QUALCHE MOTIVO PER NON VOTARE MAI PIU’ DESTRA
· Sono scesi in piazza a protestare: Giudici, avvocati penalisti, medici, industriali, professori, docenti e rettori di scuole ed universtà? ....tutti comunisti?????
· La confindustria (che per antonomasia non è mai stata di sinistra) si è palesemente scontrata con berlusca ed il suo operato facendo intendere chiaramente che il programma di sinistra sembra promettere una migliore stabilità del mercato economico-industriale.
· Della Valle, invece, si è palesemente schierato per una sinistra moderata pur essendo sempre ed ovviamente stato a destra, tanto da finanziare berlusca nelle scorse campagne elettrorali del 2001... uhmmm...
· Il direttore della più grande testata giornalistica italiana si è dichiarato apertamente a favore di una maggiore governabilità di un eventuale governo di sinistra.
· Umberto Eco scrittore ed intellettuale si è schierato anche lui per un possibile governo di sinistra. Cito alcune parole sue sull'effetto del governo berlusconi: "Creazioni di leggi ad personam, peggioramento di altre leggi esistenti (vedi rifrma moratti, riforma gasparri, legge sul rientro dei capitali dall'estero, legge sulla depenalizzazione del falso il bilancio, ecc, ecc, ecc...) attacco finale alla magistratura, sfracello definitivo di Montesquieu e della divisione dei poteri. Negli ultimi anni gli italiani si sono impoveriti e non arricchiti. Il presidente del consiglio si è arricchito in modo esponenziale, un caso unico al mondo per dimensioni. In una parola: declino inarrestabile del Paese!"
· Tutti i più grandi economisti dell'Europa e del mondo, docenti di economia della Bocconi, o appartenenti ad importanti testate come l'"Economist", il "Wall Street Journal" e atre, hanno esposto i dati raccolti dichiarando la recessione in Italia e la disoccupazione in aumento, contrariamente a quanto avveniva in altri paesi dell'Europa e del mondo, l'allargamento della forbice tra poveri e ricchi, ecc. (allora non è un probelema che ha coinvolto tutta l'Europa!)
· 1 giugno 2005 - Fazio (ex capo di Bankitalia carica assegnatagli dalla destra): "Economia a crescita zero. La crisi economica potrebbe compromettere anche lo sviluppo futuro. I nuovi posti di lavoro sono meno stabili, sempre più a tempo determinato e con salari più bassi. La produzione industriale è il punto più critico: dal 2000 ha perso 5 punti mentre negli altri paesi dell'area euro è aumentata di 4. Nei primi 4 mesi del 2005 l'Italia segna un calo del -2,7% rispetto allo stesso periodo del 2004."
· Il 10 Giugno 2005 - ISTAT: PIL -0,5% in 3 mesi; Esportazioni -4,1%; Importazioni -2,4%. Impietoso confronto internazionale: Germania +1%; Inghilterra +0,5%; Francia + 0,2%. - (allora non è un problema che ha coinvolto tutta l'Europa!)
· 10 gennaio 2006, sul giornale. "Condono fiscale per Berlusconi, 1.800 euro per sanarne milioni." - (che bravo però, si condona da solo le sue evasioni fiscali...).
· IL 2 marzo 2006 - l'ISTAT: Persi 102 mila posti di lavoro - Italia crescita zero - Crescita del 2005: Italia 0,0%; Germania 0,9%; Regno Unito 1,8%; Spagna 3,4%; USA 3,5%. (quindi non è crisi per tutti, come dicono quelli destra.... ovviamente mentendo spudoratamente) - (allora non è un probelema che ha coinvolto tutta l'Europa e qualcuno dice, anche l'AMERICA!)
· Il 16 marzo 2006 - Bankitalia: "Da undici anni mai così male. Il rapporto debito/pil salito al 106,4%. Produzione stagnante. Precario un giovane lavoratore su 4. Boom debiti famiglie."
· 27 marzo 2006 - Newsweek, (settimanale americano): "La macchina politica di Berlusconi è allo sfascio. Il suo primo dibattito televisivo con Prodi è stato un disastro. La sua coalizione ed il suo governo sono fuori controllo".
· 29 marzo 2006 – Stern (settimanale tedesco): “Prima che iniziasse 12 anni fa, aveva 3 miliardi di euro di debiti. Ora è più ricco per 12 miliardi di euro. Il suo Paese va male. A lui va splendidamente. Ha utilizzato il tempo per allargare il suo impero e per eliminare la giustizia che aveva scoperto i trucchi delle sue scure attività. L’uomo che il 9 aprile chiede la rielezione non è il capo di una Repubblica delle banane, ma il capo del governo di un paese della UE”.
