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CRISTIANESIMO : Personaggi femminili nella Bibbia

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    Elke
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    Guardiana
    Fanciulla dell'Isola
    00 02/05/2006 15:35
    Ok so che magari sarà un lavoro lungo però trovo interessante conoscere (oltre alle già citate Maria e Maddalena)anche altre figure di donne della Bibbia.
    Vi riporto,per iniziare un pezzo sul mio libro di storia (strano ma vero scrivono anche qualcosa di interessante sui libri scolastici.. [SM=g27828] )

    Nel modno antico la donna ha poco spazio e poca visibilità;le società patriarcali si sono costituite secondo un ordine gerarchico che subordina all'uomo tutti i rapporti sociali,non solo quelli fra uomo e donna,ma anche fra padre e figli,padrone e schiavo.Basti pensare che il termine "uomo" designa genericamente tutta l'umanità,e inclde quindi anche la donna,mentre in nessun codice linguistico accade il contrario.
    In queste società patriarcali la donna appare solo come ombra dell'uomo e la storia ce ne ha tramandato il nome o le sembianze quando ha esercitato in qualche modo un ruolo oplitico,tradizionalmente monopolio maschile.Si tratta quasi sempre di madri o compagne di sovrani,o ispiratrici di poeti...
    Anche nella società ebraica la donna ha poco spazio:al pari delle altre donne,l'ebrea è proprietà prima del padre,che ne dispone liberamente decidendo del suo matrimonio,poi del marito e della sua famiglia.Secondo una mentalità condivisa,la donna è vincolata al clan;come l'asino,la casa o il campo è una proprietà e non può disporre di sè e dei propri beni.Una rigida legislazione (il levirato) discrimina la donna:prescrizioni severissime regolano la vita femminile negli aspetti più intimi come il parto:
    "Quando una donna sarà rimasta incinta e partorirà un maschio sarà impura per sette giorni,sarà impra come nei giorni del suo ciclo mestruale ( [SM=g27812] )... poi ella resterà ancora trentatre giorni a purificarsi del suo sangue;non toccherà alcune cosa santa e non entrarà nel santuario finchè non siano compiuti i giorni della sua purificazione.Ma se partorisce una bambina sarà impura due settimane,come al tempo dei suoi giorni mestruali,e resterà sessanta sei giorni a purificarsi del suo sangue (!!!)"
    (Levitico, 13)
    Altretando dura è la disposizione giridica che riguarda la libertà di scelta matrimoniale della donna,privando dell'eredità le donne che si sposano conuomini di altre tribù,e quindi,di fatto,vietando il matrimonio al difuori della geneaologia familiare.Come nelle altre culture orientali anche nella società ebraica vigevano poligamia,concubinato e divorzio,che si risolvevano quasi sempre in un grave danno per la donna a cui l'appartenere ad un uomo 8fosse padre,marito,suocero o cognato) garantiva sicurezza economica;per le altre non c'erano che fame,mendicità o prostituzione.

    Dopo quest'introduzione ecco alcune figure bibliche:

    Miriam e Debora.
    Per la prima volta la Bibbia da spazio e voce a due donne forti,coraggiose e sagge che conquistano uno spazio autonomo nella storia del popolo di Israele.Nel libro dell'Esodo,in cui si racocnta la storia del ritorno degli Ebrei in Palestina dopo gli anni della schiavitù in Egitto,accanto a Mosè il profeta e ad Aronne il somo sacerdote c'è la donna,Miriam.Anche Miriam è una profetessa a cui Dio ha dato il dono di parlare in sua vece,ed è,cosa rara nella Bibbia,una sacerdotessa che presiede al culto intonando i canti di gioia che celebrano il ritorno.
    Dopo aver toccato la terra promessa Miriam muore ed è sepolta nel deserto,la sua opera viene ripresa da Debora,altra protagonista dell'epopea del ritorno.
    Come sappiano la riconquista della Palestina non fu facile,gli Ebrei si scontrarono lungamente con le popolazioni che si erano stabilite nella zona e finirono per lasciarsi conquistare dai loro culti e assoggettare al loro potere.Ridotti in schiavitù e in miseria gle ebrei si rivolgono nuovamente al Dio dei loro padrei per ottenere la libertà.In loro aiuto interviene Debora;una donna forte e saggia che amministra la giustizia sotto una palma e dà consigli alla sua gente,ma è anche una profetessa e conosce i voleri di Dio.Fa quindi chiamare il capo dell'esercito di Barak,e gli dà le istruzioni necessarie per raccogliere un esercito di 10000 uomini,stabilisce il luogo e le strategie del combattimento,segue le truppe nella battaglia e dopo la vittoria guida il popolo di Israele nella Terra Promessa.Di fronte ai dubbi e altre esitazioni di Bank e degli altri capi è lei la protagonista della liberazione di Israele.

