Dopo anni di prove, finalmente siamo giunti vicini alla nostra campagna ideale. Molto low-magic, violenta e brutale il giusto, coerente e gustosa.
L'ambientazione in cui giochiamo è la cara vecchia Europa, con dei particolari presupposti.
Giochiamo una seconda di ad&d (i pg non vogliono altri giochi, questione di attaccamento alle radici) storica, nei limiti del possibile. La geografia del mondo è quella reale, e altrettanto dicasi per la situazione politico-religiosa, che corrisponde a quella dell'epoca.
Sono previste 3 avventure (stiamo giocando la terza) ambientate ciascuna in un differente periodo, con personaggi diversi, ma collegate tra loro da una trama di fondo. Megalomania del Master.
Il problema di base delle campagne storiche, la magia, l'abbiamo "risolto" rendendola moooooooolto rara. La magia funziona esattamente come credevano all'epoca. C'è, ma è appannaggio di rari fortunati. I sacerdoti con la capacità di castare si contano sulle dita di una mano; l'idea di base è che i miracoli sono concessi solo a persone in odore di santità (o eresiarchi votati al male).
In pratica il prete medio rimane un semplice pascola-anime, senza incantesimi, semplicemente più colto della media (ma con l'influenza datagli dalla sua posizione sociale).
Lo stesso per i maghi: rarissimi (quelli veri. Di ciarlatani con solo cantrip pullula il mondo) e oltretutto visti con sospetto dal volgo, se non addirittura a rischio processo da parte dell'inquisizione...con tutto ciò che ne consegue.
Una tale rarefazione dell'elemento magico rende facilmente adattabili i pg maghi nei vari filoni del folklore medievale (magi, necromanti, incantatores, geomanti ecc.) senza aggiungere un potere tale da cambiare il corso della storia. poche dozzine di maghi sparsi per tutta l'Europa sono gestibili dal master senza troppi problemi, per quanto potenti possano essere gli incantesimi a loro disposizione.
Idem per i preti.
Gli oggetti sono similmente quasi un miraggio, e di potere limitato (tranne casi eccezionali). Diciamo che una short+1 con un cura ferite leggere al giorno, trovata da un guerriero del quinto, ha fatto quasi svenire dall'emozione chi lo giocava.
Uno dei motivi principali di questa scelta è stato il tentativo di aumentare il ruolo puro, evitando il pp.
Vi assicuro che giocare un simpatico maghetto che passa sessioni intere spacciandosi per un "erudito", che rischia la pellaccia contro ogni contadino armato di roncola, che non casta per non tradirsi e evitare guai all'inizio è frustrante, ma quando finalmente puoi sparare in faccia al villain di turno...cazzo, è quasi un orgasmo!!!
La campagna, dicevo, è suddivisa in tre macro-avventure:
-la prima è ambientata tra il 1095 e il il 1122, e prevede che i pg si arruolino nelle armate cristiane votate alla prima crociata, e durante la liberazione della Città Santa trovino le reliquie della Croce (che fungeranno da filo conduttore della campagna, fino alla fondazione dell'Ordine dei Templari.
-La seconda, che si svolge tutta nel 1307-1308, ruota attorno al processo e alla soppressione degli stessi templari, e al destino della sopra citata reliquia, da loro custodita.
-L'ultima (in corso), parte intorno al 1535 con l'arrivo di Lutero e la Riforma, si snoda durante le guerre di religione in Europa e porta...alla conclusione, per adesso ignota.
I gruppi con cui le abbiamo, e la stiamo, giocando sono:
1095
-Amalric d'Aubusson, guerriero\ladro(umano, inutile a dirsi! i semi umani non sono accettati, vista la pretesa "realistica"della campagna, se non per sporadici incontri dal sapore mistico).liv.1\1, CN. Figlio cadetto di un nobile della Champagne, parte con mere intenzioni di conquista e bottino, visto che le leggi di successione di casa lo tagliano fuori dall'eredità. Grosso, grezzo, sporco e con una spiccata predilezione per la razzia, portata a livello di arte. Il classico "prima agisco poi se ne parla".
-Gregorio di Triora, umano sacerdote (cristiano)liv. 1°, NG. Erborista del monastero di Cluny, dottore in teologia. Non ha poteri taumaturgici (non casta), ma sopperisce con l'uso di filtri e pomate, nella cui preparazione è ferratissimo. Coltissimo, detesta la vista del sangue. Nasconde un passato di aderente all'eresia nestoriana, che nasconde con terrore e vergogna. Studia incessantemente le scritture proprio perchè non è sicuro della sua visione della fede, e viveva il monastero come una prigionia volontaria. Parte per darsi delle risposte e la pace interiore.
-Alexios Philopatrenos, umano guerriero (catafratto), 1° livello, LN. Cavaliere bizantino inviato dall'imperatore in occidente per assoldare mercenari da usare contro i musulmani che spingono nelle province orientali dell'impero. Borioso, logorroico, pignolo all'eccesso, afflitto da complesso di superiorità verso i non-bizantini, che considera incivili (Amalric fa di tutto per confermargli questa idea). passa la maggior parte del tempo impegnato in inutili dispute teologiche con Gregorio. Deve inoltre vegliare sulla condotta delle forze crociate impegnate nell'attraversamento dei territori soggetti all'autorità di Bisanzio.
