L'Isola Incantata delle Figlie della Luna Un luogo protetto dalle Nebbie in cui le Fanciulle studiano insieme...

Il Fuso

  • Messaggi
  • SamuelStewart
    00 25/04/2006 19:53


    IL FUSO
    Avete mai pensato a quelle vecchine (che la sanno sempre lunga) sedute sulla loro sedie di paglia davanti alla casa di campagna che si destreggiano con arnesi per filare dal sentore antico?
    Se avete visto nelle loro mani un oggetto lungo, tipo bastone liscio sulla cui sommità è avvota una matassa di filo di stoffa, bhé.. allora avete visto un fuso.

    Probabilmente lo saprete già, ma il gesto di filare viene spesso associato ad una triade femminile, intenta in questo gesto antico quanto l'uso di vestirci. Il tessere, il filare e il tagliare la stoffa confezionata rappresentava l'inizio della vita, il cammino e la morte dell'uomo. Da qui l'assegnazione del destino degli uomini da parte della triplice divinità femminile. Non occorre sforzare troppo l'immaginazione per arrivare a collegare la triplice divinità con la Luna (le tre fasi della Luna), e infine, perchè no, Ecate.

    La tela stessa è l'allegoria del destino, quasi per eccellenza, al pari forse con il labirinto, quindi le scelte intraprese sul cammino dell'uomo.
    Violet ne sa qualcosa, a proposito delle favole di cui mi parlava poche settimane fa...

    Tornando alla Luna, per il suo stesso concetto di nascita, vita, morte e infine rinascita (in un ciclo continuo), è lo stesso modo con cui il destino viene sempre associato a figure femminili.
    D'altra parte, è la donna con i suoi cicli di rigenerazione continua ad ospitare nel suo ventre la vita, così come al tempo stesso la morte.

    Da qui la simbologia si sposta al cerchio, simbolo per eccellenza del ciclo perpetuo di inizio e fine, così come il serpente che morde la propria coda forma il cerchio.
    Così come il concetto di vita, associato al tessere (procreazione), al filare (la vita con il suo destino), al recidere (la morte), porta in sé tutto il microcosmo che ritroviamo solo ed esclusivamente nella femminilità.



    (come sono bravino oggi [SM=g27817] )
  • OFFLINE
    stregaviolet )O(
    Post: 1.364
    Registrato il: 26/08/2002
    Sesso: Femminile
    Guardiana
    Anziana dell'Isola
    00 26/04/2006 01:13
    Infatti la Triplice divinità femminile che usa filare è proprio rappresentata dalle Dee del Destino di cui parlavamo nell'altra discussione, ovvero le Parche, le Norne o come le si voglia chiamare.
    Sempre per tirare fuori le fiabe (ormai mi trovate solo in FIABE MOD "ON" [SM=g27828] ) una delle protagoniste più conosciute, ovvero Rosaspina, giunge alla sua morte toccando un fuso che sta filando una vecchia signora, e questo è ancora un simbolo della conoscenza femminile.
    Quanto al fuso in sè possiamo fare una ricerchina sul suo significato particolare! [SM=g27817]
    Io inizio a cercare! [SM=g27817]

  • OFFLINE
    Rebecka
    Post: 45
    Registrato il: 08/07/2004
    Sesso: Femminile
    Viandante
    00 26/04/2006 11:33


    Quando tornerò a casa, prenderò con me quello di mia nonna che ha ancora un pò di lana filata avvolto intorno. Passava l'inverno a filare e quando il fuso era pesante prendeva le mie mani e mi usava come supporto per fare i rotoli di lana.
    Ricordo il suo silenzio, gli occhi fissi nel vuoto e il rumore che la lana faceva passando tra le sue dita. Poi un giorno, quando ciò che faceva mi sembrava un miracolo (non comprendevo come matassa spessa diventasse filo sottile ma resistente tra le sue dita) mi avvicinai a lei e le chiesi di farmi provare: sembrava facile far scivolare la lana fra le tre dita, pollice indice e medio...ricordo di aver rotto il filo, di aver pianto come matta perchè credevo fosse un danno irreparabile, ma lei con gentilezza ha preso l'estremità rotta e la aggiunta piano alla lana da filare.....Beh, i miei occhioni grondanti lacrime si sono aperti e innondati di gioia.
    C'è magia in tutto questo, in questi gesti...una magia alla quale mi avete fatto pensare.
    Grazie ciuskiny....



