LE ALTRE VOCI Filosofie, Ideologie, Religioni e Culture

Perchè non riesco a perdonare?

  • Messaggi
  • OFFLINE
    sole281
    Post: 10.786
    Post: 5
    Sesso: Femminile
    Utente Gold
    00 01/09/2006 16:02
    Non sapevo dove aprire il topic...spostatelo voi se nn è la cartella adatta cmq.

    Nel mio passato(passatissimo) ho avuto modo di odiare una persona sono anni,io ne ho quasi 40 ormai,e ne sono passati 35/36 credo,la odio e nn posso e non voglio perdonarla....il guaio è che non sento il bisogno di cambiare la strada...non voglio perdonare!!!

    che succederà se un domani dovessi mai rincontrarlo????

    l'odio e il non perdono che ho dentro ben vivo che cosa mi porterà a fare?!?!?!!? [SM=g27813] [SM=g27813] [SM=g27813] [SM=g27813] [SM=g27813]


    LE PAROLE CHE DICO NON SI AMANO SE DEVI AMARE DEVI AMARE ME!

    "forse è inutile parlare, contro i muri non servono le parole meglio le picozze!!!"




    Photobucket
    Sole281 Admin
    Photobucket
  • OFFLINE
    Claudio Cava
    Post: 16.648
    Post: 759
    Età: 17
    Sesso: Maschile
    Utente Gold
    00 01/09/2006 16:09
    Re:

    Scritto da: sole281 01/09/2006 16.02
    Non sapevo dove aprire il topic...spostatelo voi se nn è la cartella adatta cmq.



    Tranquilla, va bene cosi', poi vedremo ...

    Riguardo al post: La mia prima impressione e' che tu stia parlando di tuo padre. Di quello genetico, almeno.

    Se risulto indiscreto o dovessi sbagliarmi mi scuso in anticipo.

    Ciao
    Claudio


    “Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
    Joseph Pulitzer (1847-1911), Fondatore Premio Pulitzer
  • OFFLINE
    sole281
    Post: 10.786
    Post: 5
    Sesso: Femminile
    Utente Gold
    00 01/09/2006 16:12
    Re: Re:

    Scritto da: Claudio Cava 01/09/2006 16.09


    Tranquilla, va bene cosi', poi vedremo ...

    Riguardo al post: La mia prima impressione e' che tu stia parlando di tuo padre. Di quello genetico, almeno.

    Se risulto indiscreto o dovessi sbagliarmi mi scuso in anticipo.

    Ciao
    Claudio



    No non è il mio papà ma sempre un parente cmq uno zio...e tranqui non sei indiscreto...però confesso che mi fa sentire a disagio questa cosa...cioè a volte mi rendo conto che vorrei proprio rivedere questa persona,perchè vorrei fare io del male a lui!!!
    Questo non è bello per me...sarei anche giustificata tutto sommato..ma... [SM=g27813]


    LE PAROLE CHE DICO NON SI AMANO SE DEVI AMARE DEVI AMARE ME!

    "forse è inutile parlare, contro i muri non servono le parole meglio le picozze!!!"




    Photobucket
    Sole281 Admin
    Photobucket
  • OFFLINE
    Claudio Cava
    Post: 16.648
    Post: 759
    Età: 17
    Sesso: Maschile
    Utente Gold
    00 01/09/2006 16:21
    Re: Re: Re:

    Scritto da: sole281 01/09/2006 16.12


    No non è il mio papà ma sempre un parente cmq uno zio...e tranqui non sei indiscreto...però confesso che mi fa sentire a disagio questa cosa...cioè a volte mi rendo conto che vorrei proprio rivedere questa persona,perchè vorrei fare io del male a lui!!!
    Questo non è bello per me...sarei anche giustificata tutto sommato..ma... [SM=g27813]



    Capisco, vista la tenera eta' le possibilita' erano due: l' abbandono di un padre o qualcosa di spiacevole da parte di terzi ...

    Ne ho sentite tante di storie simili, ma purtroppo cio' non mi rende persona in grado di dispensare consigli affidabili.

