Il Paradiso della Poesia Solo poesia

Pablo Neruda

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    00 09/08/2005 07:16
    POSSO SCRIVERE I VERSI PIU' TRISTI STANOTTE (LEI NON E' CON ME)


    Posso scrivere i versi più tristi questa notte.


    Scrivere, ad esempio : La notte è stellata,
    e tremolano, azzurri, gli astri in lontananza.


    Il vento della notte gira nel cielo e canta.


    Posso scrivere i versi più tristi questa notte.
    Io l'amai , e a volte anche lei mi amò .


    Nelle notti come questa la tenni tra le mie braccia.
    La baciai tante volte sotto il cielo infinito.


    Lei mi amò, a volte anch'io l'amavo.
    Come non amare i suoi grandi occhi fissi.


    Posso scrivere i versi più tristi questa notte.
    Pensare che non l'ho. Sentire che l'ho perduta.


    Udire la notte immensa, più immensa senza lei.
    E il verso cade sull'anima come sull'erba in rugiada.


    Che importa che il mio amore non potesse conservarla.
    La notte è stellata e lei non è con me.


    E' tutto. In lontananza qualcuno canta. In lontananza.
    La mia anima non si rassegna ad averla perduta.


    Come per avvicinarla il mio sguardo la cerca. Il mio cuore la cerca, e lei non è con me.


    La stessa notte che fa biancheggiare gli stessi alberi.
    Noi quelli di allora, più non siamo gli stessi.


    Più non l'amo, è certo, ma quanto l'amai.
    La mia voce cercava il vento per toccare il suo udito.


    D'altro. Sarà d'altro. Come prima dei suoi baci.
    La sua voce, il suo corpo chiaro . I suoi occhi infiniti.


    Più non l'amo, è certo, ma forse l'amo .
    E' così breve l'amore, ed è sì lungo l'oblio.


    Perché in notti come questa la tenni tra le mie braccia,
    la mia anima non si rassegna ad averla perduta.


    Benché questo sia l'ultimo dolore che lei mi causa
    e questi siano gli ultimi versi che io le scrivo
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    00 09/08/2005 07:18
    Abbiamo perso...


    Abbiamo perso anche questo crepuscolo.
    Nessuno ci ha visto stasera mano nella mano
    mentre la notte azzurra cadeva sul mondo.

    Ho visto dalla mia finestra
    la festa del tramonto sui monti lontani.

    A volte, come una moneta
    mi si accendeva un pezzo di sole tra le mani.

    Io ti ricordavo con l'anima oppressa
    da quella tristezza che tu mi conosci.

    Dove eri allora?
    Tra quali genti?
    Dicendo quali parole?
    Perchè mi investirà tutto l'amore di colpo
    quando mi sento triste e ti sento lontana?

    E' caduto il libro che sempre si prende al crepuscolo
    e come cane ferito il mantello mi si è accucciato tra i piedi.

    Sempre, sempre ti allontani la sera
    e vai dove il crepuscolo corre cancellando statue.
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    Boypoe
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    00 09/08/2005 07:19
    AH VASTITA' DI PINI...

    Ah vastità di pini, rumore d'onde che si frangono,
    lento gioco di luci, campana solitaria,
    crepuscolo che cade nei tuoi occhi, bambola
    chiocciola terrestre, in te la terra canta!

    In te i fiumi cantano e in essi l'anima mia fugge
    come tu desideri e verso dove tu vorrai.
    Segnami la mia strada nel tuo arco di speranza
    e lancerò in delirio il mio stormo di frecce.

    Intorno a me sto osservando la tua cintura di nebbia
    e i1 tuo silenzio incalza le mie ore inseguite,
    e sei tu ton le tue braccia di pietra trasparente

    dove i miei baci si ancorano e la mia umida ansia s'annida.

    Ah la tua voce misteriosa che l'amore tinge e piega
    nel crepuscolo risonante e morente!
    Così in ore profonde sopra i campi ho visto
    piegarsi le spighe sulla bocca del vento.
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    Boypoe
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    00 10/05/2006 17:20
    Il vento nell'isola

    "Il vento è un cavallo:
    senti come corre
    per il mare, per il cielo.

    Vuol portarmí via: senti
    come percorre il mondo
    per portarmi lontano.

    Nascondimi, tra le tue braccia
    per questa notte sola,
    mentre la pioggia rompe
    contro il mare e la terra
    la sua bocca innumerevole.