-Berengario Borghese, umano mago CG, liv. 1°. Nobile romano, affascinato dagli studi occulti che ha intrapreso in segreto, segue la spedizione in terrasanta come storico, cercando in realtà testi proibiti di filosofia araba e la formula del famigerato fuoco greco, in mano ai bizantini, con la quale diventerebbe il più grande alchimista d'occidente. Teme che la chiesa scopra la sua vera attività, e ben conoscendo la fine che fanno gli stregoni vive in perenne paranoia. La presenza di Gregorio lo costringe a una prudenza ai limiti del ridicolo. E quando dovrà finalmente castare...
1307
-Gottfried di Thule. umano cavaliere teutonico, liv. 5°, LG. Nato pagano nella gelida Norvegia, allevato da monaci tedeschi. Adamantino e incrollabile, crede ciecamente nella missione che ha intrapreso entrando nell'ordine (ha i poteri di un paladino). si distingue per una quasi morbosa vocazione al sacrificio, un'incontenibile ansia di ricercare la morte in combattimento, ereditata evidentemente da una tradizione pagana che la conversione al cristianesimo non ha ancora del tutto spurgato dei suoi miti. Tra i quali sopravvive in specie la propensione a considerare il paradiso stesso come qualcosa di simile al Walhalla di Odino, un asilo di guerrieri e di eroi, al quale la gente comune non può avere accesso.
-Khaireddin di Algeri. umano guerriero, liv. 5°. NG. Abile marinaio, praticava la pirateria nel mediterraneo agli ordini del Bey di Algeri, fino all'incontro con il filosofo Raimondo Lullo, durante una spedizione a Palma di Maiorca. Affascinato dalle rivoluzionarie idee del Lullo, decise di abbandonare la vita da pirata per studiarne le idee.
-Ethelreda di Thule. umana maga (diviner), liv. 5°. LG. Sorellastra di Gottfried, allevata anch'essa in monastero. Nata con l'antico dono della "seconda vista" (da qui la specializzazione come diviner), quando questo dono si è reso evidente è fuggita dal monastero. Dopo anni di vita da perseguitata, segnati dagli stenti, ha deciso di non nascondere più i suoi poteri, e li usa liberamente, sfidando la chiesa. Considerata una "Santa degli Umili", è adorata dal popolino.
-Sancho Jimenez. Sacerdote (domenicano), liv. 5°. LE. Segnato in gioventù dal vaiolo che lo ha lasciato sfigurato, ha seguito la strada religiosa per brama di potere. Misogino fino al parossismo (anche a causa della sua deformità), ha affinato un'abilità oratoria invidiabile. Inviato da Avignone come inquisitore dell'ordine, odia gli ordini cavallereschi e i loro appartenenti, simboli di purezza e perfezione fisio-spirituale. Cerca in tutti i modi di trovare prove della loro fede corrotta.E' disposto anche a crearne di false, se non ne trovasse . Innamorato di Ethelreda, lo nega anche a se stesso, arriverebbe perfino a istituire contro di lei un processo per eresia e stregoneria.
1535
-Lodewijck Knipperbinker. umano guerriero, liv. 10°, NG.
Nato a Wittenberg, studiava alla locale università quando vi giunse come insegnante Lutero. Fulminato dall'incontro, da allora si è dedicato con furore tutto teutonico ad ogni causa che potesse portarlo a combattere contro la chiesa di Roma, combattendo al fianco di ogni genere di eretici e ribelli. Si dedica anima e corpo alla sua ultima speranza, un predicatore inglese di nome Adam.
-Joao Valente (alias Johann Valens, alias Juan de Val, alias Zuan Valentin).umano ladro, liv. 12°, N. Marrano (ebreo convertito al cristianesimo)portoghese, con la sua abilità commerciale è diventato uno dei principali banchieri dell'imperatore Carlo V, verso cui ha un credito di svariate decine di migliaia di fiorini. Abituato alle persecuzioni verso la sua gente, mantiene le sue attività sotto vari nomi (simili tra loro per superbia e disprezzo) in vari stati. Astuto, arrogante, mellifluo. Stufo di vedere i suoi perfetti piani economici rovinati da governanti che utilizzano la scusa della religione per estinguere i loro debiti, sta studiando una gigantesca truffa commerciale contro l'imperatore e i suoi principali avversari, nonchè principali banchieri europei, i Fugger. Possiede basi a Anversa, Parigi, Venezia e Costantinopoli. Opera segretamente come spia sia di Maometto II che di re Francesco I di Francia, all'insaputa l'uno dell'altro.
-Adam Rutherford. umano guerriero\sacerdote , liv. 4°\9°, Cn. Ex mercenario inglese, durante le campagne di Carlo V contro i principi luterani ribelli, ha abbracciato prima la fede luterana e successivamente quella anabattista. Predicatore visionario, dotato di carisma straordinario, ossessionato da voci angeliche che lo spingono alla rivoluzione. intende creare la Nuova Gerusalemme tramite fiumi di sangue.
-Fulk Mecklemburg. umano mago\guerriero, liv. 3°\8°, CG. Ex alchimista di discreta abilità, ha abbandonato la via occulta quando si è accorto che tutti i suoi sforzi in campo chimico erano resi vani dalla potenza della polvere da sparo. Si è quindi dedicato allo studio delle armi da fuoco, nelle quali è ormai un vero esperto. Spingarde, archibugi e pistole da duello non hanno più segreti per lui, che ora è noto come "l'artigliere".
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Omnia sunt communia.