    L’ignoto era come acqua senza nome che non sognava la sorgente e non seguiva il proprio fluire, ma custodiva il mutevole istante di se stessa

    [Modificato da Rebecka 26/04/2006 11.37]

  • OFFLINE
    Eilan72
    Post: 125
    Registrato il: 27/10/2004
    Età: 51
    Sesso: Femminile
    Guardiana
    Apprendista
    00 27/04/2006 23:00
    Adoro leggere dei tuoi ricordi di bambina, Rebecka!
    Sono così dolci, sanno di antico... mi regali ogni volta un po' di magia antica
    Grazie [SM=g27838]



  • OFFLINE
    )Twilight(
    Post: 12
    Registrato il: 11/06/2005
    Sesso: Femminile
    Viandante
    00 07/05/2006 00:47
    Proprio in questi giorni ho iniziato a leggere "Il corpo della Dea" di S.Ballerini (comprato a Beltane a Masserano...ebbene si',c'ero anch'io!! [SM=g27828] )ed il primo capitolo e' casualmente dedicato al legame tra fuso donne e Dea.Cosi' scrive la Ballerini:"la tessitura include e veicola anche la componente materna della Dea.Non a caso,osserva Erich Neumann,"parliamo di tessuti e di legamenti del corpo":cio' che la Grande Madre prepara su ampia scala lavorando al "telaio del tempo" si manifesta nel piccolo all'interno dell'utero delle donne.E il legame fra la Dea neolitica e la tessitura e' dimostrato,secondo la Gimbutas,"dalla comparsa dei suoi segni e delle sue fattezze sui pesi da telaio:chevron,M,un volto con becco e una figura stilizzata formata da triangoli".Usando questo strumento,la filatrice,osserva l'antropologo Gilbert Durand,"e' padrona del movimento circolare e dei ritmi,come la Dea lunare e' signora della Luna e delle fasi".
  • OFFLINE
    Misaela
    Post: 110
    Registrato il: 14/12/2004
    Età: 44
    Sesso: Femminile
    Apprendista
    00 07/05/2006 17:57
    Tra l'altro leggevo che l'azione di filare (come molte altre azione meccaniche e ripetitive) consente una sorta di "meditazione spontanea" in cui mente e corpo si scindono senza rischiare il classico addormentamento..ghgh. Ovviamente se lo faccio io di meccanico c'è veramente poco..visto che rischierei di farmi su nel filo, ma con il giusto livello di capacità deve essere qualcosa che avvicina davvero alla Dea.
  • OFFLINE
    Strega della terra
    Post: 198
    Registrato il: 04/01/2004
    Sesso: Femminile
    Fanciulla dell'Isola
    00 11/05/2006 19:22

    Tempo fa, alla festa di quartiere, c'era un gruppo di donne, di cui molte anziane, che filavano, chi preparava la lana, chi la rifuceva ad un filo e via dicendo .. magnifico, vorrei imparare a farlo anche io! Riguardo al cucire a me rilassa moltissimo, pià che cucire è ricamo .. ma vedere come le cose prendono via via forma, prima indefinite, solo fili che si incrociano. Ha la capacità di rendere quieto il mio animo se è in ansia

    Il collegamento alle Parche è immediato, conosciute da tutte anche se i testi su di loro sulla rete son davvero pochini! Figlie di Zeus e Temi, la Giustizia, stabilivano il destino degli uomini, ad ognuno di loro corrispondeva un filo che, se spezzato, ne causava la morte. Cloto che filava, Lachesi ne decideva il destino ed Atropo tagliava il filo. Il destino .. che neanche gli Dei potevano mutare.
  • OFFLINE
    LydiaDellaLuna
    Post: 18
    Registrato il: 28/04/2006
    Età: 49
    Sesso: Femminile
    Viandante
    00 12/05/2006 00:46

    Tra l'altro leggevo che l'azione di filare (come molte altre azione meccaniche e ripetitive) consente una sorta di "meditazione spontanea" in cui mente e corpo si scindono senza rischiare il classico addormentamento..



