Davor Cop, l'attaccante folcloristico dell’Empoli
27.05.2006 17.46 di Marco Frattini
Le acque torbide in cui naviga il calcio moderno, con i suoi scandali e intrighi, hanno reso tutti gli amanti del Dio Pallone un po’ nostalgici. Il richiamo al passato è forte: come dimenticare la metà degli anni ‘80, quando sui campi di serie A c’era un certo Maradona a deliziare le platee, quando il Milan non era ancora stellare, quando in serie A le squadre erano appena 16, quando tra queste squadre c’era l’Empoli, quando tra le fila dell’Empoli giocava Davor Cop...
In quegli anni già si parlava di esterofilia perché le società ritenevano indispensabile avere tra le proprie fila non uno ma ben due stranieri… Davvero altri tempi!
La società toscana sulle ali dell’entusiasmo di una miracolosa salvezza, decise di affiancare al simpatico e talentuoso Johnny Ekstroem, Davor Cop, attaccante croato, ma allora ancora cittadino jugoslavo.
Nativo di Rijeka, dai 18 ai 26 anni, si fa le ossa con la prestigiosa maglia dell’Hajduk Spalato: 11 gol nelle 69 partite disputate. Il triennio successivo gli fa spiccare il volo: con la Dinamo Vinkovci realizzerà 20 reti nelle 30 partite disputate.
I dirigenti dell’Empoli pensano, nell’estate del 1987, che sia lui l’uomo giusto per far arrivare maggiori rifornimenti alla stella Ekstroem.
Fu una stagione davvero sfortunata quella dell’Empoli: retrocessione in B anche a causa della penalizzazione di 5 punti inflittagli in seguito al calcio scommesse (corsi e ricorsi storici)…La sconfitta nella penultima giornata ad Avellino tolse ogni speranza. Ma neanche in quell’incontro del nostro ci fu traccia. Un fantasma. 9 presenze, zero goal. Costante riserva di Incocciati.
Eppure quell’Empoli non era una cattiva squadra: c’erano Carmine Gautieri e Eusebio Di Francesco agli esordi, il pittoresco Drago tra i pali, oltre al già citato Ekstroem. Tra gli azzurri anche due nomi attuali: Balli, protagonista dell’ultima salvezza toscana, e il centrocampista Walter Mazzarri, ora allenatore di successo della Reggina.
E Davor Cop? Se ne ritornò di nuovo nella sua ex squadra che, in seguito agli sconvolgimenti politici, aveva anche cambiato nome: Cibalia Vinkovci, di cui è anche diventato allenatore nella stagione 2001-02.
Vinkovci, l’antica Cibalae, è famosa per il “Vinkovcke Jeseni”, il “festival del Folclore”. Grazie a Davor il folcore locale è stato esportato anche in Italia...
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