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[Barvolth] I PNG incontrati ... per la via

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    Dwarfolo
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    Vero amico di A.
    Obiuanchedwarfo,
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    00 02/09/2006 14:09
    Qui riassumo un pò i veri PNG che incontrerete lungo la strada, in modo che rimanga una sorta di traccia per non "perdersi" (vista la vastità dell'ambiente.

    Ecco la mappa delle Contte del Nord


    Clicca per ingrandire

    [Modificato da Dwarfolo 02/09/2006 14.12]

    Dwarfolo
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    Se avessi otto ore per abbattere un albero
    ne passerei sei ad affilare la mia ascia
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    Dwarfolo
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    Vero amico di A.
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    00 02/09/2006 14:17
    Striderville - Taverna al Crocevia


    Ecco Lardobard il proprietario della Taverna al Crocevia. A volta meschino e attaccaticcio al vil denaro, sicuramente opportunista ma non privo di scrupoli, quest'oste della malora è amico di Eilin e Thorgard da molti anni.




    Questo bardo bazzica spesso la Taverna. Sembra molto sicuro di se e delle sue doti ... specie quelle canore e amorose.
    Di sicuro è molto sapiente e di cose ne ha viste e sentite diverse. Sicuramente una preziosa fonte di informazioni e forse un buon alleato.
    Dwarfolo
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    Dwarfolo
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    00 02/09/2006 14:32
    Striderville - Ti prego fratello, aiutami


    Questo Druido dall'aria Venerabile viene avvicinato da Steb nella Taverna al Croevia più per curiosità che per altro.
    L'anziano guardiano di Silvanus, intuito l'ascendente sul più giovane confratello, gli chiede di portare a Skone, una cittadina ad un giorno di viaggio dal Crocevia, un sacchetto di erbe e alcuni aculei d'argento. Gli oggetti, spiega il vegliardo, vanno consegnati a Legua, un altro anziano Druido del luogo, affinchè possa preparare una cura per una misteriosa epidemia che da ormai una settimana imperversa nella cittadina.
    I nostri eroi non esitano un istante a rispondere a questo accorato richiamo d'aiuto.

    [Modificato da Dwarfolo 02/09/2006 14.34]

    Dwarfolo
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    Dwarfolo
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    00 02/09/2006 14:34
    Striderville - Questi vicoli ... son perigliosi


    Costui è un individuo che "sebra" aver commesso un omicidio per una questione di debiti di gioco.
    Vedendolo sbucare all'improvviso da un vicolo buoio i PG lo hanno bloccato e assicurato all'Ufficiale della Guardia di Finanza Reale, perchè venga tradotto a Coldering (capitale dell'omonima contea) e perchè riceva un giusto processo.

    "Questa me la pagate figli di cagna .... voi non sapete chi sono io!! ... siete tutti morti!!"

    Queste le sue ultime parole prima che il pubblico ufficiale chiedesse ad Eilin di rilasciare una testimonianza scritta.

    [Modificato da Dwarfolo 02/09/2006 14.35]

    Dwarfolo
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    Dwarfolo
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    Vero amico di A.
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    00 02/09/2006 14:58
    Skone - Che Silvanus guidi sempre i vostri passi ....


    Giunti a Skone, i nostri eroi trovano senza difficoltà Legua e gli consegnano il "pacco" confezaionato dal venerabile fratello Reaf. Sollevato nel vedere finalmente una cura per i propri concittadini decimati come mosche da una tremenda epidemia di origine non naturale, Legua si mette subito all'opera pre produrre la pozione risanatrice. Il rituale, dice ai nostri eroi, prevede che dopo aver bevuto l'intruglio veniate punti con questo ago consacrato. Acconsentite voi a lascirvi pungere? .... Ovviamente si, visto che i prodi avventurieri mostrano già i primi segni della malattia (se lo dice lo specchio poi ....)
    E cosi i nostri vengono guariti e punti, giusto in tempo per scoprire che il Druido sa più di quel che dice apertamente ... sembra essere più di quello che appare ... anzi ora non appare più, è svanito, ma non prima di portare con se gli aculei di argento con i quali ha punto gli eroi di quest'epica canzone.
    Insospettiti Eilin e i suoi compagni si mettono ad indagare sull'epidemia, scoprendo nella cantina sotto le ceneri della casa della prima vittima, il corpo ormai senza vita da più di una settimana di .... Legua. Interrogando con le sue arti divinatorie il cadavere, Steb viene a sapere che il povero e venerando fratello è stato assassinato da due Ogre Magi che molto probabilmente hanno diffuso la pestilenza tra la sua gente.
    Somministrata la cura al resto della cittadina, i nostri eroi decidono di ripartire alla volta di Striderville, nella segreta speranza di trovare ancora in circolazione Reaf ... ho l'orrendo Ogre Magi che si cela dietro le sue sembianze.
    Prima della partenza risquotono la gloria del giusto ... di chi si è immolato per la causa del più debole.



