Le Pietre Forate

"Nei dolmen megalitici, nelle tombe a corridoio e a galleria, sulle lastre di pietra o sulle partedi divisorie a volte compaiono fori rotondi. (...) Stresciare attraverso l'apertura procurava la rigenerazione; le malattie erano guarite. I bambini cagionevoli venivano introdotti di testa nel foro.
Ruolo analogo svolgono gli alberi con un'apertura. In Germania settentrionale è venerata una vecchia quercia dove il postulante, dopo essere passato attraverso il foro del tronco marcio, completava il rito seppellendo una moneta d'argento sotto le radici.
Di solito gli ingressi delle tombe sono angusti e spesso a forma di vulva. Si entra, strisciano o chinandosi, attraverso uno stretto corridoio. L'imboccatura è sostenuta su entrambi i lati da pareti di grosse pietre che formano un cortile esterno.
(...) Passare attraverso l'apertura di una pietra o di un albero comporta la stessa difficoltà della nascita. Nelle tombe megalitiche si penetra nel grembo della Madre Terra concedendosi a lei. Rafforzata dai suoi poteri una persona rinasce.
Questo rito è in realtà un'iniziazione simile al dormire in una grotta: cioè "dormire con la Madre" che significa morire e risorgere."
(M. Gimbutas, "Il linguaggio della Dea")

Secondo alcuni guardando attraverso una pietra bucata si può vedere il mondo delle fate.
Dalle mie parti c'è un monte chiamato monte Forato per un suo arco naturale sulla cima,attraverso il quale in particolari circostanza si puo vedere tramondare il sole al sostizio (non mi ricordo se d'inverso o d'estate).
Qui si intrecciano molti riti e tradizioni dall'antichità ad oggi.





Se vi interessa vi posto un articoletto su questo luogo...

E' una danza di pioggia e una musica di vento.

E' una poesia di fruscio di foglie e una corona di gocce d'acqua.

E' la bellezza dei fiori ed il colore della Luna.

E' Lei,la Dea.

[Modificato da Elke 16/03/2006 20.13]

Che meraviglia!
E ci sono particolari tradizioni riguardanti quel monte? leggende o storie particolari?

Be Violet ti posto una parte del libro Culti Naturalistici della Liguria Antica di Italo Pucci.

Monte Forato
Il Monte,o Pania,Forato è una imponente montagna delle Alpi Apuane dalla singolaria caratteristica,cos' come suggerisce il nome,di avere un arco naturale che collega le due cime andando così a formare una specie di apertura di 26 m.
Attraverso questa specie di finestra è possibile osservare dalla Versilia in particolari giorni dell'anno il sorgere del sole ed in altri giorni il suo tramontara dalla parte della Garfagnana.Qualcuno riporta inoltre il verificarsi di fenomeni di rifrazione che sdoppiere l'immagine del sole.Anche la luna in determinati periodi presenta la sua immagine attraverso il foro.Da accertare la veridicità della tradizione che vuole che la il primo di Agosto si svolgesse presso le sue falde una festa popolare con il curioso rituale consistente nel deporre sassi ai piedi della montagna.
Che le antiche genti fosse attratte da simili fenomeni e che gli stessi venissero interpretati come manifestazioni divine già è stato detto;ma qui si presenta un rafforzato dall'associazione del culto della montagna con quello del sole.Un caso molto simile si verifica nella Valle Camonica dove il Pizzo Badile sdoppia nel cielo la sua immagine durante il periodo equinoziale e solo nel giorno dell'equinozio di primavera e d'autunno il sole filtra,con impressionante scenografia,nalla spaccatura del Monte Concarena (da notare che la Val Camonica è un centro di graffiti rupestri e insediamenti dell'uomo antico).Questi due fenomeni hanno convinto gli studiosi che la valle costituisse un immenso santuario dedicato al sole che attirava le genti da molto lontano.
Si può concludere perciò che verosimilmente qualcosa di analogo potesse accadere anche attorno al Forato e la suddetta tradizione popolare non sarebbe che un retaggio degli antichi riti pagani che vi si svolgevano.
L'archeologia attesta la presenza umana nelle Apuane a partire dal Paleolitico Medio sulla base dei ritrovamenti nei numerosi ripari e grotte;di particolare interesse le grotte sepolcrali eneolitiche della Buca delle Fate e della Grotta della Giovannina ubicate in prossimità del Forato;la presenza dei Liguri Apuani è attestata da tre tombe a cassetta con urne cinerarie e corredo.

Purtroppo non si può trovare molto su queste tradizioni che si stanno perdendo anche nella memoria di chi abita in questi posti particolari...

avevo parlato di questo tipo di corrispondenza con un ragazzo quando ero andata a Celtica e lui mi aveva detto che quando era andato in Irlanda la guida aveva portato tutto il suo gruppo a visitare un luogo nel quale si facevano i battesimi al tempo dei celti: c'erano delle pietre con fori grandi attraverso i quali si facevano passare i bambini neonati.