    Giudizi si, ma non direi niente di ...originale. [SM=g27822]

    A livello caratteriale tendo a non ampliare il potere di chi mi fa del male.
    Cioe' non prendendomela, ergo: non permettendogli di farmi male.

    Ma lo so che parlare e' facile, quando le cose succedono agli altri. [SM=g27823]

    Ciao
    Claudio


    “Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
    Joseph Pulitzer (1847-1911), Fondatore Premio Pulitzer
  • prettyangel
    00 01/09/2006 21:49
    Re:

    Scritto da: sole281 01/09/2006 16.02
    Non sapevo dove aprire il topic...spostatelo voi se nn è la cartella adatta cmq.

    Nel mio passato(passatissimo) ho avuto modo di odiare una persona sono anni,io ne ho quasi 40 ormai,e ne sono passati 35/36 credo,la odio e nn posso e non voglio perdonarla....il guaio è che non sento il bisogno di cambiare la strada...non voglio perdonare!!!

    che succederà se un domani dovessi mai rincontrarlo????

    l'odio e il non perdono che ho dentro ben vivo che cosa mi porterà a fare?!?!?!!? [SM=g27813] [SM=g27813] [SM=g27813] [SM=g27813] [SM=g27813]


    Dalla vita ho probabilmente imparato una sola cosa, e te la dico: meglio non fasciarsi la testa prima di essersela rotta. Non pensare a cosa faresti SE lo rincontrassi, visto che tuttora questo non è accaduto. Per quanto riguarda il perdono, molte volte non si riesce a darlo perchè non è stato richiesto. Se una persona non si pente, difficilmente riusciamo a dargli un'altra possibilità, magari è così anche per te.
    Inoltre, il perdono non è obbligatorio come ci insegnano. Io credo che il perdono sia veramente bello quando fatto per una piena convinzione, altrimenti è inutile. Un abbraccio!
  • OFFLINE
    pizia.
    Post: 7.073
    Post: 9
    Sesso: Femminile
    Utente Master
    00 02/09/2006 01:22
    A meno che tu non sia un cristiana cattolica praticante, credo che il perdono non sia affatto necessario.
    Anche io sono molto più dura con le persone che si sono comportati male con me quando ero piccola, è naturale che sia così.
    Il problema dell'incontro non devi portelo, intanto non è detto che accada, ma se dovesse accadere sii te stessa, pensa di poter fare quello che vuoi, o quello che ti viene da fare: ignorarlo, dirgli di tuttto, picchiarlo, vendicarti, ucciderlo.
    E' liberatorio, meglio non pensarci più!
  • OFFLINE
    Imber Aetherius
    Post: 91
    Post: 38
    Età: 35
    Sesso: Maschile
    Utente Junior
    00 02/09/2006 22:46
    Gandhi diceva che se leggeva il vangelo anche lui era cristiano.

    perchè fare del bene solo a chi ci fà del bene? ci riuscirebbero tutti anche le persone meno caritatevoli, anche loro vogliono bene a moglie e figli.

    io ho vissuto una cosa simile (un pò diversa se ho capito bene...) da mio padre che da poco è tornato dopo che se ne era andato per ragioni del tutto futili, e quando mia sorella l' ha ricontattato io sono stato felice di reincontrarlo. non è una cosa facile ancora non lo considero mio padre a tutti gli effetti e non sò se ci riuscirà mai ma non lo odio, chissene di tutto ciò che è stato fatto in passato.

    se poi temi che ancora possa farti del male è un' altro discorso ma finche si può ricominciare un rapporto è meglio lo si faccia. il passato è passato e se tutti e due hanno la voglia di ricominciare e di non rifare gli stessi errori si può sempre ricominciare.

