00 12/11/2008 06:50

IL DESIGNATORE: «NON E’ VERO CHE FISCHIANO TROPPO»

Collina difende gli arbitri «Sbagliano, ma non in malafede»


di SIMONE NOZZOLI
— FIRENZE —
GLI ARBITRI SBAGLIANO e continueranno a sbagliare, ma non per favorire le grandi squadre. Lo garantisce Pierluigi Collina, intervenuto al Centro tecnico di Coverciano al seminario organizzato dalla Federcalcio e dall’Unione stampa sportiva. «Ricondurre le spiegazioni degli errori alla sudditanza psicologica è spiacevole e banale, soprattutto oggi che tutto è visto e rivisto in tv da ogni posizione e commentato». Il designatore è convinto che il silenzio sia spesso la miglior risposta alle critiche, ma stavolta prende a prestito il titolo del film dei fratelli Coen «Non è un paese per vecchi». «Siccome questo non è un paese per muti, allora voglio parlare con i numeri».
Si fischia troppo rispetto al resto d’Europa, come ha detto Ancelotti?
«In Inghilterra, dove si lascia più giocare, nell’ultima giornata la media di falli fischiati a partita è stata di 23,5, in serie A 8 gare hanno avuto meno di 35 falli: di queste una 23, un’altra 24 e un’altra ancora 25. E’ vero comunque che nelle coppe si fischia di meno rispetto ai campionati anche perché è diverso l’atteggiamento dei giocatori». Forse anche perché le sanzioni Uefa e Fifa sono molto più severe.
Arbitri troppo permalosi?
«A fine ottobre in serie A le ammonizioni erano 449: di questo solo 50 per proteste, 318 per falli».
Nell’ultimo turno si sono visti fallacci non puniti a dovere.
«Dieci giorni fa iniziai il raduno arbitrale facendo vedere una serie di falli gravi di gioco non interpretati correttamente. Ne dovremo parlare ancora (da domani a Coverciano, ndr)».
Perché gli arbitri o un loro portavoce non ammettono gli errori a fine partita?
«Non so se sia utile e se possa portare serenità, è più importante capirne i motivi. Io non ho mai sentito nessun allenatore o capitano dare la colpa a un proprio giocatore o a un compagno che ha sbagliato».
Si è molto parlato del gol di mano di Gilardino a Palermo.
«Si è visto solo in tv, dal campo era impossibile perché i corpi sono impenetrabili. Invito comunque i giocatori a fare come Paolo Cannavaro, che ha fatto correggere una decisione su un calcio d’angolo a sfavore».
Si vedono molti errori sul fuorigioco.
«Stiamo lavorando anche su questo, il compito degli assistenti è difficilissimo e a volte impossibile. Io stesso ho fatto presenti le difficoltà di applicazione della regola e sapete qual è stata la risposta in sede Uefa e Fifa? ‘Se poi uno sbaglia il fuorigioco per pochi centimetri, pazienza’. Ma il nostro non è un paese per pazienti».

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