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i migliori film del 2006... ?

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    zinz@n
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    utente cinemando
    jedi
    00 15/01/2007 21:45
    piccolo sondaggio per chi vuole:

    secondo voi quali sono stati i 10 migliori film di questo 2006 ?

    e i 3 peggiori che avete visto?

    e quelli che avreste voluto vedere e non ci siete riusciti?

    Magari con un piccolo commentino se vi va...

    Io ci penso e poi lascio scritto... Chi vuole, si accomodi

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    hiara
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    jedi
    00 17/01/2007 16:37
    bello difficilotto...quest'anno un po' meno, perchè ho cominciato a non andare più alle anteprime agggratis. se vuoi comincio con i film che avrei voluto vedere (alcuni mi aspetttano i dividì):

    -marie antoinette (sofia coppola)
    -belle tojours (manoel de oliveira)
    -Fur (nonmiricordodichi)
    -Cuori (alan resnais)
    -the black dalia (de palma)
    -the queen
    -la battaglia nel cielo (carlos reygadas)
    -reinas

    film che avrei anche potuto evitare di vedere:
    - e se domani (la parola)
    - il mio miglior nemico (verdone)
    - il codice da vinci (r.howard)
    - vizi di famiglia
    - quando l'amore brucia l'anima.

    la triade è tra verdoni-il codice- e vizi di famiglia in ordine sparso
    i simpatici mi stanno antipatici, i comici mi rendono triste
    http://blog.myspace.com/78117030
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    hiara
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    jedi
    00 19/01/2007 01:28
    ora veniamo ai miei preferiti:
    sicuramente dovrei includere "il grande capo" ma qui in italia è uscito nel 2007...

    i primi quattro film dell'anno sono stati sicuramente (in ordine sparso, pardon)Il caimano, Little Miss Sunshine e Playing the victim, il film russo che ha vinto il Roma Cine-Fest e Grizzly man

    al 5° posto probabilmente metterei Bubble, il film "indipendente" di Steven Soderbergh;

    Al 6°, anche se si parla di un film non bellissimo come altri dello stesso regista, probabilmente Il regista di matrimoni di Marco Bellocchio;

    al 7° il "non film"Fascisti su Marte

    all'8° Nuovomondo, di Crialese, ovviamente escluso dagli Oscar

    al 9° Bon Bon el perro, piccolo discreto film sulla crisi argentina da un bizzarro punto di vista

    al 10° L'enfant dei Dardenne

    E chissà quanti ne ho dimenticati trle righe...
    i simpatici mi stanno antipatici, i comici mi rendono triste
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    zinz@n
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    utente cinemando
    jedi
    00 06/04/2007 04:06
    Ci ho messo un'eternità ma ecco la lista dei miei "imperdibili" del 2006. Ovviamente il gusto è squisitamente personale ;)
    Li metto in ordine sparso perchè mi viene davvero difficile fare una classifica (quella la preparo il prossimo anno per i film del 2007... ma solo perchè ho già il vincitore assoluto... e non serve nemmeno che nomini il nome no? ahfafafafafafa...)

    - I film impossibili da non mettere in una qualsiasi lista dei migliori film dell'anno:

    1) THE DEPARTED (M. Scorsese) : dopo i non esaltanti "Gangs of New York" e "The aviator" lo zio Marty torna tra i suoi criminali. La disperazione è quella di "Casinò", la furia violenta è quella di "Quei bravi ragazzi", la capacità di tenerci incollati sulla poltrona per 2 ore e mezza è quella di sempre. Non storcete il naso per i ribaltamenti continui dell'ultima mezzora: tutto serve solo a dimostrare che l'ultima certezza, quella di saper identificare i buoni e i cattivi, è crollata senza che ce ne potessimo accorgere.

    2) IL CAIMANO (N. Moretti) : Il cinema, la politica, l'amore. Riflessione lucida, ironica, appassionata, metacinematografica, inquietante su cosa siamo diventati e su cosa non abbiamo fatto per evitare la catastrofe: a un anno dalla vittoria del centro-sinistra (???!!!) l'ultimo film di Moretti appare ancora più profetico di quello che si possa immaginare.

    3) MUNICH (S. Spielberg) Un'altra riflessione, ancora più dolorosa se possibile, perchè macchiata continuamente dal sangue del proprio sangue: l'attentato di Monaco '72 viene vendicato dal Mossad a suon di bombe ed attentati. Speilberg accantona alieni e dinosauri e gira con una tensione (anche morale) che non si vedeva da tempo. Criticatissimo (Spielberg è ebreo...) eppure fondamentale, perchè a tirare una bomba c'è sempre un uomo...