    [Modificato da Imber Aetherius 02/09/2006 22.56]

  • OFFLINE
    il cieco
    Post: 1.070
    Post: 5
    Città: ACCIANO
    Età: 31
    Sesso: Maschile
    Utente Veteran
    00 03/09/2006 20:58
    non tenerlo dentro...
    ciao sole, non so se quello che sto per dirti sarà piacevole, ma io son convinto che il problema che ti porti dentro da così tanti anni, abbia avuto tutto il tempo di scavare dentro di te un fossato, oltre il quale non vuoi andare anche perchè non sapresti che direzione prendere...
    dal poco che hai scritto, mi è parso di capire che il perdono per quello che ti è stato fatto non è mai stato preso in considerazione da te, anzi, hai fatto si che questo dolore crescesse e ti fortificasse, ti costruisse dentro una sorta di impermeabile sul quale scivola via tutto quello che riguarda la persona di cui parli e tutto quello che secondo te ti ferisce o tenta di farlo, credendo così che mantenendo vivo il ricordo del dolore stesso sei in grado di fronteggiarlo e, con scarsissimi risultati a mio avviso, sconfiggerlo.
    il problema è che la corazza dentro la quale ti senti sicura, ha un lato negativo: ti isola da ciò che reputi dannoso, si, ma impedisce anche a quello che dannoso non è, di passare dalla tua parte.
    il muro che questo dolore ha creato attorno a te non impedisce al male, se così vogliamo chiamarlo, di attaccarti, ti impedisce di venire in contatto col mondo che ti circonda.
    in poche parole non hai chiuso gli altri fuori, sei tu che sei fuori da tutto.
    altrimenti, non ti chiederesti il perchè del tuo comportamento del tutto giustificato nell'immediatezza del fattaccio in questione, ma non dopo così tanti anni, ne tantomeno ti chiederesti come mai non senti il bisogno di perdonare chicchessia.
    a 4 o 5 anni è facile commettere errori di valutazione, e di questo te ne sei accorta anche tu ma non hai smesso di odiare. questo non ti aiuta a superare il trauma o il problema, ma è parte integrante del trauma e del problema stesso.
    un brutto serpentaccio che si morde la coda e continua a scavare dentro di te finchè non riuscirai a fermarlo.
    non lasciare che questo individuo, che ormai avrà superato la sessantina da un pezzo, continui a vincere su di te, non merita questa specie di santificazione da parte tua, dimentica se puoi anche se sarà difficile, credo che tu lo debba almeno a te stessa, hai già perso 35 36 anni della tua vita dentro una prigione creata da te stessa, non credi sia giunta l'ora di uscirne?? [SM=g27811] [SM=g27811]
    e poi, scusami, ma non ti ci vedo nei panni della squartatrice di nonnini, passeresti dalla parte del torto in un batter d'occhio e il tipo in questione diverrebbe in un baleno una sorta di martire, e questo noi non lo vogliamo vero? [SM=g27812] [SM=g27812]
    PS
    non aver paura a mandarmi al diavolo, se ti va, ho cercato di darti una mano ma non so se ci son riuscito, spero vivamente di si, credimi.


    "... Non vogliate negar l'esperienza
    di retro al sol, del mondo sanza gente.
    Considerate la vostra semenza
    fatti non foste a viver come bruti
    ma per seguir virtute e canoscenza"
    Ulisse nell'inferno di Dante.
  • Venetus
    00 03/09/2006 22:55
    Se mai dovessi incontrare tuo zio dì ciò che senti!
    Quando lo incontri senti che non vuoi perdonarlo? Dici che non vuoi perdonarlo come in senti in quell'ipotetico momento.
    Tenerti dentro ti farà solo esplodere un giorno. Ricorda però che continuare ad odiare una persona che non vedi non farà altro che logorarti l'anima. Ora però non pensare al "se lo incontrassi" pensa solo a vivere e ad essere felice... poi forse un giorno troverai la forza di perdonarlo davvero perché magari si è scusato. Oppure se sta cosa ti logora tanto vai a trovarlo e dici ciò che senti e sei apposto così almeno ti togli un dubbio.

    [Modificato da Venetus 03/09/2006 22.56]

  • OFFLINE
    sole281
    Post: 10.786
    Post: 5
    Sesso: Femminile
    Utente Gold
    00 04/09/2006 13:59
    Re: non tenerlo dentro...

