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Il Paradiso della Poesia Solo poesia

Rabindranath Tagore

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    00 09/08/2005 07:13
    Mi hai fatto senza fine

    I




    --------------------------

    Mi hai fatto senza fine
    questa è la tua volontà.
    Questo fragile vaso
    continuamente tu vuoti
    continuamente lo riempi
    di vita sempre nuova.

    Questo piccolo flauto di canna
    hai portato per valli e colline
    attraverso esso hai soffiato
    melodie eternamente nuove.

    Quando mi sfiorano le tue mani immortali
    questo piccolo cuore si perde
    in una gioia senza confini
    e canta melodie ineffabili.
    Su queste piccole mani
    scendono i tuoi doni infiniti.
    Passano le età, e tu continui a versare,
    e ancora c'è spazio da riempire
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    Boypoe
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    00 09/08/2005 07:14
    Quando mi comandi

    2



    -------------------------------------------

    Quando mi comandi di cantare, il mio cuore
    sembra scoppiare d'orgoglio
    e fisso il tuo volto
    e le lacrime mi riempiono gli occhi.

    Tutto ciò che nella mia vita
    vi è di aspro e discorde
    si fonde in dolce armonia,
    e la mia adorazione stende l'ali
    come un uccello felice
    nel suo volo a traverso il mare.

    So che ti diletti del mio canto,
    che soltanto come cantore
    posso presentarmi al tuo cospetto.

    Con l'ala distesa del mio canto
    sfioro i tuoi piedi, che mai
    avrei pensato di poter sfiorare.

    Ebbro della felicità del mio canto
    dimentico me stesso
    e chiamo amico te
    che sei il mio signore.
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    Boypoe
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    00 09/08/2005 07:15
    Non so come


    Non so come tu canti, mio signore!
    Sempre ti ascolto
    in silenzioso stupore.
    La luce della tua musica
    illumina il mondo.
    Il soffio della tua musica
    corre da cielo a cielo.
    L'onda sacra della tua musica
    irrompe tra gli ostacoli pietrosi
    e scorre impetuosa in avanti.

    Il cuore anela di unirsi al tuo canto,
    ma invano cerco una voce.
    Vorrei parlare, ma le mie parole
    non si fondono in canti
    e impotente grido.
    Hai fatto prigioniero il mio cuore
    nelle infinite reti
    della tua musica.
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    nuvola+
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    00 26/09/2005 15:44
    Volare

    L'uccello prigioniero nella gabbia,
    l'uccello libero nella foresta:
    quando venne il tempo s'incontrarono,
    questo era il decreto del destino.
    L'uccello libero grida al compagno:
    « Amore mio, voliamo nel bosco! »
    L'uccello prigioniero gli sussurra:
    « Vieni, viviamo entrambi nella gabbia ».
    Dice l'uccello libero.- « Tra sbarre,
    dove c'è spazio per stendere l'ali? »
    «Ahimé », grida l'uccello nella gabbia,
    «Non so dove appollaiarmi nel cielo ».
    L'uccello libero grida:
    « Amore mio, canta le canzoni delle foreste ».
    L'uccello in gabbia dice:
    « Siedi al mio fianco,
    t'insegnerò il linguaggio dei sapienti ».
    L'uccello libero grida: « No, oh no!
    I canti non si possono insegnare ».
    L'uccello nella gabbia dice: « Ahimé,
    non conosco i canti delle foreste ».
    Il loro amore è intenso e struggente,
    ma non possono mai volare assieme.
    Attraverso le sbarre della gabbia
    si guardano e si guardano, ma è vano
    il loro desiderio di conoscersi.
    Scuotono ansiosamente le ali e cantano:
    « Vieni vicino a me, amore mio! ».
    L'uccello libero grida:
    « E' impossibile, temo le porte chiuse della gabbia ».
    L'uccello in gabbia sussurra.- « Ahimé,
    le mie ali sono morte e impotenti ».

    Rabindranath Tagore



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    m@li
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    00 02/10/2005 20:27
    Il giorno che la morte busserà alla tua porta
    Il giorno che la morte busserà
    alla tua porta, cosa le offrirai?
    Porgerò alla mia ospite la coppa
    colma della mia vita, non lascerò
    che se ne vada a mani vuote.
    Tutta la dolce vendemmia
    di tutti i miei giorni d’autunno,
    di tutte le notti d’estate,
    tutto quello che ho guadagnato,
    tutto quello che ho spigolato,
    nella mia vita operosa,
    lo porgerò a lei,
    quando alla fine dei miei giorni
    la morte busserà alla mia porta.
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    Boypoe
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    00 03/10/2005 07:38
    Vita della mia vita

    Vita della mia vita,
    sempre cercherò di conservare
    puro il mio corpo,
    sapendo che la tua carezza vivente
    mi sfiora tutte le membra.

    Sempre cercherò di allontanare
    ogni falsità dai miei pensieri,
    sapendo che tu sei la verità
    che nella mente
    mi ha acceso la luce della ragione.