Inoltre, nello stesso libro di Aradia si legge che chi trovi una pietra forata ha incontrato un tesoro perché esso è messaggio della Dea

In un libro sulle fate avevo letto che trovare una pietra tonda e forata al centro significa aver trovato un potente amuleto di protezione donato dalle fate stesse e questo amuleto aveva numerose potenzialità.
Tondo quindi, come il ventre della Madre, e il buco al centro come passaggio verso quel ventre... insomma una pietra tonda e forata è un pò come uno strumento che ci tiene perennemente in sintonia e in comunicazione con l'altro mondo, come una sorta di chiave di accesso ad esso.

Mamma mia... leggendo questo topic mi è tornato alla mente, in modo improvviso, il ricordo nitidissimo di un sogno più o meno ricorrente fino a qualche tempo fa... si trattava appunto del passaggio attraverso una fessura molto piccola o molto stretta nella pietra. Ho fatto più volte questo sogno... l'ambiente era sempre diverso, ma l''azione' sempre la stessa. In tutti, il passaggio abbastanza faticoso per accedere in un qualche luogo interno. Ne ricordo uno in particolare, in cui si trattava di una fessura stretta scavata in una pietra bianchissima e brillante, molto levigata. Sempre, c'era la paura di non essere in grado di passare e sbucare oltre.
Allora non ci ho fatto molto caso, ma ripensandoci adesso, potrebbe essere in qualche modo collegato alla 'svolta' che il mio personale cammino ha avuto, portandomi qui, portandomi a Lei.

In generale, se il passaggio attraverso la fessura è visto come rinascita, proprio perché ricorda la fatica del parto, allo stesso tempo è simbolo di ricongiungimento con la Madre, poiché l'ingresso nella grotta è l'ingresso nel suo ventre...

Concordo con voi per quanto riguarda il rito di Eilan descritto nel romanzo della "Sacerdotessa di Avalon". Non so se è un rito davvero esistente ma in ogni caso è ricco di significati profondi! Ricordo benissimo che mentre Eilan passa tra le coscie delle altre donne, una tra le Sacerdotesse presenti al rituale pronunciava delle frasi simili a queste, dove diceva che siccome era nata nuda, nuda doveva compiere il rito e rinascere donna...E che il passaggio creato con le gambe divaricate delle donne partecipanti al rito, rappresenta il passaggio con il quale è nata nel mondo, e quindi attraversando la galleria rinascerà come sacerdotessa che ha scoperto i sacri misteri. E li definiva come a galleria della nascita. Davvero un rituale pieno di significati profondi.

Per quanto riguarda la pietra forata ho trovato nel libro del "Vangelo delle Streghe" di Charles G. Leland, al capitolo quarto, le seguenti informazioni:

"Trovare una pietra con un buco nel centro e' un segno speciale del favore di Diana.
Chi la trova deve tenerla in mano e ripetere la seguente formula, osservando il cerimoniale:

Scongiurazione della pietra bucata:

Una pietra bucata per terra
Ho trovato;
Ne ringrazio il destino
E lo spirito che su questa via
Mi ha portata,
Che possa essere il mio bene
E la mia buona fortuna!

Mi alzo all'alba,
E a passeggio me ne vado
Nelle valli, monti e campi,
La fortuna vo' cercando;
Della ruta e della verbena
Che lo so, portan fortuna,
Me le tengo in seno chiuse
E saperlo nessun deve,
E cosi' cio' che comando:
"O verbena portami del bene!
Benedici quella strega
O quella fata che ti consegno' a me!"

Diana fu quella
Che mi venne la notte in sogno
E mi disse: "Se tu vuoi tener
Le cattive persone da te lontano,
Devi tenere sempre ruta con te,
Sempre ruta con te e verbena!"

Diana, tu che sei la regina
Del cielo, della terra e dell'inferno,
E sei la protettrice degli infelici,
Dei ladri e degli assassini, e anche
Di donne di malaffare; tu che hai conosciuto
I disperati, e sai che d'indole non sono cattivi,
Ascolta il canto di quelle persone, perche' tu Diana,
Diana li hai fatti felici!

E un'altra volta ti scongiuro,
Che tu non abbia ne' pace ne' bene,
Tu possa essere sempre in mezzo alle pene,
Finche' la grazia che io ti chiedo non mi farai! (1)

(1)-
Qui abbiamo ancora la minaccia alla divinita', proprio come fanno gli Eschimesi o gli sciamani, il che' rappresenta la forma primitiva piu' rozza di scongiuri utilizzati per minacciare gli spiriti. "

Ecco qui...Anche se io non sopporto la minaccia alla divinità in quanto la ritengo offensiva e senza senso, mi è sembrato giusto riportare parola per parola.

Mentre leggevo questa discussione, mi è venuto in mente una cosa raccontata da mia madre un pò di tempo fà, che riguarda i riti di morte e rinascita all'interno delle grotte.


Ma prima una piccola premessa... Mia nonna materna (che vive in Brasile) a raccontato questa cosa a mia madre quando era piccola, e a sua volta lei lo ha saputo dalla sua matrigna che era una mammana, ovvero una praticante della makumba, religione esoterica molto diffusa in Brasile come voi sapete.


