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l'orgoglio

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  • Lucifero
    00 31/03/2006 12:50
    Sant'Agostino dice bene che l'orgoglio è stato il principio di tutti i mali, perché se l'ambizione non avesse trasportato l'uomo più in alto di quanto gli era lecito, avrebbe potuto rimanere nella propria condizione. Dobbiamo tuttavia cercare una definizione più completa di questa tentazione descritta da Mosè. Quando la donna, per l'astuzia del serpente, è stornata dalla parola di Dio all'infedeltà, già appare che la disobbedienza è stata l'inizio della rovina. San Paolo lo conferma dicendo che per la disobbedienza di un uomo siamo tutti perduti (Ro 5.19). Bisogna tuttavia notare anche che l'uomo si è sottratto alla sottomissione a Dio non solo perché è stato ingannato dagli allettamenti di Satana ma anche perché, disprezzando la verità, si è sviato nella menzogna. Difatti quando non si tiene conto della parola di Dio, si rovescia ogni rispetto dovutogli, perché la sua maestà non può sussistere tra noi né lo si può degnamente servire se non attenendosi alla sua parola. La mancanza di fiducia è stata dunque la radice della rivolta. Da essa sono procedute ambizione e orgoglio e ad esse si è congiunta l'ingratitudine, in quanto Adamo desiderando più di quanto gli era stato concesso, ha disprezzato la liberalità di Dio, dalla quale sarebbe stato maggiormente arricchito.

    È stata certo mostruosa empietà da parte di colui che appena usciva dalla terra non accontentarsi di rassomigliare a Dio ma volere essergli uguale. Se l'apostasia o la rivolta, per cui l'uomo si sottrae alla superiorità del suo Creatore è un crimine esecrabile, soprattutto quando rigetta il giogo con audacia sfrontata, invano si cercherà di sminuire il peccato di Adamo. L'uomo e la donna non sono stati solamente apostati, ma hanno oltraggiosamente disonorato Dio, accettando la calunnia di Satana che accusava Dio di menzogna, di malvagità e di avarizia. In breve, la sfiducia ha aperto la porta all'ambizione, e l'ambizione è stata madre dell'arroganza e dell'orgoglio che hanno gettato Adamo ed Eva fuori della via, al seguito della propria cupidigia.

    San Bernardo dice molto bene che la porta della salvezza è nelle nostre orecchie quando riceviamo l'Evangelo; così come sono state le finestre per cui è entrata la morte. Infatti Adamo non avrebbe mai osato ribellarsi alla suprema autorità di Dio se non avesse dubitato della sua parola; essa era una briglia efficace per moderare e frenare ogni cattivo desiderio di conoscere e ricordava non esservi nulla di meglio che agire bene, obbedendo al comandamento di Dio. Ma travolto dalle bestemmie del Diavolo, per quanto stava in lui, ha annullato tutta la gloria di Dio.

    5. Come la vita spirituale di Adamo consisteva nell'essere e nel rimanere congiunto al suo Creatore, così la morte dell'anima sua è consistita nell'esserne separato. Né bisogna stupirsi che con la sua rivolta abbia rovinato tutta la sua discendenza, pervertendo tutto l'ordine di natura nel cielo e sulla terra."Tutte le creature gemono", dice san Paolo"essendo assoggettate alla corruzione e non per causa propria" (Ro 8.20-22). La causa deve senza dubbio essere cercata nel fatto che esse soffrono una parte della pena meritata dall'uomo: al suo servizio erano infatti state create.

    Così la maledizione di Dio si è diffusa in alto e in basso e per tutte le regioni del mondo a causa della colpa di Adamo; non c'è dunque da meravigliarsi se essa si è propagata a tutta la sua posterità. L'immagine celeste è stata cancellata in lui e questa punizione non l'ha sostenuta da solo. Era stato dotato abbondantemente di sapienza, virtù, verità, santità e giustizia; al contrario lo hanno dominato queste pesti detestabili: accecamento,impotenza a fare il bene, impurità, vanità e ingiustizia, rimanendo avvolto e immerso in queste miserie con tutta la sua discendenza. E: la corruzione ereditaria che gli antichi hanno chiamato peccato originale, intendendo con la parola"peccato"una depravazione della natura, che prima era buona e pura.