    E' lo stato di trance....
    Incantare, fascinare, tutti termini che richiamano questo particolare stato della mente.
    Nella normale attività quotidiana siamo in Beta,che,nei momenti di stress o di ansia, ci danno la possibilita' di tenere sotto controllo la situazione e dare veloce soluzione ai problemi.
    Le onde Alfa, invece, hanno una frequenza che varia da 8 a 14 Hz e sono associate a uno stato di coscienza vigile, ma rilassata. La mente, calma e ricettiva, è concentrata sulla soluzione di problemi esterni, o sul raggiungimento di uno stato meditativo leggero. Le onde Alfa dominano nei momenti introspettivi, o in quelli in cui più acuta è la concentrazione per raggiungere un obiettivo preciso. Sono tipiche, per esempio, dell'attività cerebrale di chi è impegnato in una seduta di meditazione, yoga, taiji.
    Qui ci troviamo in uno stato di trance leggera.
    Nella meditazione profonda invece produciamo onde Theta, tipiche delle attività di immaginazione, visualizzazione, ispirazione creativa.
    Questo stato secondo alcune guaritrici modernne si ottiene anche in modo diretto pronunciando i nomi del Divino, o quanto meno di ciò che per noi lo rappresenta.
    Infine ci sono le onde Delta, che contraddistinguono lo stato di rilassamento profondo del sonno senza sogni e i momenti di autorigenerazione e autoguarigione del corpo.
    Diciamo, ragazze, che in realtà siamo molto più sveglie quando la mente è rilassata e tantopiù lo è.
    Il lato destro del cervello si apre a nuove soluzioni creative e utilizza il pensiero laterale.
    Le nostre nonne si concedevano quotidiane sedute di rilassamento e di trance più o meno leggere, stati dai quali emergono visioni, intuizioni, percezioni del divino.
    Come credete che profetizzasse la Sibilla?
    Io direi che sarebbe una cosa davvero bella e sana coltivare quanto più è possibile la trance...... con fuso o senza.....
    Ho scritto un post troppo, lungo, ma un'altra volta vi racconto un'interpretazione alternativa della favola della Bella Addormentata a tal proposito, se vi va.





  • OFFLINE
    stregaviolet )O(
    Post: 1.465
    Registrato il: 26/08/2002
    Sesso: Femminile
    Guardiana
    Anziana dell'Isola
    00 12/05/2006 23:40
    Non è troppo lungo, anzi.. scorre e dona punti di vista nuovi, nomi a cose che prima non ne avevano!
    Aspettiamo la versione della Bella Addormentata (nella sezione delle Favole ovviamente [SM=g27822] [SM=g27824] )!
    Leggendoti mi è venuta un'intuizione... anche lo stato di quando leggiamo parole particolari credo ci induca in una fase particolare tra quelle che hai citato, forse la Theha o la Alfa... io spesso mi ritrovo a leggere, e quindi ad essere in uno stato di "apprendimento", in cui la mente è tranquilla e impegnata a decifrare i caratteri e il senso delle parole e delle frasi e la mente profonda (o qualcos'altro) è libero di interpretare e di "cogliere" intuizioni profonde e ispirazione per tante cose! Questo capita magari quando si leggono testi dalla scrittura dolce e che evoca un senso di Mistero e mutevolezza, oppure particolari miti, oppure favole..
    Magari ho detto una cavolata immensa, ma secondo voi è possibile ciò che ho detto?
    Chiaramente non è la stessa cosa del filare, dato che il filare si basa soprattutto sul movimento ripetitivo che induce a stati di alterazione leggera o più accentuata, mentre la lettura no. Però la ricettività della mente a mio parere potrebbe far giungere comunque questi messaggi profondi.. che ne dite?

    Che poi ogni volta che penso alla trance attraverso il fuso mi viene in mente sia il libro che il film Le Nebbie di Avalon, quando Igraine ha la visione dell'imboscata al suo amato Pendragon... [SM=g27821]

  • OFFLINE
    LydiaDellaLuna
    Post: 20
    Registrato il: 28/04/2006
    Età: 49
    Sesso: Femminile
    Viandante
    00 13/05/2006 02:24

    io spesso mi ritrovo a leggere, e quindi ad essere in uno stato di "apprendimento", in cui la mente è tranquilla e impegnata a decifrare i caratteri e il senso delle parole e delle frasi e la mente profonda (o qualcos'altro) è libero di interpretare e di "cogliere" intuizioni profonde e ispirazione per tante cose!


