A questo punto è d'uopo precisare : chi è senza peccato scagli la prima pietra... Prodi ha svenduto Cirio, Alfaromeo e ha le mani in pasta in Nomisma (quella della TAV)
Chiunque può controllare queste date e questi debiti, sono state scritte anche nei quotidiani (?) di sinistra, basta avere pazienza e andarseli a rileggere.
Inutile ricordarle le esperienze di governo di Prodi, ma si faccia “attrezzare” per dimostrare che lo stato di “dissesto” dell’economia italiana dei primi anni ’90, salvata con l’ingresso nell’euro, è in parte dovuta proprio anche a lui.
Presidenza Commissione Europea (’99-2004) e Presidenza del Consiglio (’96-’98) a parte, Prodi fu anche ministro dell’Industria (’78-’79) ma, soprattutto, Presidente Iri (’82-’89 e poi ’93-’94). In quest’ultimo ruolo, i suoi esperti, Presidente, le dimostreranno come concorse ad aumentare il deficit e il debito pubblico, nonché a perdere la grande opportunità, che il Presidente Ciampi gli aveva fornito, di liberalizzare e privatizzare adeguatamente per creare mercato e vantaggi competitivi. Le verrà ribattuto che non è vero, anzi, che ha risanato l’Iri e prodotto plusvalenze di privatizzazioni. Vede, il modello di ristrutturazione adottato da Prodi è stato lo stesso sia per l’Iri che per l’Italia per entrare nei parametri di Maastricht, cioè riduzione... ...oneri finanziari (o con trasferimenti dal Tesoro o con azzeramento tassi di interesse a discapito del risparmio) e tasse, conseguenti o nuove.
Attenzione però alle correzioni di bilancio per le perdite portate a stato patrimoniale direttamente (e non a c/economico), ai trasferimenti da parte del Tesoro (fondi di dotazione e obbligazioni rimborsate direttamente dal Tesoro). Correzioni necessarie per ridurre gli oneri finanziari che, come sempre, è la cosa più facile... Chieda ai suoi esperti di accertare le minusvalenze delle privatizzazioni, per esempio delle banche Iri (Credit, Comit). Perché e come e per quanto l’Iri arrivò praticamente a uno stato di insolvenza? E su chi ha gravato?