    Quello che ho sempre considerato il peccato(così me l'hanno fatto apparire gli altri)una volta era buona e pura.E' stato un percorso necessario e doloroso.

    Ciao
  • pinkpanther
    00 31/03/2006 16:19
    Re: maledizioni

    Scritto da: Lucifero 31/03/2006 12.50
    E: la corruzione ereditaria che gli antichi hanno chiamato peccato originale, intendendo con la parola"peccato"una depravazione della natura, che prima era buona e pura.

    Quello che ho sempre considerato il peccato(così me l'hanno fatto apparire gli altri)una volta era buona e pura.E' stato un percorso necessario e doloroso.



    non capisco la definizione di "buona e pura" della Natura
  • Lucifero
    00 31/03/2006 17:00
    Re: Re: maledizioni

    Scritto da: pinkpanther 31/03/2006 16.19

    non capisco la definizione di "buona e pura" della Natura



    ----------------------- HUMMMM... [SM=g27818] [SM=g27816]
  • pinkpanther
    00 31/03/2006 17:34
    Re: natura buona

    Scritto da: Lucifero 31/03/2006 17.00
    ----------------------- HUMMMM... [SM=g27818] [SM=g27816]


    la natura, al pari di Dio, non può essere buona o cattiva come se fosse una persona.
    La natura in se stessa è l'insieme di circostanze : se l'uomo interferisce con i ritmi della natura, è l'uomo a essere "non buono" (o meglio : irriflessivo).
  • Lucifero
    00 01/04/2006 11:48
    Re: Re: natura buona

    Scritto da: pinkpanther 31/03/2006 17.34

    la natura, al pari di Dio, non può essere buona o cattiva come se fosse una persona.
    La natura in se stessa è l'insieme di circostanze : se l'uomo interferisce con i ritmi della natura, è l'uomo a essere "non buono" (o meglio : irriflessivo).


    Che cos'è naturale e cosa non lo è ,questa cosa è una questione che vorrei risolvere una volta per tutte.
  • pinkpanther
    00 01/04/2006 15:44
    naturale

    Scritto da: Lucifero 01/04/2006 11.48
    Che cos'è naturale e cosa non lo è ,questa cosa è una questione che vorrei risolvere una volta per tutte.


    naturale è quella cosa che segue le leggi dell'universo :
    un uovo lasciato cadere dalla torre di pisa si spiaccica....

    esempio di cosa innaturale : un uovo lanciato nello spazio. Ammesso che non si spiaccichi per la forza di gravità, viaggerebbe all'infinito o a un certo punto incontra Dio e gli chiede se è nato prima lui o la gallina?
  • Lucifero
    00 01/04/2006 17:35
    Re: naturale

    Scritto da: pinkpanther 01/04/2006 15.44

    naturale è quella cosa che segue le leggi dell'universo :
    un uovo lasciato cadere dalla torre di pisa si spiaccica....

    esempio di cosa innaturale : un uovo lanciato nello spazio. Ammesso che non si spiaccichi per la forza di gravità, viaggerebbe all'infinito o a un certo punto incontra Dio e gli chiede se è nato prima lui o la gallina?