    Scritto da: il cieco 03/09/2006 20.58
    ciao sole, non so se quello che sto per dirti sarà piacevole, ma io son convinto che il problema che ti porti dentro da così tanti anni, abbia avuto tutto il tempo di scavare dentro di te un fossato, oltre il quale non vuoi andare anche perchè non sapresti che direzione prendere...
    dal poco che hai scritto, mi è parso di capire che il perdono per quello che ti è stato fatto non è mai stato preso in considerazione da te, anzi, hai fatto si che questo dolore crescesse e ti fortificasse, ti costruisse dentro una sorta di impermeabile sul quale scivola via tutto quello che riguarda la persona di cui parli e tutto quello che secondo te ti ferisce o tenta di farlo, credendo così che mantenendo vivo il ricordo del dolore stesso sei in grado di fronteggiarlo e, con scarsissimi risultati a mio avviso, sconfiggerlo.
    il problema è che la corazza dentro la quale ti senti sicura, ha un lato negativo: ti isola da ciò che reputi dannoso, si, ma impedisce anche a quello che dannoso non è, di passare dalla tua parte.
    il muro che questo dolore ha creato attorno a te non impedisce al male, se così vogliamo chiamarlo, di attaccarti, ti impedisce di venire in contatto col mondo che ti circonda.
    in poche parole non hai chiuso gli altri fuori, sei tu che sei fuori da tutto.
    altrimenti, non ti chiederesti il perchè del tuo comportamento del tutto giustificato nell'immediatezza del fattaccio in questione, ma non dopo così tanti anni, ne tantomeno ti chiederesti come mai non senti il bisogno di perdonare chicchessia.
    a 4 o 5 anni è facile commettere errori di valutazione, e di questo te ne sei accorta anche tu ma non hai smesso di odiare. questo non ti aiuta a superare il trauma o il problema, ma è parte integrante del trauma e del problema stesso.
    un brutto serpentaccio che si morde la coda e continua a scavare dentro di te finchè non riuscirai a fermarlo.
    non lasciare che questo individuo, che ormai avrà superato la sessantina da un pezzo, continui a vincere su di te, non merita questa specie di santificazione da parte tua, dimentica se puoi anche se sarà difficile, credo che tu lo debba almeno a te stessa, hai già perso 35 36 anni della tua vita dentro una prigione creata da te stessa, non credi sia giunta l'ora di uscirne?? [SM=g27811] [SM=g27811]
    e poi, scusami, ma non ti ci vedo nei panni della squartatrice di nonnini, passeresti dalla parte del torto in un batter d'occhio e il tipo in questione diverrebbe in un baleno una sorta di martire, e questo noi non lo vogliamo vero? [SM=g27812] [SM=g27812]
    PS
    non aver paura a mandarmi al diavolo, se ti va, ho cercato di darti una mano ma non so se ci son riuscito, spero vivamente di si, credimi.


    E' vero ho detto ben poco...ma sarebbe una lunga storia da scrivere...posso dire che: il "fatto" è stato rimosso dalla mia testa per moltissimi anni dirca 28/30,messo in un angolo dell amente el asciato lì,in fondo un qualsiasi bambino di quell'età che subisce una qualsiasi violenza non ha una forza eccessiva per fronteggiare poi le conseguenze che ne deriva una violenza(ripeto qualunque essa sia),mettiamoci poi che io ero "sola"ovvero ero lontana da casa e quindi da mamma e papà,ero dai nonni paterni che venuti a conoscenza di ciò che successe nascosero il tutto perchè così "si faceva"!!!!
    Sono andata avanti anni e anni,a volte serenissima,ho creato la mia famiglia,ho avuto tre figlie,la prima a 17 anni che ho cresciuto sola,...insomma una vita quasi normale con i suoi dolori e le sue gioie....ma c'era cmq una forma di non-accettarmi...ero sempre in conflitto con me stessa,quelloc he facevo era(per me) sempre fatto male e/o sbagliato;non vivevo con nessuna considerazione epr me stessa...presi ad un certo punto la strada dell'autodistruggimento...entrai in depressione e diventai l'assassina di me stessa...ogni cosa che poteva provocarmi dolore fisico e farmi male sul serio io la usavo:forbici con cui taglirmi ovunque,sigarette spente addosso,pastikke buttate giù in quantità industrile...e poi...poi smisi di mangiare arrivò l'anoressia...e il ricovero in una clinica per persone mentalmente disagiate....già così ci chiamavano...lì uscì tutto fuori...i ricordi si ripresentarono e chiesero il conto....riportai tutto alla luce...e dovetti affrontare la realtà...sono guarita dalle ferite fisiche,non sono più malata...ho accettato tante cose e ne ho capite tante altre.
    Oggi ripeto ho tre figlie,sono separata,sono quasi serena,la totale serenità credo sia difficiel per tutte ottenerla,so e mi paice capire gli altri,so e mi piace aiutare tutti...e so perdonare quasi tutti e quasi tutto...
    QUELL'UOMO NO,NON CI RIESCO E CREDO CHE FORSE E' VERO NON VOGLIO FARLO...
    PERCHE' SE SOLO CI PROVO MI VENGONO INMENTE TANTI OCCHI DI BAMBINI TERRORRIZZATI CHE POTREBBERO ESSERCI STATI DOPO ME!!!