    4)VOLVER (P. Almodòvar) : Penelope Cruz tra Anna MAgnani e Sophia Loren in un film tanto leggero quanto profondo. Si perdonano volentieri un paio di cadute di stile (le stilettate fin troppo scontate a un certo tipo di televisione) quando ci si trova davanti ad un'opera capace di far ridere e piangere persino i fantasmi...

    5) RADIO AMERICA (R. Altman) : l'ultimo capolavoro di uno dei registi più importanti di sempre: girato a 80 anni con 3 macchine da presa e microfoni disseminati per tutto il set per non perdere nemmeno un movimento, un sospiro, uno sguardo dei suoi (amatissimi e straordinari) attori. L'energia è quella di un venticinquenne, la saggezza e il disincanto sembra che si uniscano per accompagnare sottobraccio le reliquie Nashvilliane di un'America che non c'è (quasi) più, divorata da un'Altra America più avida, triste, spietata.

    6)MATCH POINT (W. Allen) : Grande Woody. Lascia l'amata Manhattan per la Londra aristocratica, omaggia Hitchcock e rilegge "Delitto e castigo" per le generazioni a venire. Ma visto che ci troviamo nell'era dell'impunità il castigo non è poi così scontato... Grande Rhys-Meyers e strepitosa (e sensualissima) la sua nuova musa, Scarlett (con cui sta per girare il terzo film)

    7) I SEGRETI DI BROKEBACK MOUNTAIN (A. Lee) : Due cowboy si amano in un West che forse non esiste più (ammesso che sia "esistito" al di fuori della mitologia che l'ha alimentato). Vivono le proprie vite, nel corso degli anni, lontani dalla passione che li avvicina e che quando esplode li unisce lontano dal mondo a cui, ogni volta devono far ritorno. Delicato e triste, come raramente capita di vedere.

    8) MARIE-ANTOINETTE (S. Coppola) : ovvero "Lost in Versailles", una regina per caso, come nei peggiori film Disney per ragazzine, ma che si trova a vivere la sua adolescenza in terra straniera, lontano dalla famiglia e dagli amici e con un giovane re per marito che non riesce ad amarla. In attesa della rivoluzione che cambierà tutto. Per sempre. Grande Sophia, raccoglie i due film che l'hanno lanciata ("Il giardino delle vergini suicide" e "Lost in translation") e li manda in frantumi oltre il tempo e lo spazio, come a dire che certe cose, a prescindere dall'epoca e dalle persone, sono eterne:l'adolescenza, per esempio. E "Plainsong" dei Cure che vola più in alto dei fuochi d'artificio a suggellare la deriva di tutte le Storie.

    9) GRIZZLY MAN (W. Herzog) : Werner Herzog, la scheggia impazzita del nuovo cinema tedesco degli anni '70 continua ancora a colpire. A suo modo, come sempre. E dal rinato documentario succhia linfa vitalissima: si appassiona a storie improbabili, quasi ridicole nonostante la disperazione che le accompagna. Come quella dell'uomo che amava gli orsi. E li amava così tanto da passare mesi in loro compagnia ogni anno. Così folle e sincero da credere realmente di poterli capire, controllare, aiutare. Fino al punto di non ritorno.

    10) THE PRESTIGE (C. Nolan) : Christopher Nolan sarà considerato un regista enorme. Uno dei pochi (chi altro c'è oltre Tim Burton e Spielberg ?) a saper fare blockbuster che ci fanno immergere e vivere in maniera viscerale quella cosa chiamata "cinema". Insieme al fratello Jonathan (con cui scrisse l'imprescindibile "Memento") si inventa la storia di due maghi all'inizio del secolo scorso che passano le proprie vite a sfidarsi a colpi di "illusioni". Sempre più pericolose, sempre più crudeli, oltre l'amore, la competizione, la realtà. Non importa intuire il finale prima dello svelamento del trucco, perchè quello, per l'appunto, è solo un trucco. Le persone che soffrono e muoiono purtroppo no. Strepitoso.


    LE SORPRESE (condivisibili o meno)

    1) IL REGISTA DI MATRIMONI (M. Bellocchio) : "I promessi sposi" nell'era del digitale, tra un cinema che celebra solo la sua stessa morte e un'identità persa chissà dove e chissà quando e intravista per un attimo negli occhi di una giovane "Lucia"

    2) I FIGLI DEGLI UOMINI (A. Cuaròn) : Londra dopodomani, capitale razzista e repressiva di un Europa in cui da 18 anni le donne non possono più avere figli. Perchè di figli, questo mondo non ne ha più bisogno. Triste, disincantato e malinconico sguardo sulla perdita di ogni cosa.

    3) BABEL (A. G. Inarritu) : il Caso e il Caos: ovvero come una pallottola unisce quattro storie diverse ai 4 angoli del mondo andando a svelare la fine dei rapporti personali, della civiltà, dell'amore. A tratti forzato ma da vedere.

