DAGDA

Dagda: il Dio padre, chiamato anche Eochaid Ollathair (padre di tutti) e Ruadh Rofessa (il rosso della sapienza). Era il re dei Tuatha Dé Danann, il signore della vita e della morte, il Dio della fertilità. Il suo grande calderone passò a sua figlia Brigit (nella tradizione gallese, alla Dea madre Ceridwen). Poteva nutrire chiunque con il calderone senza che questo si svuotasse mai. Il calderone aveva anche poteri taumaturgici.

L'immagine l'ho presa da questo sito interessantissimo,dove si trovano molti altri riferimenti e miti che parlano del Dagda...voi cosa sapete di questo Dio?come lo vedete?

[Modificato da Elke 28/11/2005 21.16]

Ti riporto l'articolo su Dagda tratto da "Il Vischio e la Quercia, spiritualità celtica nell'Europa druidica" di Riccardo Taraglio:

"E' una delle figure divine più importanti nella tradizione celtica irlandese. Il dagda era figlio di Eladu, che alcuni commentatori irlandesi interpretano come Scienza o Conoscenza, avente come dimora il Brug na Boyne, l'enorme tumulo circolare di Newgrange in Irlanda. Diviene così il Dio che meglio incarna la funzione della Saggezza-Sapienza-Conoscenza che nel mondo terreno era rappresentata dai druidi. Dagda, infatti, ha in sé molti degli attributi druidici relativi a Skiant, ma anche quelli delle funzioni di Nerz e Karentez. E' Dio dell'abbondanza (Karentez), ma ha capacità guerriere (Nerz) per cui è difficile limitarne la figura alla sola Skiant [...]
Il termine Eochaid ha anche il significato di "cavallo", simbolo di fertilità, unione con la terra e sovranità. [...]
Dagda è un Dio primordiale della scienza, dell' amicizia, dei contratti, dell'Eternità, signore del tempo cronologico e atmosferico, maestro dei 4 elementi, un dio-druido, artigiano, mago onniscente, signore dell'abbondanza. Lo si può paragonare al Dis-Pater citato da Cesare quando si riferisce al Dio primordiale dei Celti (anche se quest'ultimo porebbe essere Donn dio dei morti e dell'altromondo o Cernunnos che ha le stesse funzioni), e per quanto riguarda la Gallia può essere associato alle figure di Sucellus e Taranis. Il Dio Dagda è padre di Brigit e di Oengus Mac Oc ("Unica Scelta" o "Figlio Giovane"), generato dal padre nella sera di un giorno durato nove mesi. Questo fu possibile perchè essendo Dagda un Dio dell'eternità, aveva arrestato il corso del Sole, simbolo del Tempo (il cui signore era il druido cieco Mog Ruith, il "Servitore della Ruota"). [...]"

Dagda possedeva oltre al calderone dell'abbondanza, (che veniva dall'antica città di Murias)anche una mazza (che solo 8 uomini potevano trasportare) Colpendo da un lato la mazza di Dagda era in grado di uccidere 9 uomini in un colpo solo ma se colpiti dall'altro era in grado di farli rinascere nell'altro mondo.
Ricorda molto la ruota dell'anno e il ciclo morte e rinascita. Taraglio associa la figura del gigante con l'enorme mazza scolpita nelle gessose colline del Dorset (Cerne Abbas) proprio a Dagda nel suo attributo di Sucellus (il buon colpitore).
Inoltre si credeva che Dagda possedesse anche un'arpa magica che possedeva le tre gighe irlandesi, (quella del sonno, quella del riso e quella della tristezza), e una ruota cosmica che rendeva sordo chi ne sentiva l'avvicinarsi, cieco chi la vedeva e morto chi giaceva sotto di essa. La cavalcatura di dagda era un Cavallo nero di nome Acéin (Oceano). Strana l'associazione che ancora oggi si fa con le onde del mare chiamate anche Cavalloni, e se non sbaglio (ma qui potrei dire una fesseria quindi se ricordo male correggetemi) il termine inglese "Nightmare" per incubo, etimologicamente dovrebbe avere come significato "Cavalla della Notte". Mi viene in mente un'altra cosa, da noi "Ippopotamo" significa cavallo del mare giusto?

Dagda è un Dio troppo esteso per i miei gusti, preferisco gli Dei "minori" che rappresentano singoli archetipi perchè attraverso essi comprendo meglio le cose una per volta .

Acqua

[Modificato da -Acqua- 02/03/2007 19.41]

[Modificato da -Acqua- 02/03/2007 19.44]