    Si, anche quello è uno stato di trance che può variare da leggera a profonda relativamente a quanto ci interessa e ci coinvolge ciò che stiamo leggendo.
    Anche passare del tempo davanti al computer induce trance, estrania, dissocia dalla realtà.
    La trance è una benedizione.
    I bambini piccoli che giocano in modo sacro e ancora permettono a se stessi in modo inconsapevole lo scorrere dell'energia vitale sono quasi perennemente in stato di trance, parlano con il vuoto, concentrati nel loro gioco, immersi nella loro realtà.
    Ai cuccioli permettiamo lo stato sognante, gli adulti difficilmente se lo concedono in maniera serena.
    Tuttavia lo stato di trance è tipico della fase mestruale.
    Le donne sono assenti, sognanti...
    La fase della Strega, nella quale le nostre antenate si ritraevano nel sogno e nella creazione di arte o di oggetti sacri, nel contatto col divino e nella ricerca della propria visione.

  • OFFLINE
    stregaviolet )O(
    Post: 1.467
    Registrato il: 26/08/2002
    Sesso: Femminile
    Guardiana
    Anziana dell'Isola
    00 14/05/2006 00:00
    Sì Elke, è verissimo (tutti quelli delle edizioni della Terra di Mezzo).
    Lydia che bellissime parole...

    La fase della Strega, nella quale le nostre antenate si ritraevano nel sogno e nella creazione di arte o di oggetti sacri, nel contatto col divino e nella ricerca della propria visione


    Momenti meravigliosi.... vorrei vivere perennemente in questo stato e il fatto di dover vivere una "doppia" vita è difficile perchè devo obbligarmi a fare cose delle quali poco mi interessa.. ma siamo qui anche per questo.
    In questi casi mi sento simile ad una Dama del Lago, tipo Enid, di cui parlavamo proprio in questi giorni. Lei proviene dall'Altromondo ma ha qualcosa di importante da fare qui.. e con grande forza e coraggio la porta avanti.
    Ma in quei rari momenti in cui ci è concesso il distacco possiamo respirare di nuovo quell'aria pulita e profumata di meli, di gardenie e dolci glicini...
    E ci incantiamo..! [SM=g27821]

  • OFFLINE
    Elke
    Post: 276
    Registrato il: 19/02/2004
    Sesso: Femminile
    Guardiana
    Fanciulla dell'Isola
    00 04/06/2006 23:27
    Da La Signora di Avalon:
    "[...]ma nella stoffa di Avalon c'è un segreto,inquanto filare è una possente magia.Non lo sapevate?Quando parliamo di cose sacre mentre lavoriamo il filo risulta essere composto da qualcosa di più della lana o del lino.Guardate il vostro lavoro,osservate come le fibre s'intrecciano:da sole esse non sono che passe di filamenti sospinti dal vento,ma insieme acquistano forza e diventeranno ancora più forti se nel filare vi metterete a cantare,se sussurrerete un incantesimo in ogni filo."
    "Saggia quale incantesimo intessi con il canto nel lino che velerà il volto della Signora di Avalo?" domandò Teleri.
    "In questo filo è contenuto tutto ciò di cui abbiamo parlato", risposte Cigfolla."Cicli e stagioni,giri su giri mentre il fuso segue la sua spirale.Altre cose verranno aggiunte durante la tesitura...il passato e il presente,il mondo al dilà delle nebbie e questo sacro suolo,ordito e trama si mescolano insieme per intessere na nuova densità."
    [...]"Il mondo gira come questo fuso...e la sola certezza è che il bene e il male si avvicenderanno sempre.Senza cambiamento non può crescere nulla di nuovo...Il volto della Signora cambia ma il suo potere persiste,il re che dona la sua vita per la terra rinasce per ripetere il suo sacrificio.A volte anch'io nutro dei timori,ma ho visto pasare troppi inverni per non credere che dopo verrà sempre la primavera...".
  • OFFLINE
    stregaviolet )O(
    Post: 1.532
    Registrato il: 26/08/2002
    Sesso: Femminile
    Guardiana
    Anziana dell'Isola
    00 05/06/2006 02:51
    .... [SM=g27819] [SM=g27819] [SM=g27819] [SM=g27819] [SM=g27819]
    Meraviglioso....
    Stupendo...
    [SM=g27819] [SM=g27819] [SM=g27819] [SM=g27819] Mi commuovo... [SM=g27819]

  • OFFLINE
    Eirnin
    Post: 5
    Registrato il: 30/03/2007
    Età: 39
    Sesso: Femminile
    Viandante
    00 03/04/2007 20:09
    Parto da molto vicino al vostro spunto, confermando che anche secondo il mio punto di vista filare e cucire regalano momenti di forte trance indotta dalla ripetitività dei gesti (non funziona ricamando, per esempio: quello è solo rilassante :P). Ma a partire dal concetto di tessitura vorrei introdurre una riflessione correlata: quella della Filatura.