· Posizione dell’Italia nella classifica competitività: 2001 24° posto, 2005 47° posto (Fonte: World Economic Forum)
· Imposte dirette e indirette (milioni di euro) nel 2001: 359.182 nel 2005 399.000 (Fonte: 2001 lavoce.info; 2005 Dpef) - (ma come, aumentano???).
· Information technology - Tasso di crescita nel 2005: Italia +0,4% <> Francia +2,2% <> Spagna +2,3% <> Regno Unito + 3,2%. (e poi il problema è di tutta Europa?).
· FINALMENTE UN GOVERNO STABILE…. Assì…?? <> Gennaio 2002 esteri fuori Ruggiero dentro Berlusconi fuori Frattini dentro Mazzella fuori Berlusconi dentro Frattini <> Luglio 2002 interni fuori Scajola dentro Pisanu luglio 2003 ri-dentro Scajola <> Luglio 2004 economia fuori Tremonti dentro Berlusconi economia fuori Berlusconi dentro Siniscalco riforme fuori Bossi dentro Calderoli <> Novembre 2004 esteri fuori Frattini dentro Fini <> Aprile 2005 primo ministro fuori Berlusconi dentro... Berlusconi!!! fuori Follini, Gasparri, Sirchia, Urbani, Marzano dentro Tremonti, Storace, La Malfa, Landolfi, Miccicché, Caldoro <> Settembre 2005 economia fuori Siniscalco ri-dentro Tremonti <> Febbraio 2006 fuori Calderoli dentro berlusconi <> Marzo 2006 fuori Storace dentro Berlusconi....
(ne hanno fatte di puttanate eh!?)
· CONFLITTO DI INTERESSI. 15 leggi fatte apposta per Berlusconi: Rogatorie internazionali - Depenalizzazione del falso in bilancio - Condono fiscale e Scudo fiscale - Legge Cirami sul legittimo sospetto - Legge Gasparri e Decreto salva Rete 4 - Decreto spalma-debiti per le società sportive - Lodo Schifani sulla sospensione dei processi alle alte cariche dello stato - Abolizione della tassa sulle successioni per i grandi patrimoni - Previdenza complementare che favorisce il sistema assicurativo - Norme sul digitale terrestre che finanziano la vendita di decoder (di cui il maggior produttore è Paolo Berlusconi) - Legge ex Cirielli che accorcia i termini di prescrizione di molti reati - Inappellabilità delle sentenze di proscioglimento.
Il settimanale americano Newsweek (giornale di destra) ha dedicato l’articolo di copertina all’elefantino con il titolo: “Why Silvio isn’t smiling (Perchè Silvio non ride più)”.
Se l’elefantino non ride più adesso, gli italiani non ridono più da un pezzo. Almeno lui si è divertito in questi cinque anni.
Newsweek:
“Durante il governo Berlusconi la quarta economia europea è diventata l’anello più debole dell’Europa. Da un già anemico tasso di crescita dell’1,8% del 2001, l’Italia è scesa allo 0% dello scorso anno. Niente!”
“Il Cavaliere non ha fatto nella sostanza nessuno sforzo per introdurre serie riforme per invertire il declino economico dell’Italia. “Durante i suoi cinque anni non sono avvenute né grandi privatizzazioni, né riforme strutturali”, dichiara Boeri della Università Bocconi di Milano, “La sua idea è di aumentare la spesa pubblica e di tagliare le tasse per rivitalizzare la domanda”. Non ha funzionato. Numerosi uomini di business europei sono preoccupati che in futuro l’economia italiana si deteriori al tal punto da costringere l’Italia ad uscire dall’euro”.
“Si consideri la situazione potenziale che Prodi troverà in caso di vittoria. Anche se vincerà con un margine sostanziale, sarà difficile per lui avviare delle riforme economiche. La ragione? Grazie ai cambiamenti apportati alla legge elettorale dal governo Berlusconi, l’Italia è ritornata al vecchio sistema della rappresentanza proporzionale che ha creato coalizioni instabili in passato. “Il Paese sarà molto meno governabile”, dice John Harper del centro di Bologna della John Hopkins University.
“La bilancia commerciale italiana ha superato i 10 miliardi di euro di deficit nel 2005, un risultato dovuto sia all’aumento del costo dell’energia, sia alla crescita del costo del lavoro. Il deficit di bilancio delle nazioni europee non dovrebbe superare il 3% del prodotto interno lordo. Molte nazioni lo hanno superato, ma l’Italia, intorno al 4%, è tra le peggiori”.
“Si confronti la crescita zero dell’Italia con quella delle altre nazioni europee: Spagna 3,4%, U.K. 1,8%, Francia 1,4%”.
Può bastare? Che dire.... L'ITALIA VA MALE, CHE UNO LO VEDA O NO! LO DICE TUTTO IL MONDO A PARTE IL NANO... ED IL SUO SEGUITO!
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