    Il sindaco di Skone li remunera con un sacchetto di monete d'oro sonanti e con una pergamena magica donatagli molto tempo fa da un mago che abitava alle pendici dei Picchi Argentei (poco distanti), un certo Wydric. A detta del sindaco un tale circa 15 giorni orsono, parlando con l'alchimista (ormai deceduto) aveva chiesto notizie del vecchio mago.
    Dwarfolo
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    Dwarfolo
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    Vero amico di A.
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    00 02/09/2006 15:27
    Di ritorno alla Taverna al Crocevia Eilin e i suoi compagni non trovano traccia di Reaf.
    Mentre si riposano e si rifocillano alla menza di Lardobard tuttavia, avviene un misterioso prodigio. Uno strano nome riecheggia nelle orecchie di ognuno dei notri eroi e uno strano presentimento si fa strada nei loro pensieri.
    Sperando nell'aiuto di chi è sapiente, Kashar domanda lumi al bardo Tylith circa il nome udito ma non pronunciato. Inbreve il bardo ipotizza che quelcuno (chissà chi ...) ha scoperto i "veri nomi" dei nostri eroi e ora potrebbe usare il grande potere dietro questa conoscenza in molti modi (alcuni dei quali poco piacevoli). Entro breve infatti, gli eroi sentono nuovamente quegli strani nomi riecheggiare nella mente e in un baleno vengono trasportati in un latro piano d'esistenza, dove un Arconte Lanterna (probabilmente colui che li ha evocati) gli intima di affrontare niente di meno l'Occhio Tiranno che sbarra la fuga alla creatura celeste. Ucciso il Beholder, l'Aroncte gongeda i nostri eroi che si ritrovano nuovamente seduti alla Taverna dal Crocevia.
    Ormai sembra chiaro ... gli Ogre Magi hanno rubato i loro veri nomi e li hanno usati per intrappolarli in qualche oggetto del Potere Meraviglioso, che in qualche modo è poi finito in mano ad un Arconte Lanterna.

    Ma i prodi avventurieri non hanno il tempo di rimuginare sulle proprie sventure. Il "fido" Kunar, seguendo i desideri del suo padrone ha origliato di nascosto la conversazione di due individui dall'aria sospetta.



    Questi due brutti ceffi parlano con disinvoltura di un'imboscata da tendere nel sonno a qualcuno.
    Insospettiti, Ko-Hag e Kashar tentano di charmare i due avanzi di galera per saperne di più ma, non riuscendo a capire se la loro malia ha avuto buon esito, glissano con garbo l'invito dei due ad unirsi alla mattanza.
    La situazione sembra in stallo. I nostri non cavano un ragno dal buco e si ritirano per la notte. Ko-Hag ancora sospettoso, cerca di seguire di nascosto le mosse dei due assassini, ma parrebbe averli persi di vista. Quando il gruppo raggiunge le stanze per coricarsi, nutrendo ancora qualche sospetto, non si lascia cogliere di sorpresa da altri due poco di buono che si sono nascosti nella camera da letto. Nella colluttazione che segue uno dei due manigoldi fugge gettandosi dalla finestra, mentre il secondo viene fatto a pezzi nel suo stesso nascondiglio sotto al letto.

    I due manigoldi di cui sopra non si sono più visti, il tezo giace smembrato sotto ad una tempesta di piume e il quarto fugge zoppicando visibilmente per la caduta dal piano superiore.
    Nella mente dei nostri eroi si fa presto largo un idea insistente: "che a mandare questi sicari sia stato il molto vendicativo Eric Loskorn?"
    Dwarfolo
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