Cara Magda,
io ci penso mille volte, alle cose che faccio, ma siccome le faccio con piena cognizione di causa, rispettando i sani principi miei e altrui, non retrocedo mai dai miei principi, sarebbe come essere incorerente.
Diverso è se mi si dimostra in cosa sbaglio, perché si può sbagliare tutti, ok, però se qualcuno mi chiede scusa, non è mai successo che non le abbia accettate.
Come ti ho detto in privato, ognuno di noi è responsabile per se stesso dei contenuti di ciò che scrive, per cui sfido chiunque a trovare un'offesa o una scorrettezza da parte mia verso qualunque sia delle persone qui dentro.
Il resto è libera opinione, ma anche in ciò c'è un'etica che tutti dovremo rispettare, e gli esempi che ti ho fatto in privato penso che possano bastare, non voglio scadere nelle dimostrazioni dei copia-incolla, ma se poi sono costretta, dimostrare la verità e la natura delle cose, per me è più importante che venire a rilassarmi, come piace a Giorgio, e come peraltro Giorgio può fare benissimo, come ha sempre fatto.
Almeno tu, Magda, le mie allusioni in fatto di "battaglie" credo le abbia colte nel giusto spirito, se così non fosse, basti l'ultima in ordine di tempo di Franka: storia ormai archiviata, ma era per dire che anche in quel caso c'era un problema "importato" da altri luoghi e voi siete stati al mio fianco come io al vostro.
In questo caso, neanche parlerei di "scaramucce", ma di un libero confronto certamente un po' vivace ma corretto, dal quale una delle due si è ritirata, e va bene anche così. Certo è però che ogni qualvolta io legga o senta parla re di "dotti" in modo dispregiativo intervengo a loro difesa, perché li considero miei amici, miei insegnanti e li difendo specialmente quando se ne parla a sproposito e in loro assenza.
Per quanto riguarda le sedute spiritiche, Magda, qui siamo nel paranormale e parareligioso e ognuno si tenga le proprie credenze: io credo nelle anime ma affidate al potere di Dio, non a quello degli uomini o di pseudointermediari. Credo però, nel contesto del commento di Nichi, quella frase fosse da prendere in senso ironico, benevolmente ironico. Poi Nichi è qui, quindi può confermare o smentire.
Sugli autori citati mi trovi d'accordo, soprattutto su Neruda, infatti non potrei scegliere un autore al di sopra di un altro: in poesia ho proprio bisogno di avere un harem, anzi, in poesia sono pure bisex!
(Antonia Pozzi a Wislawa Szymborska e altre preferite) ma Leopardi ha segnato la mia adolescenza... Dire che un autore mi piace però non significa emularlo, ognuno penso voglia somigliare soltanto a se stesso.
Ciao
Ros