    Senti come il vento
    mi chiama galoppando
    per portarmi lontano.

    Con la tua fronte sulla mia fronte,
    con la tua bocca sulla mia bocca,
    legati i nostri corpi
    all'amore che ci brucia,
    lascia che il vento passi
    senza che possa portarmi via.

    Lascia che il vento corra
    coronato di spuma,
    che mi chiami e mi cerchi
    galoppando nell'ombra,
    mentre, sommerso
    sotto i tuoi grandi occhi,
    per questa notte sola
    riposero, amor mio.
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    -Mariella-
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    Penna Argentea
    00 10/05/2006 21:07
    BELLISSIMIIIIIIIIIIIII
    GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE [SM=x884264]






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    @Orchidea@
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    Penna di legno
    00 18/05/2006 13:59
    Giochi ogni giorno...


    Giochi ogni giorno con la luce dell'universo.
    Sottile visitstrice, giungi nel fiore e nell'acqua.
    Sei più di questa bianca testina che stringo
    come un grapolo tra le mie mani ogni giorno.

    A nessuno rassomigli da che ti amo.
    Lasciami stenderti tra le ghirlande gialle.
    chi scrive il tuo nome a lettere di fumo tra le stelle del sud?
    Ah lascia che ricordi come eri allora, quando ancora non esistevi.


    Improvvisamente il vento ulula e sbatte la mia finestra chiusa.
    Il cielo è una rete colma di pesci cupi.
    Qui vengono a finire i venti, tutti.
    La pioggia si denuda.

    Passano fuggendo gli uccelli.
    Il vento. Il vento.
    Io posso lottare solamente contro la forza degli uomini.
    Il temporale solleva in turbine foglie oscure
    e scioglie tutte le barche che iersera s'ancorarono al cielo.

    Tu sei qui. Ah tu non fuggi.
    Tu mi risponderai fino all'ulitmo grido.
    Raggomitolati al mio fianco come se avessi paura.
    Tuttavia qualche volta corse un'ombra strana nei tuoi occhi.


    Ora, anche ora, piccola mi rechi caprifogli,
    ed hai persino i seni profumati.
    Mentre il vento triste galoppa uccidendo farfalle
    io ti amo, e la mia gioia morde la tua bocca di susina.

    Quanto ti sarà costato abituarti a me,
    alla mia anima sola e selvaggia, al mio nome che tutti allontanano.
    Abbiamo visto ardere tante volte l'astro baciandoci gli occhi
    e sulle nostre teste ergersi i crepuscoli in ventagli giranti.

    Le mie parole piovvero su di te accarezzandoti.
    Ho amato da tempo il tuo corpo di madreperla soleggiata.
    Ti credo persino padrona dell'universo.
    Ti porterò dalle montagne fiori allegri,copihues,
    nocciole oscure, e ceste silvestri di baci.
    Voglio fare con te
    ciò che la primavera fa con i ciliegi.








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    nuvola+
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    00 18/08/2006 23:24


    Perchè tu possa ascoltarmi

    Pablo Neruda

    Perchè tu possa ascoltarmi
    le mie parole
    si fanno sottili, a volte,
    come impronte di gabbiani sulla spiaggia.

    Collana, sonaglio ebbro
    per le tue mani dolci come l'uva.

    E le vedo ormai lontane le mie parole.
    Più che mie sono tue.
    Come edera crescono aggrappate al mio dolore antico.

    Così si aggrappano alle pareti umide.
    E' tua la colpa di questo gioco cruento.
    Stanno fuggendo dalla mia buia tana.
    Tutto lo riempi tu, tutto lo riempi.

    Prima di te hanno popolato la solitudine che occupi,
    e più di te sono abituate alla mia tristezza.

    Ora voglio che dicano ciò che io voglio dirti
    perchè tu le ascolti come voglio essere ascoltato.

    Il vento dell'angoscia può ancora travolgerle.
    Tempeste di sogni possono talora abbatterle.
    Puoi sentire altre voci nella mia voce dolente.
    Pianto di antiche bocche, sangue di antiche suppliche.
    Amami, compagna. Non mi lasciare. Seguimi.
    Seguimi, compagna, su quest'onda di angoscia.

    Ma del tuo amore si vanno tingendo le mie parole.
    Tutto ti prendi tu, tutto.

    E io le intreccio tutte in una collana infinita
    per le tue mani bianche, dolci come l'uva.