Il rituale è il seguente: in una tribu dell'Amazzonia non si muore di vecchiaia, perchè quando un uomo o una donna si sentono troppo vecchi annunciano il loro rituale del ritorno.
Dopo una lunga festa, che ha inizio all'alba e termina poco prima del tramonto, gli anziani vengono drogati e cosparsi di succo di canna da zucchero e miele, infine portati in una grotta e deposti ancora vivi.
Gli altri membri della tribù tornano al villaggio e continuano la festa per tutta la notte; al mattino tornano alla grotta a raccogliere le ossa bianche del loro caro portato li la sera prima. Si, perchè questo viene mangiato vivo (è drogato/a non dovrebbe sentire dolore) dalle fomiche tanajura, grosse formiche commestibili (nel nord del Brasile gli indios e non solo mangiano queste formiche).

Si chiama rituale del ritorno perchè si ritorna alla terra, simboleggiata sia dalla grotta che dalle formiche. Non solo, le donne quando capiscono di essere incinte, si recano in questa grotta affinchè lo spirito degli antenati la assistano durante la gravidanza e il parto.


Fino a due o tre anni fa credevo fosse solo una favola, una storia da raccontare ai bambini, in realta un mio prof. dell'universita dice che non è cosi inverosimile perchè è un rituale comune per certi aspetti a molte tribù delle foreste tropicali; usato per praticità, in quanto si evita la decomposizione (causa di epidemie che con il caldo e l'umidita elevata di questi luoghi può avere conseguenze devastanti) e spiega perchè è cosi difficile trovare sepolture in questi luoghi (dove inoltre non è facile scavare)..................

Voi cosa ne pensate?

Spero abbia qualche attinenza con la discussione in corso, io credo di si, ma se credete spostatela o cancellatela

Un abbraccio forte a tutte

Conosco il libro di Leland... molto particolare e in certi punti molto bello, anche se è un po' lontano dalla mia concezione di "stregoneria"
Però può essere utile avere qui questo passo.

Niniel, questo rito è molto bello invece e anche secondo me è più che veritiero... del resto anche le fiabe sono vere, quindi anche se una cosa è raccontata come fosse una fiaba, non significa che non abbia un fondo di verità... è forse in questo modo che certe conoscenze sono sopravvissute ai secoli
E' molto bello e ricorda anche la "scarnificazione" di cui parla la Gimbutas ne "Il Linguaggio della Dea", rito mortuario in cui i cadaveri venivano esposti su alte pietre perchè gli uccelli rapaci ne divorassero le carni e ne ripulissero le ossa perfettamente.

Anche se non so quanto possa essere connesso alle pietre forate, questo tema è comunque molto bello e sicuramente degno di attenzioni!
Di sicuro la morte e la nascita sono strettamente legate, e forse si tratta in entrambi i casi di un passaggio all'interno di un'apertura, simbolizzata ed usata nei riti come pietra forata.

Eledhriel... hai mai letto il libro di Ada D'Ariès "La casa delle Donne dagli occhi luminosi"..? Se non l'hai letto leggilo...

Violet

"PIETRE FORATE

Nomi popolari: Pietre forate, pietre sante e pietre di Odino.
Elemento: Acqua.
Divinità associate: Odino, La Grande Madre.

Nella mitologia edda, Odino si trasformò in un verme e strisciò attraverso una buca in una roccia per rubare L'idromele della poesia. Forse a causa di questa leggenda, le pietre forate sono conosciute come Pietre di Odino.

Le pietre con fori prodotti naturalmente dall'erosione, dall'azione del vento, delle onde, delle creature marine o in altri modi, sono state apprezzate come amuleti protettivi fin da tempi molto antichi.
Queste pietre hanno molti usi popolari. Venivano appese vicino al letto per prevenire i cattivi sogni. In Inghilterra venivano legate a un nastro rosso e appese sopra il letto, allo stesso scopo, fino a tempi recenti. L'uso sembra essere in realtà un ricordo d'una magia antica e può essere ancora valido al giorno d'oggi.
Come amuleto magico protettivo, le pietre forate venivano usate in collane, messe nella casa o appese davanti alla porta principale. Si ritiene che una pietra forate, appesa vicino al luogo dove dorme un animale domestico, lo protegga.
Servitevi di una pietra forata per facilitare i miglioramenti della salute del corpo e far sparire le malattie.
In Inghilterra, le Veggenti usavano le pietre forate nei riti di guarigione per i bambini. La Veggente strofinava il corpo del bambino malato con la pietra, rimuovendone magicamente la malattia che veniva assorbita. Questo curioso rito veniva, a volte, eseguito sugli adulti per conservare la buona salute.
Un altro potere delle pietre forate è quello di aumentare la sensitività psichica. In un luogo solitario e selvaggio, preferibilmente al chiaro di luna, mettetevi una pietra forata davanti a un occhio. Chiudete l'altro e spiate attraverso la pietra: potrete vedere apparizioni, fantasmi ed esseri fatati.
Si dice, infine, che guardare attraverso le pietre forate - in piena luce del giorno, anche in casa - sia utile per rafforzare la vista."

Tratto dall'Enciclopedia delle pietre magiche di Scott Cunningham...