    Non si fila solo la lana. Il gesto ripetitivo, oscillatorio ed ipnotico può essere fatto aderire al momento di preparazione di un incanto, o di preparazione personale ad una celebrazione.

    Noi, la nostra idea o desiderio confuso, siamo la matassa. Matassa che sta a noi prendere tra le dita, e con estrema delicatezza e consapevolezza trasmormare in materia impiegabile nella costruzione di qualcosa. Così il desiderio diventa intenzione, e l'idea volontà, e la volontà viene TESSUTA nella trama della realtà tramite l'incantesimo lanciato.
    O, per le celebrazioni, sono la nostra mente e le nostre energie che si purificano e si affinano, trovando quello stato di estrema acutezza mentale e sensoriale adeguato alla ricezione dell'energia divina.

    L'avete mai vista in questo senso?
    Nin
  • OFFLINE
    stregaviolet )O(
    Post: 42
    Registrato il: 26/08/2002
    Sesso: Femminile
    Guardiana
    Viandante
    00 03/04/2007 20:56
    Il tuo punto di vista, anche per come l'hai scritto, mi ha dato un'intuizione bellissima. Al di là dell'incantesimo o della celebrazione, che possono essere visti/percepiti/sentiti/attuati in modi anche molto differenti per ognuna di noi, vi è un concetto che va ben oltre questo.
    Ed è bellissimo!
    Tu scrivi che noi siamo la matassa, quella che "deve essere filata", e che le mani sono le nostre. Noi siamo le filatrici di noi stesse perchè da noi deve venire l'intenzione, la volontà e la capacità di mettere in atto, ovvero di agire, creare...
    E questa è un'analogia bellissima perchè è realmente così per noi, per le nostre stesse Vie, al di là di tutto.

    Non l'avevo mai vista sotto questo punto di vista ma ti ringrazio perchè ora ho una visione in più, e che sento anche parecchio. La trovo davvero stupenda!

  • OFFLINE
    Eirnin
    Post: 8
    Registrato il: 30/03/2007
    Età: 39
    Sesso: Femminile
    Viandante
    00 03/04/2007 20:59
    Ne sono estremamente felice! [SM=g27821]
  • OFFLINE
    Artemisianelbosco
    Post: 524
    Registrato il: 08/02/2006
    Età: 49
    Sesso: Femminile
    Guardiana
    Madre dell'Isola
    00 28/08/2007 22:44
    Lydia descriveva la Fase della Strega, quando la vita si sdoppia nettamente in due mondi, ondeggiante fra la gioia di restare nel proprio 'luogo interiore' e l'obbligo di visitare spesso 'tutto il resto': prima ero in questa condizione soltanto in corrispondenza con il ciclo mestruale, mentre ora si è allargato a molti momenti nell arco della giornata e del sonno, in tutte le lune.
    L'essere 'assente' e 'sognante' tanto spesso, mi induce a pensare di ritrovarmi in un stato alterato di 'grazia', forse un momento di passaggio, di intensa sperimentazione di me stessa e di ciò che sento e provo, ciò che conosco e ri-conosco. Quasi avessi la possibilità di camminare fra i mondi in continuazione, riesco a muovermi dal sogno alla realtà velocemente, ma appena terminato il compito nel mondo normale, torno immediatamente ai 'miei' luoghi.
    E' come se sentissi il privilegio di vivere in due luoghi differenti, di poter vedere me stessa anche in un altra condizione, di bellezza, di purezza, di naturalità, di altri valori, di spiritualità libera, di montagne innevate, e cigni sulle rive del Lago.
    Che pensate, mi devo far internare o capitano anche a voi, periodi così?


