiderio di rimanere piccola...in eterno.
Una sera, prima di addormentarsi, si mise a pregare, molto intensamente Dio, di farla rimanere bambina per sempre...
La sua insistenza nella preghiera, il suo desiderio così forte, erano unici in una bambina si 8 anni...con le mani giunte e lo sguarda alla finestra, si addormentò.
Aprì gli occhi e con stupore si trovò davanti una fatina, che le parlò dolcemente...
"Vuoi davvero rimanere piccola così? In eterno?"
"Si" disse la bambina speranzosa,"ti prego, lo voglio tanto tanto, solo così potrò essere felice."
"se davvero lo vuoi, tesoro, io posso farti rimanere bambina per sempre, ma devi sapere che non sarà facile per te vivere sempre da bambina. Prima o poi ti verranno dei desideri che solo da grande potrai esaudire..."
"Ti prego fatina, ti prego con tutto il cuore, io so che solo così sarò felice...fammi rimanere piccola...e sono sicura che non me ne pentirò"
La fatina la guardava con tanta tenerezza, c'era una certa forza in lei, non avrebbe mai potuto farle cambiare idea, ed allora decise di accontentarla.
Dalla mattina seguente Damy, questo era il nome della piccola, cominciò la sua nuova vita da bambina eterna.
Gli anni passavano felici, sempre uguali, ma sereni...lei sempre coccolata, anche se purtroppo i suoi genitori invecchiavano e non riuscivano più a occuparsi di lei con la stessa energia con cui lo avevano sempre fatto.
Ma Damy, non ci pensava, loro erano ancora li con lei, e questo solo contava.
I suoi amici crescevano e si facevano altri amici, provavano l'amore di coppia e l'emozione di diventare genitori, ma a lei questo non mancava...non importava nulla perchè lei era felice.
Suo padre morì, ormai vecchio per un infarto, e lei rimase con la sua mamma, sempre più vecchia e triste...
Anche Damy cominciava a perdere un pò di quella felicità che credeva ormai sua per sempre.
Nel giorno più brutto della sua vita, anche sua madre morì dopo anni di malattia, e lei sempre piccola, fu affidata ad un istituto per orfani...
I giorni passavano sempre uguali, ma questa volta si rendeva conto che era sola e triste.
L'istituto era pieno di bambine come lei che non avevano genitori amorevoli come aveva avuto lei, genitori che si potevano prendere cura dei propri figli, come avevano fatto i suoi dolcissimi mamma e papà.
Una notte piangente nel suo letto prima di addormentarsi si mise a pregare, con molta intensità, la sua mamma che ormai era in cielo.
"mia dolce mamma, solo ora capisco le tue parole...
La vita va vissuta secondo il suo ritmo, dovevo capirlo molti anni fa che non ero felice solo perchè avevo 8 anni, ma perchè ero fortunata.
La vita mi aveva donato una stupenda infanzia, che però non poteva essere mia per sempre.
Ho voluto rubarla, ed appropriarmene credendo che fosse la chiave di tutto, ma non so ancora adesso cosa si deve fare per essere felice.
Forse...l'unico modo è quello di vivere come se questo attimo presente fosse l'ultimo, nella consapevolezza di ciò che il cielo ci ha donato, degli affetti che abbiamo al fianco.
Forse la chiave è accettare che il tempo passa e le cose cambiano, e cercare di vivere al meglio ogni singolo cambiamento.
Forse dobbiamo cercare di non pentirci mai di ciò che facciamo, dobbiamo pensare alle conseguenze delle nostre azioni...forse solo così possiamo aiutare la fortuna a bussare alla nostra porta per portarci la felicità così rara e difficile da trovare, e se la felicità proprio non arriva, allora possiamo inseguire la serenità, ma senza forzare la natura.
Se solo la fatina mi ascoltasse, ma non è mai più tornata a farmi visita...
Con le lacrime agli occhi si addormentò...
La mattina seguente un bacio sulla fronte la svegliò...era la sua mamma, che le intimava di alzarsi che era tardi e doveva andare a scuola.
Gli occhi di Damy si bagnarono di lacrime nel vedere il bellissimo giovane viso della sua mamma, e le chiese di abbracciarla forte forte.
"Bambina mia, perchè piangi? Che succede? Hai fatto un brutto sogno?"
"Mamma, io sono felice, ma non voglio più rimanere così per tutta la vita.
Voglio crescere, scoprire l'amore, ed essere serena..."
Gli occhi della mamma erano stupiti, chissà da dove venivano queste parole così diverse da ciò che aveva sempre sentito dire da Damy...
La bambina fra le braccia della mamma, guardò la finestra della sua stanza, e le sembrò di vedere una luce azzurra uscirne velocemente...
Non importava se la fata era vera o no, l'importante era che lei aveva capito.
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