00 28/07/2006 16:50

COSA NE FACCIAMO
DEL FORUM?

E’ sicuramente la domanda che la dirigenza della F.O.I. ONLUS si è posta diverse volte in questo ultimo anno. E’ il segreto di Pulcinella che questo mezzo di discussione messo a disposizione della F.O.I. è stato, e forse lo è ancora, una spina nel fianco della nostra Federazione; anche nella relazione del Presidente Cirmi ad un certo punto è emerso il problema “Forum”.

Su questo utile strumento di discussione si sono lette cose sleali, alcuni si sono sentiti in diritto, solo perché gli è stata data la possibilità di esprimere il proprio pensiero, di esternare punti di vista magari utili e corretti nella sostanza ma espressi in modo deprecabile.
Personalmente mi sono sempre battuto per la libertà di espressione ma ho anche sempre sostenuto che si può dire tutto purché esposto con correttezza ed intelligenza.
La mia non vuole essere un presa di posizione a favore di alcuno, ma solamente una dimostrazione di contrarietà nei confronti della maleducazione e dell’insolenza.
Ora però la F.O.I. si pone il problema di cosa fare di questo “Forum”; chiuderlo non sarebbe corretto e nemmeno democratico in quanto varrebbe chiudere la porta in faccia a chi non la pensa come la dirigenza, d’altra parte però non è proprio un godimento leggere certe discussioni impostate più sugli insulti che sullo scambio di idee.
La F.O.I. ha provato ad allentare la morsa colloquiando con alcuni oppositori e alle volte gli è andata bene; è risaputo che più di un contrario è stato felicissimo di abbandonare la sua posizione purché gli venisse offerta in F.O.I. una buona visibilità. Sorge allora spontanea una domanda?
Ma questi avversari così aggressivi allora non facevano opposizione per una convinzione interiore, consapevole, reale, si trattavo solo di un tentativo per farsi notare e poter chiedere un posto al sole? Ancora più deplorevole perché non si trattava di ideali, di concetti filosofici, di speranze mancate ma solo mero arrivismo.

Anche io personalmente fui attaccato da quelle stesse persone che mi accusavano di non essere abbastanza ostile alla Federazione, che avrei dovuto organizzare polemiche e che rimpiangevano il mio predecessore, ora con tutta serenità collaborano con la F.O.I. ; non ho mai preso in considerazione gli oltranzisti anche perché gli estremi si toccano e quindi…ho preferito nemmeno rispondere, già conscio che si trattava solo di provocazioni usate al solo scopo di creare scoop per far parlare di se.
La posizione della F.O.I. però è diversa, questi simpatici personaggi hanno messo alla berlina l’intera dirigenza, li hanno prima crocifissi e poi ci si sono seduti sulle ginocchia, sicuramente cambiare parere ed opinioni è lecito, a volte saggio, ma tutta questa millanteria ci sembra francamente fuori luogo.

Alla F.O.I. hanno fatto la loro strategia, hanno preso per buono il motto “se non li puoi combattere fatteli amici” e di conseguenza hanno agito.
Se in alcune circostanze questa è considerata una buona diplomazia, ora succede che questo alone di ex combattenti non fanno più la guerra ma operano per la Federazione soppiantando altri collaboratori che si erano guadagnati sul campo, con le loro capacità, l’onere e l’onore di operare per la Federazione. Questi nuovi arrivati saranno veramente all’altezza delle aspettative e un domani, quando non avranno più ciò che vogliono, non diventeranno nuovamente dei ribelli? Forse nel tempo il forum della sarà stato chiuso e non saranno più in grado di danneggiarla?
Non è proprio una bella prospettiva e se così il rapporto non inizia proprio con il piede giusto e alla prima occasione non volteranno gabbana nuovamente?

Io certo non sono in grado di rispondere a queste ipotesi ma so per certo che i coinvolti non ne hanno fatto una gran bella figura e la F.O.I. ha dimostrato una volta di più di saperci fare.

Questo sistema però non può continuare in eterno, prima o poi le sedie finiranno e quando succederà si riprenderà con l’offensiva verbale?

L’assimilazione non è una idea convincente, a questo tipo di contestazione si risponde solitamente con i fatti mentre gli uomini si scelgono per il loro valore e le loro capacità-
Il contraccambiare il silenzio con un posto al sole a mio avviso alla lunga non paga, vale molto di più una chiarificatrice chiacchierata dove ogni contrasto viene espresso e se possibile appianato, altrimenti ognuno si tenga la sua e tutti a casa.
Il compiacere l’avversario potrebbe portare a non avere abbastanza sedie per accontentare tutti e ritrovarsi un domani a non avere futuro (scusate il gioco di parole).

Prima o poi la F.O.I. dovrà decidere cosa fare di quel Forum: mettere un filtro? Cancellarlo? Per ora abbiamo la certezza che qualcuno rimpianga il giorno in cui ciò e stato realizzato e lamentarsi che i detrattori scriva non è sicuramente un’idea.

Attenzione ogni azione ha una conseguenza, non facciamo in modo che per tappare un buco si apra una falla.
L’affiliato a cui va tutto bene molto raramente scrive per dirlo, chi scrive è solitamente colui che si lamenta, bisogna solo decidere se dargli voce e in che modo.

I.F.

[Modificato da Club degli Allevatori 28/07/2006 22.44]