    Ruth
    E' l'unica donna a cui la Bibbia dedica un libro intero.Ruth è straniera,vedova e povera,protagonista di una straoridnaria storia di affetto verso la suocera Noemi,che non vuole abbandonare nonostante le esortazioni ad andrasene in cerca di migliore fortuna.Una donna prudente,saggia e accorta che sa ispirarsi alle massime che concludono il libro dei Proverbi:
    "Una donna forte e virtuosa chi la troverà?il suo pregio sorpassa di molto quello delle perle.Il cuore di suo marito confida in lei,ed egli non mancherà mai di provviste,ella gli fa del bene e nondel male tutti i giorni della sua vita... Forza e dignità sono il suo manto ed ella si ride dell'avvenire.Ella apre la bocca con sapienza ed ha sulla lingua insegnamenti di bontà.Ella sorveglia l'andamento della sua casa e non mangia il pane della pigrizia... La grazia è fallace e la bellezza è cosa vana;ma la donna che teme l'eterno è quella che sarà lodata."
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    artemide_93
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    Apprendista
    00 09/02/2012 16:05
    Tipico di me... Arrivare 6 anni dopo e riaprire una discussione archiviata! :P scusate la povera Isabella... diciamo che non brilla per la sua puntualità!
    Elke, prima di tutto ci terrei a dirti che la penso assolutamente come te (e 99 su 100 come tutte le altre fanciulle dell'isola!).... questa società patriarcale che ci trasciniamo dietro da millenni mi ha leggermente rotto le scatole, tanto che delle volte ho, come dire..., delle "esternazione" un tantino femministe...
    Questo, deve ammettere, deriva anche del fatto che da quando ho "capito" l'essenza del mio essere Donna, ne sono sempre andata orgogliosissima.
    Un'altra figura biblica femminile che mi ha appassionato molto è Giuditta, (anche se è una bella lotta con Ruth)anch'essa con un libro omonimo.
    Per rispettare l'ordine da te creato con il tuo messaggio iniziale, inizierei parlando di Ruth!
    Un personaggio ammirevole, carico di devozione e di amore per il proprio popolo (perchè seguendo Noemi nel suo ritorno in Israele Ruth manifesta non solo un attaccamente alla suocera, ma anche un grande attacamento al suo popolo e al suo credo), che in realtà proprio suo popolo non era, ma di cui aveva imparato dalla famiglia del marito gli usi e le tradizione, che aveva raggiunto insieme alla suocera abbandonando il padre e la madre(fatto che costituisce una legge naturale, non un atto di egoismo). Ruth ha fatto tutto questo dopo aver sofferto un enorme dolore per la perdita del marito! Si è risolevvata, come solo le donne più forti riescono a fare, e ha continuato il suo cammino con un'umiltà degna di nota che l'ha portata in Israele.