    Quella dell'uovo comincia ad essere vecchio come esempio,io dico che sia la gallina che l'uovo sono presenti contemporaneamente,solo che occorre una dilatazione spazio temporale affinchè possa svolgersi la sua naturale evoluzione,ma questa è un'altra storia,adesso però dimmi una cosa:L'uomo è naturale oppure no!
  • =pinkpanther=
    00 01/04/2006 18:32
    Re: naturale

    Scritto da: Lucifero 01/04/2006 17.35


    Quella dell'uovo comincia ad essere vecchio come esempio,io dico che sia la gallina che l'uovo sono presenti contemporaneamente,solo che occorre una dilatazione spazio temporale affinchè possa svolgersi la sua naturale evoluzione,ma questa è un'altra storia,adesso però dimmi una cosa:L'uomo è naturale oppure no!


    spiacente : prossima volta controllo la data di scadenza sulla confezione delle mie metafore.
    L'uovo e la gallina non possono essere presenti che in due "tempi diversi" oppure, al massimo, l'uno nell'altro come le sephirot e comunque, siccome io non sono Dio, aspetto che sia Lui a dare la risposta finale.

    L'uomo è naturale : è il prodotto di una lunga sequenza di miglioramenti dell'ameba iniziale. Ed ora veniamo al secondo punto: è nata prima l'ameba, che poi sarebbe diventata uomo, o il concetto di Dio nella mente dell'ameba stessa?

    [Modificato da =pinkpanther= 01/04/2006 19.49]

  • Seraph
    00 01/04/2006 20:09
    si sono figlio dell' ameba... vabbè un' ameba dà per forza un' ameba o qualcosa di inferiore, non può generare un uomo, ma qui non discutiamo, c'è il topic apposta.

    naturale è ciò che è naturale, può sembrare scontato ma voglio dire che non bisogna caricare questa parola di senso positivistico, questo è l' errore + grande che si fà.

    cmq è nato prima l' uovo, perchè la gallina può essere fatta solo da un' uovo, un' uovo può essere fatto anche non dalla gallina (qui sono d' accordo con il darwinismo per quest' adattamento)
  • pinkpanther
    00 01/04/2006 21:27
    Re: siamo figli delle stelle o dell'ameba?

    Scritto da: Seraph 01/04/2006 20.09
    si sono figlio dell' ameba... vabbè un' ameba dà per forza un' ameba o qualcosa di inferiore, non può generare un uomo, ma qui non discutiamo, c'è il topic apposta.

    naturale è ciò che è naturale, può sembrare scontato ma voglio dire che non bisogna caricare questa parola di senso positivistico, questo è l' errore + grande che si fà.

    cmq è nato prima l' uovo, perchè la gallina può essere fatta solo da un' uovo, un' uovo può essere fatto anche non dalla gallina (qui sono d' accordo con il darwinismo per quest' adattamento)



    L'ameba o il suo equivalente nasce nel brodo primordiale perchè portata fin qua da una cometa o prechè il "dito di Dio" ha scelto di spedirci la cometa in questione?
    L'uovo di gallina non può nascere senza la gallina ^^
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    °oOSeraphOo°
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    00 02/04/2006 01:15
    chi te l' ha detto? magari prima c' era un animale simile alla gallina che per errore ha fatto un uovo di gallina.

    fino a qui sono d' accordo con i darwinisti


    per il fatto delle ambe lasciamo stare dovremo ritrovare il topic del darwinismo e anti-darwinismo per non andare off-topic

    [Modificato da °oOSeraphOo° 02/04/2006 1.17]

    Prego, a voi la mossa.



    La speranza è la virtù dei forti.

    Un battito d' ali e sono nel vuoto.
  • =pinkpanther=
    00 03/04/2006 08:06
    ooops!

    Scritto da: °oOSeraphOo° 02/04/2006 1.15
    chi te l' ha detto? magari prima c' era un animale simile alla gallina che per errore ha fatto un uovo di gallina.

