Use, in dieci minuti gettata una stagione
Amarezza per la sconfitta di Vado Ligure
«CASSA RISPARMIO SAVONA» VADO LIGURE: Patria 7, Benedusi, Giroldi 3, Radaelli 11, Guerci 16, Zampolli 3, Bernardi 5, Bocchini 6,Baroni ne, Bertinelli 10. All. Crotti
«CONSORZIO ETRURIA» EMPOLI: Ganguzza 13, Mariotti 8, Fontani 5, Gelli, Cappa 8, Maritano 9, Ammannato 6, Messina ne, Ghizzani 3, Mattei. All. Da Prato.
Arbitri: Gasparri e Venturini di Pesaro.
– VADO LIGURE –
IL SOGNO È FINITO. L’Use Consorzio Etruria perde a Vado Ligure la gara decisiva e dice addio alla promozione in serie ‘B’ d’Eccellenza. La squadra di Andrea Da Prato ha avuto, almeno un paio di volte, l’inerzia della partita in mano ma, a differenza delle due gare in casa, non ha sfruttato in pieno questi momenti perché non è riuscita ad ‘ammazzare’ la gara prendendo un vantaggio considerevole. Vado ha potuto così recuperare e sul finale, approfittando anche di un disastroso 2 su 10 nei tiri liberi dei biancorossi a cavallo tra la metà dei due quarti finali, ha messo le mani sulla partita ed alla fine ha meritato di vincere.
Adesso la cronaca. La partita si apre con una tripla di Bertarelli ma l’Use impatta al 4’(5-5). I biancorossi empolesi prendono in mano le redini della gara: i giocatori liguri sono in confusione e sbagliano passaggi e facili tiri. Peccato che i toscani non riescano a capitalizzare più di tanto tutto questo gran lavoro difensivo e così al 10’ sono solo a +5: 7-12. Una tripla di Fontani ad inizio del secondo quarto porta i suoi a +8 (massimo vantaggio) ma poi l’Use entra in difficoltà e, con un parziale di 20-8, Vado ribalta la situazione e va al riposo lungo in vantaggio, 27-23. Il terzo quarto si apre ancora nel segno di Gelli e compagni che al 4’ sono sul 36-29. L’inerzia e tutta per loro ma ancora una volta non riescono a sfruttarla in pieno. Al 4’ Maritano, che era stato il trascinatore di questo momento con 7 punti realizzati commette il 4° fallo e viene sostituito da Ammannato che non fa a tempo ad entrare e commette anche lui il suo 4° fallo. Da Prato si ritrova così senza un pivot di ruolo e Vado rientra (37-38 al 7’). L’Use comunque regge abbastanza bene ma uno 0 su 6 nei liberi non gli permette che un misero vantaggio (41-43) al 30’.
La stagione si gioca in 10’. Radaelli porta avanti i suoi 46-45 al 4' e subito dopo l’episodio che decide la gara: Vado sbaglia un tiro ma i biancorossi si fanno sorprendere da Patria che, con un tap-in, segna. Non solo ma commettono anche fallo su un’altro giocatore e sul successivo possesso Bocchini segna da tre: risultato l’Use in 20” si ritrova da +1 (47-46) a –4 (47-51).
Vado è galvanizzata. Sente il momento decisivo e affonda i colpi. L’Use non ha più la forza di reagire ed è la fine.
La delusione in casa biancorossa è tanta ma, proprio in questo momento, permetteteci di dire un ‘grazie’ di cuore a questa squadra ed al suo allenatore per la bellissima stagione e per le emozioni forti che ha saputo regalarci con la conquista della ‘Coppa Italia’ e con queste cinque gare (senza contare le tre con Cagliari) contro Vado.
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È INUTILE PENSARE a tutto quello che di bello l’Use ha fatto quest’anno. Quando suona la sirena che chiude la serie finale tra Vado Ligure ed Use Empoli c’è spazio solo per la delusione. Le facce dei giocatori empolesi riescono ad esprimerla meglio di mille parole. Nonostante tutto però Andrea Da Prato, gentile come sempre, non si sottrae a darci il suo parere su questa partita: «Ovviamente non posso che essere dispiaciuto per questo risultato. È la seconda volta in due anni che veniamo ‘bruciati’ sul filo di lana e la delusione è grande. Mi dispiace soprattutto per i ragazzi che ci hanno messo l’anima ed hanno disputato cinque partite dove hanno dato il 110%. Per quanto hanno fatto in queste ultime due stagioni avrebbe meritato la soddisfazione della promozione. Sulla gara voglio dire subito che Vado ha meritato di vincere. Noi sicuramente ci aspettavamo di fare qualcosa di meglio dopo le due gare vinte largamente in casa ma purtroppo abbiamo giocato male in attacco. Nell’area pitturata potevamo ancora reggere ma siamo mancati completamente sugli esterni. Molte scelte sbagliate, mancanza di lucidità o altri fattori, hanno portato a tiri forzati o azioni mal costruite e tutto questo ha vanificato l’ottima prova difensiva che ancora una volta abbiamo fatto. Poi – continua il tecnico biancorosso – se in un momento delicato tra il 25° ed il 35° minuto sbagli 8 tiri liberi su 10 non puoi pensare di poter vincere. In una gara a punteggio basso come questa realizzare 6-7 punti in più possono fare la differenza e purtroppo l’hanno fatta a nostro sfavore».
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