Molto furbo questo Papa,prima lancia il sasso e poi nasconde la mano
Comincia a starmi simpatico
notizie.alice.it/notizie/search/index.html?filter=topten&query=toptenpos:2&mod=topten_all&pmk=...
Roma, 17 set. (Apcom) - Il Vaticano getta acqua sul fuoco della polemiche montate nei giorni scorsi nel mondo musulmano. Il Papa, ha affermato il segretario di Stato, è "vivamente dispiaciuto" per il fraintendimento, e ribadisce "rispetto" e "stima" ai musulmani. Ma, mentre la politica italiana interviene per schierarsi, con l'eccezione di Di Pietro, a difesa del Pontefice, alcune fiammate continuano a serpeggiare: in Palestina sono state attaccate 4 chiese, dalla Turchia - prossima meta del Papa - arrivano segnali di malumore, il Marocco richiama il suo ambasciatore presso la Santa Sede e l'Egitto convoca il Nunzio apostolico al Cairo.
Dopo due giorni di polemiche e ripetute precisazioni di altri esponenti vaticani, è intervenuto il nuovo numero uno della Segreteria di Stato, il cardinale Tarcisio Bertone. Il Papa, precisa in una nota, è "vivamente dispiaciuto" che alcuni passi della 'lezione' tenuta all'università di Regensburg (Baviera) la settimana scorsa "siano stati interpretati in modo del tutto non corrispondente alle sue intenzioni".
Ma dall'Egitto ai territori palestinesi, dalla Malaysia all'Indonesia, dall'Iran alla Somalia, da Hezbollah ai sunniti libanesi continuano le critiche. I toni sono aspri. Per il premier turco Erdogan potrebbe essere a rischio il viaggio del Papa in Turchia.
La reazione nel mondo musulmano, inoltre, non è più solo verbale. Tre chiese cristiane di Nablus, in Cisgiordania, sono state colpite con bombe incendiarie e colpi di arma da fuoco, mentre nella città di Gaza militanti hanno esploso dei colpi contro una chiesa ortodossa. Non ci sono stati feriti. Infine un gruppo armato iracheno, Jaiesh al Mujaheedin, ha diffuso ieri un comunicato via internet in cui minaccia di colpire Roma e la Città del Vaticano per rappresaglia.
Moltissime le reazioni del monod politico. A Silvio Berlusconi pare "le parole del Papa fossero assolutamente legittime: erano se vogliamo una apertura, una provocazione positiva". Non la pensa così Antonio Di Pietro: "Le parole del Papa hanno messo benzina sul fuoco ed è giusto, almeno per carità cristiana, che si scusi e dia le spiegazioni dovute. Nel Vangelo Gesù insegnava di porgere l'altra guancia e il primo esempio lo dovrebbe dare lui stesso".
----------------------------------------------------------------
In bilico
tra santi e falsi dei
sorretto da
un’insensata voglia
di equilibrio
e resto qui
sul filo di un rasoio
ad asciugar
parole
che oggi ho steso
e mai dirò