    [Modificato da °oOSeraphOo° 02/04/2006 1.17]




    Non credo che un qualsiasi animale "simile a una gallina" (per esempio un velociraptor?) possa "per errore" fare un uovo di gallina.
    Probabilmente un animale si è evoluto fino a diventare gallina...
    il fatto che la gallina faccia le uova tutti i giorni è solo perchè deve riprodursi : se le lasci le uova, a un certo punto smette fi fare uova e comincia a covarle - indipendentemente dal fatto che siano state "gallate" (fecondate) o meno.
    Se vuoi che la gallina faccia le uova tutti i giorni (e lo fa per circa 4/5 anni) devi levagliele.
    Le uova di anatra sono altrettanto buone, somigliano alle uova di gallina ma sono uova di anatra.

    i.e. : la frase "è nato prima l'uovo o la gallina" è solo un iperbole mentale....
  • Lucifero
    00 03/04/2006 17:50
    Re: Re: naturale

    Scritto da: =pinkpanther= 01/04/2006 18.32

    spiacente : prossima volta controllo la data di scadenza sulla confezione delle mie metafore.
    L'uovo e la gallina non possono essere presenti che in due "tempi diversi" oppure, al massimo, l'uno nell'altro come le sephirot e comunque, siccome io non sono Dio, aspetto che sia Lui a dare la risposta finale.

    L'uomo è naturale : è il prodotto di una lunga sequenza di miglioramenti dell'ameba iniziale. Ed ora veniamo al secondo punto: è nata prima l'ameba, che poi sarebbe diventata uomo, o il concetto di Dio nella mente dell'ameba stessa?

    [Modificato da =pinkpanther= 01/04/2006 19.49]




    L'uno è già contenuto nell'altro,e se non interviene l'uomo,l'uovo diventerà una gallina altrimenti sarà una bella frittata,il tempo in realtà non esiste,il passato è stato ,il futuro deve ancora essere,esiste solo un'eterno presente.

    Io non credo che l'uomo sia una cosa naturale,non ho mai visto nessuno comportarsi nello stesso modo in cui si comportano gli uomini,in natura si uccide solo per sopravvivere non per arricchirsi vendendo armi,è nell'uomo che alberga il male,in natura tutto è naturale
  • =pinkpanther=
    00 03/04/2006 19:15
    Re: naturale

    Scritto da: Lucifero 03/04/2006 17.50

    Io non credo che l'uomo sia una cosa naturale,non ho mai visto nessuno comportarsi nello stesso modo in cui si comportano gli uomini,in natura si uccide solo per sopravvivere non per arricchirsi vendendo armi,è nell'uomo che alberga il male,in natura tutto è naturale


    ci sono insetti che rendono schiavi altri insetti...
    l'uomo non è che un animale leggermente più evoluto di una formica.
  • Lucifero
    00 04/04/2006 08:49
    Re: Re: naturale

    Scritto da: =pinkpanther= 03/04/2006 19.15

    ci sono insetti che rendono schiavi altri insetti...
    l'uomo non è che un animale leggermente più evoluto di una formica.



    Sarebbe come dire che vi sono uomini più evoluti di altri uomini,e ciò li autorizza a compiere anche genocidi,che bella evoluzione !!preferisco gli uomini primitivi grazie!
  • pinkpanther
    00 04/04/2006 20:34
    Re: naturale

    Scritto da: Lucifero 04/04/2006 8.49

    Sarebbe come dire che vi sono uomini più evoluti di altri uomini,e ciò li autorizza a compiere anche genocidi,che bella evoluzione !!preferisco gli uomini primitivi grazie!


    Non credo che quelli che tu chiami "non evoluti" siano diversi dagli evolutissimi europei ^^
    Gli Hutu e i Tutsi, possiamo definirli "primitivi"... eppure finito di assistere alla messa, uscivano per massacrare quelli dell'etnia opposta.
    Cosa che puoi verificare nei formicai : le formiche rosse e le nere sono nemiche...
    Non siamo molto diversi.
    L'istinto omicida è presente nell'uomo fin dall'inizio : questo vuole dire la "storiella" di Caino e Abele.
  • Lucifero
    00 05/04/2006 12:17
    Re: Re: naturale

    Scritto da: pinkpanther 04/04/2006 20.34

    Non credo che quelli che tu chiami "non evoluti" siano diversi dagli evolutissimi europei ^^
    Gli Hutu e i Tutsi, possiamo definirli "primitivi"... eppure finito di assistere alla messa, uscivano per massacrare quelli dell'etnia opposta.
    Cosa che puoi verificare nei formicai : le formiche rosse e le nere sono nemiche...
    Non siamo molto diversi.
    L'istinto omicida è presente nell'uomo fin dall'inizio : questo vuole dire la "storiella" di Caino e Abele.