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    Leanhaun Shee
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    Penna di legno
    00 23/10/2006 22:39
    Ode al giorno felice


    [SM=x884263]
    Questa volta lasciate che sia felice,
    non è successo nulla a nessuno,
    non sono da nessuna parte,
    succede solo che sono felice
    fino all’ultimo profondo angolino del cuore.

    Camminando,dormendo o scrivendo,
    che posso farci, sono felice.
    sono più sterminato dell’erba nelle praterie,
    sento la pelle come un albero raggrinzito,
    e l’acqua sotto,gli uccelli in cima,
    il mare come un anello intorno alla mia vita,
    fatta di pane e pietra la terra
    l’aria canta come una chitarra.

    Tu al mio fianco sulla sabbia, sei sabbia,
    tu canti e sei canto,
    Il mondo è oggi la mia anima
    canto e sabbia,il mondo oggi è la tua bocca,
    lasciatemi sulla tua bocca e sulla sabbia
    essere felice,
    essere felice perché si,
    perché respiro e perché respiri,
    essere felice perché tocco il tuo ginocchio
    ed è come se toccassi la pelle azzurra del cielo
    e la sua freschezza.
    Oggi lasciate che sia felice, io e basta,
    con o senza tutti, essere felice con l’erba
    e la sabbia essere felice con l’aria e la terra,
    essere felice con te,con la tua bocca,
    essere felice.

    Pablo Neruda






    VICE AMMINISTRATRICE

    ALI DI POESIA


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    Syria 80
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    Registrato il: 06/09/2007
    Città: SALERNO
    Età: 44
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    Occupazione: Trainer libero professionista
    Viceamministratrice
    00 09/05/2008 00:01
    Lentamente muore
    chi diventa schiavo dell'abitudine,
    ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
    chi non cambia la marcia,
    chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
    chi non parla a chi non conosce.

    Muore lentamente chi evita una passione,
    chi preferisce il nero su bianco
    e i puntini sulle "i"
    piuttosto che un insieme di emozioni,
    proprio quelle
    che fanno brillare gli occhi,
    quelle che fanno
    di uno sbadiglio un sorriso,
    quelle che fanno battere il cuore
    davanti all'errore e ai sentimenti.
    Lentamente muore
    chi non capovolge il tavolo,
    chi e' infelice sul lavoro,
    chi non rischia la certezza
    per l'incertezza per inseguire un sogno,
    chi non si permette
    almeno una volta nella vita
    di fuggire ai consigli sensati.

    Lentamente muore chi non viaggia,
    chi non legge,
    chi non ascolta musica,
    chi non trova grazia in se stesso.
    Muore lentamente
    chi distrugge l'amor proprio,
    chi non si lascia aiutare;
    chi passa i giorni a lamentarsi
    della propria sfortuna o
    della pioggia incessante.

    Lentamente muore
    chi abbandona un progetto
    prima di iniziarlo,
    chi non fa domande
    sugli argomenti che non conosce,
    chi non risponde
    quando gli chiedono
    qualcosa che conosce.
    Evitiamo la morte a piccole dosi,
    ricordando sempre che essere vivo
    richiede uno sforzo
    di gran lunga maggiore
    del semplice fatto di respirare.
    Soltanto l'ardente pazienza porterà
    al raggiungimento
    di una splendida felicita'.
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    Syria 80
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    Città: SALERNO
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    Sesso: Femminile
    Occupazione: Trainer libero professionista
    Viceamministratrice
    00 25/08/2008 22:54
    Ardono i sementi,
    scricchiola il grano,
    insetti azzurri cercano ombra..
    E a sera salgono
    mille stelle fresche verso il cielo cupo:
    son lucciole vagabonde.
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    Syria 80
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    Città: SALERNO
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    Occupazione: Trainer libero professionista
    Viceamministratrice
    00 18/07/2009 13:24
    Non t'amo come se fossi rosa di sale,
     topazio o freccia di garofani che propagano il fuoco:
     t'amo come si amano certe cose oscure,
     segretamente, tra l'ombra e l'anima.


    T'amo come la pianta che non fiorisce
     e reca dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori;
     grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo
     il concentrato aroma che ascese dalla terra.

    T'amo senza sapere come, né quando, né da dove,
    t'amo direttamente senza problemi né orgoglio:
    così ti amo perché non so amare altrimenti che così,


    in questo modo in cui non sono e non sei,
    così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
    così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.