    Sempre cercherò di scacciare
    ogni malvagità dal mio cuore,
    e di farvi fiorire l'amore,
    sapendo che hai la tua dimora
    nel più profondo del cuore.

    E sempre cercherò nelle mie azioni
    di rivelare te,
    sapendo che è il tuo potere
    che mi dà la forza di agire.
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    Boypoe
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    00 03/10/2005 07:39
    Concedi che io possa..


    Concedi ch'io possa sedere
    per un momento al tuo fianco.
    Le opere cui sto attendendo
    potrò finirle più tardi.

    Lontano dalla vista del tuo volto
    non conosco né tregua né riposo
    e il mio lavoro
    diventa una pena senza fine
    in un mare sconfinato di dolori.

    Oggi l'estate è venuta
    alla mia finestra
    con i suoi sussurri e sospiri,
    le api fanno i menestrelli
    alla corte del boschetto in fiore.

    Ora è tempo di sedere tranquilli
    a faccia a faccia con te
    e di cantare la consacrazione
    della mia vita
    in questa calma straripante e silenziosa.
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    Boypoe
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    00 15/11/2005 14:01
    Cogli questo piccolo fiore...
    [SM=x884273]
    Cogli questo piccolo fiore
    e prendilo. Non indugiare!
    Temo che esso appassisca
    e cada nella polvere.

    Non so se potrà trovare
    posto nella tua ghirlanda,
    ma onoralo con la carezza pietosa
    della tua mano - e coglilo.

    Temo che il giorno finisca
    prima del mio risveglio
    e passi l'ora dell'offerta.

    Anche se il colore è pallido
    e tenue è il suo profumo
    serviti di questo fiore
    finché c'è tempo - e coglilo.
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    Boypoe
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    00 15/11/2005 14:02
    Afferro le sue mani
    Afferro le sue mani
    e la stringo al mio petto.
    Tento di riempire le mie braccia
    della sua bellezza,
    di depredare con i baci
    il suo dolce sorriso,
    di bere i suoi bruni sguardi
    con i miei occhi.
    Ma dov'è?
    Chi può spremere l'azzurro dal cielo?

    Cerco di afferrare la bellezza;
    essa mi elude
    lasciando soltanto il corpo
    nelle mie mani.
    Stanco e frustrato mi ritraggo.
    Come può il corpo toccare
    il fiore che soltanto
    lo spirito riesce a sfiorare?
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    Rerun.
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    Penna di legno
    00 01/12/2006 21:08
    Al risveglio ho trovato una lettera
    ma non posso sapere che dice
    non so leggere
    e non voglio disturbare un sapiente dai libri:
    ciò che c'è scritto forse
    non lo saprebbe leggere.

    La terrò sulla fronte
    la terrò stretta al cuore
    quando scende la notte
    ed escono le stelle.

    La porterò sul grembo e resterò in silenzio
    e me la leggeranno le foglie
    che stormiscono
    e ne farà un ruscello
    col suo scorrer un canto
    che a me ripeterà anche l'orsa del cielo
    io non so trovare quello che cerco
    o capire cosa dovrei imparare.

    Ma so che questa lettera
    che non ho letto
    ha reso più lieve il mio fardello
    e tutti i miei pensieri
    ha mutato in canzoni.


    :)

    Sulla giostra ci voglio salire anch'io
    per provare a immaginare a occhi aperti di viaggiare
    oltre quei confini imposti dal suo moto circolare senza tempo, senza spazio,
    soprattutto senza alcuna razionale destinazione
    ma soltanto mete figlie dei miei deliranti sogni e dell'immaginazione ...
    R.S.

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    Syria 80
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    Occupazione: Trainer libero professionista
    Viceamministratrice
    00 23/06/2008 21:30
    Non nascondere
    il segreto del tuo cuore,
    amico mio!
    Dillo a me, solo a me,
    in confidenza.
    Tu che sorridi così gentilmente,
    dimmelo piano,
    il mio cuore lo ascolterà,
    non le mie orecchie.
    La notte è profonda,
    la casa silenziosa,
    i nidi degli uccelli
    tacciono nel sonno.
    Rivelami tra le lacrime esitanti,
    tra sorrisi tremanti,
    tra dolore e dolce vergogna,
    il segreto del tuo cuore.
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    Syria 80
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    Registrato il: 06/09/2007
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    Età: 44
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    Viceamministratrice
    00 27/08/2008 20:47
    Chi sei tu, lettore che leggi
    le mie parole tra un centinaio d'anni?
    Non posso inviarti un solo fiore
    della ricchezza di questa primavera,
    una sola striatura d'oro
    delle nubi lontane.
    Apri le porte e guardati intorno.
    Dal tuo giardino in fiore cogli
    i ricordi fragranti dei fiori svaniti
    un centinaio d'anno fa.
    Nella gioia del tuo cuore possa tu sentire
    la gioia vivente che cantò
    in un mattino di primavera,
    mandando la sua voce lieta
    attraverso un centinaio d'anni