    Chissà che forse dietro questo genocidio,non ci sia la mano dei cosiddetti occidentali evoluti,ma questa sarà una verità che si scoprirà con il senno di poi.D'altronde tutte le guere che si sono verificate fino ad adesso c'è sempre stata la lunga mano del Grande Oriente d'Inghilterra,non mi meraviglierebbe che abbia fomentato l'odio tra le due etnie per via delle sue risorse per poi sfuttarle,il gioco non è nuovo
  • pinkpanther
    00 05/04/2006 12:27
    oscure trame

    Scritto da: Lucifero 05/04/2006 12.17
    Chissà che forse dietro questo genocidio,non ci sia la mano dei cosiddetti occidentali evoluti,ma questa sarà una verità che si scoprirà con il senno di poi.


    il pianeta africa e i suoi abitanti (tecnologicamente arretrati) si sono trovati proiettati nel pianeta resto del mondo che vive 50 anni avanti a loro.
    Finchè avevano le lance, si ammazzavano per tre capre a colpi di lancia e pietra...
  • Lucifero
    00 05/04/2006 15:27
    Re: oscure trame

    Scritto da: pinkpanther 05/04/2006 12.27

    il pianeta africa e i suoi abitanti (tecnologicamente arretrati) si sono trovati proiettati nel pianeta resto del mondo che vive 50 anni avanti a loro.
    Finchè avevano le lance, si ammazzavano per tre capre a colpi di lancia e pietra...



    Vedo che conosci bene le popolazioni africane,chissà se l'uomo bianco non andava a colonizzarle,tutte queste cose sugli antichi africani forse non seresti mai arrivate a saperle(sempre che le cose siano state veramente così come dici tu),per quanto riguarda il massacro perpretato dai Tusti,forse sarai a conoscenza delle apparizioni della vergine che li aveva avvisati su quello che doveva succedere(Che sciocchezza credere agli oleogrammi)Era comunque una vicenda fomentata,i popolo primitivi africani come li chiami tu vivevano in perfetta armonia con la natura prima della venuta del grande evoluto uomo bianco.
  • =pinkpanther=
    00 05/04/2006 16:23
    Re: "conoscere" non solo in senso biblico

    Scritto da: Lucifero 05/04/2006 15.27

    Vedo che conosci bene le popolazioni africane,


    infatti
  • Lucifero
    00 06/04/2006 16:43
    Allora conoscerai bene anche le grandi città africane che il progresso del grande uomo bianco ha portato in Africa e soprattutto i loro ghetti,dove la povertà(quella vera) regna sovrana,oppure sono solo finzioni televisive.
  • =pinkpanther=
    00 07/04/2006 15:12
    Re: povertà vera e presunta

    Scritto da: Lucifero 06/04/2006 16.43
    Allora conoscerai bene anche le grandi città africane che il progresso del grande uomo bianco ha portato in Africa e soprattutto i loro ghetti,dove la povertà(quella vera) regna sovrana,oppure sono solo finzioni televisive.