    Poi un giorno mi apparve Giuditta... e li fu amore a prima vista!
    Quel suo abito blu intenso, quelle braccia così possenti e allo stesso tempo incredibilmente femminili che con fermezza e audacia infilzavano una spada nella giugulare di un Oloferne agonizzante, incapace di difendersi... vuoi per il vino, vuoi per la sorpresa... Mi sembrava di dover gridare, nella mia mente lo feci: GIUDITTA, è ANCORA VIVO! UCCIDILO!....
    Nove anni più tardi io ci scherzo su, ma mia madre mi guarda ancora con uno sguardo preoccupato!! ahahahah
    Che ci posso fare se Artemisia Gentileschi ha quest'effetto su di me!?!? [SM=g27824]
    Giuditta affascina perchè non puoi non cogliere quel suo animo forte e profondo da donna, e al tempo stesso figurartela mentre recide la testa di oloferne dal corpo! Ti viene da dire MA COME DIAVOLO è POSSIBILE!!?? (io all'epoca l'ho fatto)
    Poi vedi l'olio su tela di Artemisia, guardi il polso di Giuditta e lo paragoni al polso di una divinità quando, fermo e deciso, giudica i mortali per i loro peccati. E una volta notato questo particolare non può sfuggirti quel moto che sembra attraversare la nostra paladina: le mani ferme e ben salde sull'Oloferne morente mentre il resto del corpo (quasi impercettibilmente) sembra volersi dissociare, addirittura fuggire da quello scempio che si stava facendo della vita umana, da quella profanazione dell'istinto naturale e primordiale insito in ogni donna: Donare, Creare la vita, non toglierla.

    Un abbraccio Elke!! [SM=g27838]


    Il vento è il mio respiro, l’universo è il mio corpo, il sole è il mio occhio, mari e monti sono parte di me. Giorno e notte sono il respiro del cielo, bassa e alta marea sono il respiro della terra. Il respiro dell’uomo è il fluire dell’aria, dentro e fuori: e tutto questo sono io.
    Yuko Seki, maestro zen
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    Danae_88
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    Anziana dell'Isola
    00 10/02/2012 10:25

    Nessun discussione è archiavita Isabella (che bel nome!) [SM=g27822]
    Ogni fanciulla può andare e venire secondo i suoi tempi e suoi ritmi, non è mai troppo tardi per riprendere un argomento che magari dopo tot tempo ha ispirato ed ha "fruttificato".

    Mi è piaciuto molto il tuo messaggio. In particolare nella citazione della Gentileschi [SM=g27836] prima di lei è stata ritratta da innumerevoli artisti, scolpita da Donatello, da Michelangelo in uno dei pennacchi sulla volta della Cappella Sistina, da Caravaggio... tutti bellissimi [SM=g27819]
    Ma Artemisia sembra abbia dato quell'impeto diverso al corpo della donna, forse perché lei stessa è donna...
    Anche Giuditta voleva difendere il suo popolo nonostante fosse in lutto per il marito. Presentandosi a Oloferne per vendere informazioni su Israele, medita invece di ucciderlo. Durante un banchetto egli si ubriaca, così ella può compiere la trama. Da allora fu amata dal suo popolo, non volle più risposarsi e visse libera.

    Sapevo qualcosina su Miriam, ma solo in quanto sorella di Aronne. E niente invece su Debora... [SM=g27819]

    Per quanto riguarda Ruth ho visto un film molto vecchio: "La storia di Ruth". Da questo ho appreso molte cose su di lei. Sacerdotessa moabita, conosce l'uomo ebreo che diventerà suo marito. Infatti abbanonerà il culto idolatra per abbracciare la nuova religione. Nonostante questo ammiro quel che rappresenta.

    Un'altra figura che mi ha sempre affascinata è Dalila, di cui ricordo uno splendido dipinto di Mantegna e uno di van Dyck. Se non sbaglio la Bibbia narra poco su lei, perciò rimane una donna abbastanza misteriosa. Il taglio dei capelli ha un significato antichissimo... anche se in questo caso si dice che il taglio abbia tolto la forza a Sansone...
    [Modificato da Danae_88 10/02/2012 10:28]




    Come posso ascoltare la musica
    che dorme nell'anima del fiore?

    Tagore