    LE PAROLE CHE DICO NON SI AMANO SE DEVI AMARE DEVI AMARE ME!

    "forse è inutile parlare, contro i muri non servono le parole meglio le picozze!!!"




    Photobucket
    Sole281 Admin
    Photobucket
  • OFFLINE
    il cieco
    Post: 1.070
    Post: 5
    Città: ACCIANO
    Età: 31
    Sesso: Maschile
    Utente Veteran
    00 04/09/2006 17:44
    i am sorry...
    capisco quello che provi, non è da tutti riuscire dove sei riuscita tu, il fatto comunque è che hai coltivato dentro te stessa quella specie di mostro che ti ha scavato dentro e non ti ha permesso di dimenticare o tentare di farlo, come avresti dovuto...
    vedi però il buono che c'è in questa storia, hai avuto tre figli che hai cresciuto da sola e che nonostante tutto quello che ti è piovuto addosso hai quasi trovato la serenità, non è cosa da poco, non so se io al tuo posto avrei avuto la tua forza e il tuo coraggio, magari mi sarei sparato in testa dopo pochi giorni o lo avrei fatto al delinquente in questione, chissà...
    l'unica cosa che importa adesso è che hai trovato la forza di chiederti se quello che hai fatto e stai tuttora facendo è giusto o meno, questo è il primo passo per buttar fuori quello che ti rode dentro e credimi, sarebbe bello per te non portarti dentro tutto quel veleno che rischia veramente di uccidere anche te.


    "... Non vogliate negar l'esperienza
    di retro al sol, del mondo sanza gente.
    Considerate la vostra semenza
    fatti non foste a viver come bruti
    ma per seguir virtute e canoscenza"
    Ulisse nell'inferno di Dante.
  • sealing
    00 08/09/2006 09:40
    Spero possa esserti d'aiuto la mia riflessione.
    Non ho provato quello che hai provato tu, ma provo ad immaginare ed immedesimarmi, quello che immagino è che dentro di te esiste un conflitto non risolto, soffri ma vuoi anche capire, vorresti guardare negli occhi quella persona,e chiedergli i perchè, perchè in fondo le vuoi bene, non la perdoni per questo motivo, non la perdoni perchè non capisci, non capisci come mai una persona che ti dimostra tanto affetto possa farti così male, lo zio che amavi e che ti amava si è trasformato in qualcosa di abominevole senza che tu gli abbia fatto niente, e da un momento all'altro.
    Se ti fa del male uno sconosciuto prima o poi lo rimuovi e non ci pensi più il dolore fisico passa e il resto sparisce, ma i dolori che restano dentro sono quelli che distruggono i sentimenti.
    Questo è quello che immagino e forse non c'entra niente con il tuo soffrire, ma se così fosse io nei tuoi panni cercherei la forza di provare ad incontrare quella persona, non per perdonare ma per guardarlo negli occhi di nuovo , con la maturità e senza paura e leggere le risposte alle mie domande mai fatte con l'unico scopo di fare del bene a me stesso e risolvere i miei conflitti.
    Guardandolo in faccia oggi forse riusciresti a capire se è un bastardo che merita solo odio e magari una segnalazione alla polizia (se puoi fai qualcosa per gli altri che gli sono vicini), o un povero vecchio malato in testa con i suoi conflitti anche lui.