    4) BLACK DAHLIA (B. De Palma) : Il mestiere di regista e l'arte di inquadrare delle scene. Conta solo questo nell'ultimo De Palma. E può bastare, se si sta al gioco.

    5) INSIDE MAN (S. Lee) : la rapina più ingegnosa ed importante degli ultimi anni. Spike Lee maneggia l'action come i drammi metropolitani che ce l'hanno fatto amare e compie un piccolo miracolo. Attenzione, perchè la disperazione post-11 Settembre della "25ma ora" sono ancora tutte qui

    6)TRANSAMERICA (D. Tucker) : L'esordio di questo giovane autore sorprende e commuove, col suo stile da "road movie" anni '70. Spettacolare Felicity Huffman, da casalinga a trans, ma sempre disperata.

    7) V PER VENDETTA (J. Mc Teigue) : Ti aspetti un blockbuster tutto effetti e poco cervello e ti ricredi dopo 10 minuti. Un personaggio splendido, anche se la sua carica anarchica è attenuata rispetto alla "Graphic novel". Nonostante qualche scivolata (le indagini un pò forzate dei detective e qualche effettaccio alla "Matrix" nel finale ci si fomenta e si esce dalla sala pronti per la rivoluzione.

    8) LA CASA DEL DIAVOLO (R. Zombie) : Eccezionale contaminazione tra horror e western che prende il meglio della rivisitazione degli anni '70 di entrambi i generi. Un film che non vole essere ne trendy (vedi i remake degli horror 70's degli ultimi anni) ne fare il verso agli anni '70. Semplicemente perchè il film lo è. Furioso e sanguinolento, tra Peckinpah, Hooper, Carpenter. Riesce persino a commuovere.

    9) FLAGS OF OUR FATHERS (C. Eastwood) : Quasi un nuovo capolavoro dal vecchio Clint, che ci narra, con una storia complessa e accorata, che la guerra lascia segni indelebili. Per tutta la vita.

    10) ANCHE LIBERO VA BENE (K. Rossi Stuart) : Curioso esordio per l'attore romano che scova un ragazzino incredibilmente bravo e si cuce addosso il ruolo difficile del padre. Nascita di un nuovo autore?

    11) NUOVOMONDO (E. Crialese) : Sorprendente film immerso negli umori e negli odori dei suoi personaggi e squarciato da lampi visionari che illuminano un cammino tristemente noto

    - I film che da recuperare:

    1)LA GUERRA DI MARIO
    2) A CASA NOSTRA
    3)DOPO IL MATRIMONIO
    4)REQUIEM
    5)SHORTBUS
    6) THE PRODUCERS
    7)L'AMICO DI FAMIGLIA
    8)MIAMI VICE
    9) LADY VENDETTA
    10) IL VENTO CHE ACCAREZZA L'ERBA
    11) LE TRE SEPOLTURE
    12) IL CACCIATORE DI TESTE
    13) CARS
    14) PIRATI DEI CARAIBI

    - film da evitare assolutamente (per chi non ci si è già imbattuto)

    1) LADY IN THE WATER : delusione cocentissima
    (mi sono tenuto lontano dal "Codice" ed evito di mettere in lista roba tipo "Natale a New York" perchè tanto sparare sulla croce rossa non credo serva...)

    Al prossimo anno
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    zinz@n
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    utente cinemando
    jedi
    00 06/04/2007 11:10
    fra le sorprese ho decisamente dimenticato "FASCISTI SU MARTE" e "UNITED 93"

    e tra i film da recuperare di sicuro ho scordato "L'ENFANT" dei Dardenne!!

    [Modificato da zinz@n 06/04/2007 11.17]

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    hiara
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    jedi
    00 06/04/2007 15:19
    per "da recuperare" intendi che avresti voluto vedere e che cerchi o che avrebbero potuto essere fatti meglio?

    mi hai fatto diventare ancora più curiosa riguardo a Marie Antoinette...se non fosse stato epr i mie pomeriggi sempre occupati l'avrei sicuramente visto al MAdison a 2 euro...
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    zinz@n
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    utente cinemando
    jedi
    00 07/04/2007 01:29
    INtendo film che cercherò per l'appunto di recuperare in dividì, sulla rete o in qualche arena estiva...

    Purtroppo è stata un'annata non molto fortunata per alcuni film, letterealmente scomparsi dopo pochi giorni di programmazione alcuni, decisamente lontani da raggiungere (per me ovviamente) altri...

    Riguardo "Marie-Antoinette", secondo me in parte è stato sottovalutato... Io l'ho trovato bellissimo. Ti consiglio però di aspettare e cercare di recuperarlo in qualche sala o in qualche arena... non è proprio un film da vedere in casa su uno schermo da 20 pollici