è un discorso che serve molto in questi tempi, ma dubito che verrà ascoltato. purtroppo agli adepti di certe chiese viene inculcato, anche se non detto chiaramente, che i comodi economici dei loro leader religiosi sono più importanti della testimonianza usata per portare anime a Dio. per agevolare questa ideologia, non cristiana, anzi anticristiana, questi leader hanno sviluppato due fattori: studi biblici e proselitismo.
riguardo agli studi biblici, non bisogna farsi ingannare dal nome: nel caso di cui si parla sono studi in cui si preparano gli adepti a fare proselitismo per il benessere economico della propria chiesa. nel senso che viene inculcata una certa interpretazione biblica, umana e fallibile, chiamata parola di Dio, e chi non la segue deve essere evangelizzato. l'intepretazione cerca il più possibile di distaccarsi dalle interpretazioni classiche, così che il campo d'azione per fare proselitismo sia più ampio. dopo un'introduzione indottrinante, parte lo studio biblico vero e proprio: un tentativo di confutazione delle dottrine di ogni chiesa diversa da quella in cui si fa lo studio. alla fine di questa apologia, gli adepti sono pronti, con la scusa di evangelizzare, a convertire le persone alla propria chiesa.
riguardo al proselitismo vero e proprio, bisogna "evangelizzare" tutto il mondo, o quasi.
se avete a che fare con questo tipo di chiese, vi consiglio di allontanarvene. io ho esitato a farlo e quindi , in quel periodo, ho rallentato il mio percorso verso il Padre. poi sono uscito da babilonia la grande e il percorso ha avuto una buona spinta.
[Modificato da Kef@ 03/07/2006 12.42]