    Non si tratta di finzioni : si tratta di voler vivere come i bianchi tra i bianchi.
    Non parlo di razzismo ma di "altra cultura": quando gli italiani di Calabria si trasferirono dal sud al nord del loro stesso paese, vivevano come emarginati. In dieci in una stanza, quando trovavano chi gliela affittava, o a dormire nei dormitori delle fabbriche per risparmiare soldi da mandare a casa o per far venire la famiglia al nord.
    In africa la cosa è solo più evidente...chi va a vivre in città sa a cosa va incontro. E tu che conosci le grandi città africane come Johannesburg, sai che i turisti devono girare sotto scorta e che è normale essere scippati dell'orologio o della borsa (quando non dell'intera macchina) ai semafori e anche di giorno?
    Il mito del "buon selvaggio" temo sia superato ormai : specie quando vedo i video dei corpi mutilati e trascinati per le strade di Bagdad in trionfo...
  • Lucifero
    00 08/04/2006 16:28
    Re: Re: povertà vera e presunta

    Scritto da: =pinkpanther= 07/04/2006 15.12

    Non si tratta di finzioni : si tratta di voler vivere come i bianchi tra i bianchi.
    Non parlo di razzismo ma di "altra cultura": quando gli italiani di Calabria si trasferirono dal sud al nord del loro stesso paese, vivevano come emarginati. In dieci in una stanza, quando trovavano chi gliela affittava, o a dormire nei dormitori delle fabbriche per risparmiare soldi da mandare a casa o per far venire la famiglia al nord.
    In africa la cosa è solo più evidente...chi va a vivre in città sa a cosa va incontro. E tu che conosci le grandi città africane come Johannesburg, sai che i turisti devono girare sotto scorta e che è normale essere scippati dell'orologio o della borsa (quando non dell'intera macchina) ai semafori e anche di giorno?
    Il mito del "buon selvaggio" temo sia superato ormai : specie quando vedo i video dei corpi mutilati e trascinati per le strade di Bagdad in trionfo...



    Questo succede perchè l'uomo occidentale ha voluto esportare il suo modello di vita in altre culture che non gli appartenevano.Tu parli perchè così perchè sei nata nel ricco occidente,se fossi nata tra loro magari vivresti con gli stessi espedienti.
  • pinkpanther
    00 08/04/2006 21:21
    Re: vivere tra i boschi o in una botte?

    Scritto da: Lucifero 08/04/2006 16.28


    Questo succede perchè l'uomo occidentale ha voluto esportare il suo modello di vita in altre culture che non gli appartenevano.Tu parli perchè così perchè sei nata nel ricco occidente,se fossi nata tra loro magari vivresti con gli stessi espedienti.


    Tu non sai dove sono nata quindi questa affermazione non è pertinente...e sono le "altre culture" che si appropriano del modo di vivere occidentale : la riserva del serengeti è piena di pile buttate alla rinfusa perchè i masai ascoltano la radio mentre pascolano e ovviamente non hanno la corrente... e non sanno (spero qualcuno glielo dica presto) che le pile inquinano.
    Lo sapevi?
  • Lucifero
    00 11/04/2006 07:49
    Re: Re: vivere tra i boschi o in una botte?

    Scritto da: pinkpanther 08/04/2006 21.21

    Tu non sai dove sono nata quindi questa affermazione non è pertinente...e sono le "altre culture" che si appropriano del modo di vivere occidentale : la riserva del serengeti è piena di pile buttate alla rinfusa perchè i masai ascoltano la radio mentre pascolano e ovviamente non hanno la corrente... e non sanno (spero qualcuno glielo dica presto) che le pile inquinano.
    Lo sapevi?



    [SM=g27828] Naturalmente i Masai hanno creato le pile e la radio.Qualcuno le ha portate lì,forse sono stati i cinesi ?Noi occidentali invece siamo più furbi,tutti i compiuter e gli altri prodotti tecnologici da riciclare li mandiamo in afirca,con la scusa di portargli il progresso e invece gli diamo del pattume inutilizzabile,facendo del territorio africano una grande pattumiera di oggetti ad alta tecnologia,è incredibile,prima l'africa è stata sfruttata dai bianchi delle sue risorse minerarie ed ora gli si manda il nostro progresso sotto forma di spazzatura tecnologica,molto più difficile da smaltire.Complimenti!!