    la zia Artemisia





    Quando le Donne non parlano,
    la voce della Donna Selvaggia si tace.
    E tace il naturale e il selvaggio nel mondo.
    Tacciono i canti e le danze e le creazioni.
    Tacciono l'amore, e le voci della consapevolezza.
    CPEstes
  • OFFLINE
    -Acqua-
    Post: 193
    Registrato il: 17/02/2007
    Sesso: Femminile
    Guardiana
    Fanciulla dell'Isola
    00 31/08/2007 01:36
    E' vero zietta! Certe volte ci si sdoppia e mentre il fisico ripete meccanicamente un gesto la mente ruota verso l'interno e osserva luoghi e mondi dove "vivere" e rifugiarsi. A me capita spesso quando pulisco la cucina... Avete presente karate kid in "Dai la cera" "togli la cera"? Ecco quel movimento circolare del braccio mi ipnotizza e passo ore a pulire e a pensare come in una specie di dormiveglia. Non sto pulendo solo la cucina, ho realizzato che in quel momento pulisco me stessa. Come dice Eirnin nel suo bellissimo commento circa il filare noi stesse attraverso il fuso.
    E ho sempre più bisogno di quei momenti di raccoglimento perchè ne traggo ispirazione.

    Acqua
    [Modificato da -Acqua- 31/08/2007 07:08]



    Intorno alla Terra, purifichiamo la rete di luce. Prima di tornare fra le nostre Genti, dovrete farlo anche voi, dal suolo stesso ove camminate.

  • OFFLINE
    Elke
    Post: 1.337
    Registrato il: 19/02/2004
    Sesso: Femminile
    Guardiana
    Anziana dell'Isola
    00 09/12/2008 16:17
    Ultimamente i miei pensieri tornano sempre più spesso sul significato che il filo ha nella mitologia e a livello simbolico.
    Le Morie/Parche/Norne lo creanoin una grotta nascosta; Frigg, la Grande Regina del Nord passa il suo tempo a filare, sul suo trono dorato; Arianna, e così anche Arianrhod lo rendono indicatore di un sentiero nascosto, fune di salvataggio per chi non vuole soccombere al vuoto, Athena tesse la tela, insieme ad Aracne, al ragno indaffarato e misterioso, con le sue tele dai disegni geometrici; Penelope lo tesse, per poi disfarlo durante la notte; la Tredicesima Fata in fine dona una morte iniziatica a Rosaspina attraverso il fuso...
    Non so, sono connessioni confuse eppure ultimamente mi sembra più che mai chiaro che tutto è unito da un filo rosso che riassume e congiunge tutte le cose...

    P.s. Scusate la confusione, Violet se non è attinente con il topic sposta/cancella pure [SM=g27838]

    [Modificato da Elke 09/12/2008 16:17]





  • OFFLINE
    stregaviolet )O(
    Post: 4.703
    Registrato il: 26/08/2002
    Sesso: Femminile
    Guardiana
    Anziana dell'Isola
    00 09/12/2008 22:26
    (Elke hai scritto cose bellissime... tuttaltro che "non attinenti" [SM=g27819] )
    Anche io in questi giorni pensavo al Fuso, dato che ho riletto la parte sul Fuso in Avalon Within, nella traduzione che aveva fatto Valerie e che aveva riportato qui nella sezione su Avalon.
    Riporto un pezzettino di quel brano anche qui.

    "Uno dei più universali simboli del lavoro femminile il fuso è un archetipo del centro della cosmologia femminile.
    È uno strumento che trasforma la materia grezza in risorse base per la creazione, il ciclo che dà forma all’energia creando il filo tramite il quale l’ordito e la trama di tutta la vita sono creati.
    L’asse centrale del fuso serve come focalizzatore attorno al quale ciò che ruota ed il suo filo sono concentrati.
    Circonferenza e base formano la spirale, l’oggetto circolare che trasforma la materia grezza in materia utilizzabile."

    Tratto da Avalon Within, liberamente tradotto da ValerieLeFay.

    A me sto pezzo piace veramente tanto... [SM=g27819]
    Violet


    [Modificato da stregaviolet )O( 09/12/2008 22:28]


    "Oltre ogni tempo e tuttavia nel cuore del tempo."
    Haria

    "Incappucciate e velate, con le trecce color notte, le Fate porteranno ciò che nessun profeta intuì."
    Lord Dunsany

    Il Tempio della Ninfa

1